L’Unione Europea apre un’inchiesta su Google per abuso di posizione dominante

via Reuters Update: la risposta di Google L’antitrust dell’Unione Europea ha aperto un’inchiesta su Google  per abuso di posizione dominante nel settore delle ricerche online. “L’apertura di una procedura formale arriva in seguito agli esposti depositati da parte di (altri) fornitori di servizi di ricerca online che sostengono che i loro servizi sarebbero penalizzati nei … Leggi tutto

Da Google 5 milioni di dollari per il giornalismo del futuro

Via Massimo Russo Google, attraverso il proprio presidente global sales Nikesh Arora,   ha annunciato la donazione di cinque milioni di dollari per il finanziamento di progetti di sviluppo del giornalismo digitale. I fondi saranno affidati a organizzazioni non profit che avranno il compito di scegliere le iniziative in cui investirli. Due milioni andranno alla … Leggi tutto

Dalla referenza alla georeferenza

Via Pino Bruno Un tempo erano necessarie le referenze . Oggi sono indispensabili le georeferenze. Geolocalizzare un’attività commerciale non è più un optional ma un imperativo categorico per stare al passo con i tempi e incrementare il business. Con la diffusione esponenziale di cellulari e smartphone dotati di GPS interno, cresce anche l’abitudine di rintracciare … Leggi tutto

Google, le tasse, i paradisi fiscali, le quotazioni azionarie

via Corriere.it

Non è evasione fiscale, ma a sentire la agenzia di notizie finanziarie ed economiche Bloomberg, quella fondata dal sindaco di New York Mike Bloomberg, il risultato è lo stesso. Google pagherebbe quest’anno al fisco americano solo il 2,4 per cento del reddito, anziché il previsto 35 per cento, e sarebbe perfettamente legale. L’anno scorso, aggiunge la Bloomberg, la Google pagò il 22 per cento, e nel 2008 poco più. In un triennio, avrebbe risparmiato oltre 3 miliardi di dollari. Il suo successo avrebbe indotto Facebook, uno dei siti più popolari, a intraprendere la stessa strada. Non sarebbe un’anomalia. Secondo la Bloomberg, anche la Microsoft di Bill Gates e altre protagoniste dell’informatica pagano molto meno tasse di quanto dovrebbero teoricamente, sebbene nel loro caso quel «meno» non sia di pubblico dominio.

Riferisce l’agenzia di notizie che Google negoziò con il fisco americano prima di rischiarne le ire. Ottenne di stabilire il centro delle sue operazioni globali in una filiale in Irlanda, dove le tasse sulle compagnie sono solo il 12,5 per cento del reddito. E, sfruttandone le leggi, ottenne anche di evitare in parte anche quelle tramite un’altra filiale in Olanda, cui avrebbe potuto e potrebbe tuttora trasferire i suoi guadagni. Dall’Olanda, i guadagni sarebbero finiti e finirebbero sempre legalmente alle Bermuda, uno dei tanti paradisi fiscali internazionali. Questa complessa manovra, battezzata «il sandwich olandese», sarebbe però adesso di nuovo all’esame del fisco.

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Continua il duello fra editori e Google

Via ilSole24Ore Mediaset e L’Espresso uniti contro un “nemico” comune: quel Google «parassita che prende i nostri contenuti e al quale non dobbiamo più dare pasti gratis». Un’alleanza tornata alla ribalta ieri, a Capri, nel corso del convegno sulle tlc organizzato da Between. Da un lato il presidente del Biscione, Fedele Confalonieri, in forma smagliante … Leggi tutto