Undici milioni di deficit e 400 creditori. Ecco il conto finale per Giuliano Soria. A un giorno dal ritorno in aula – l’udienza è fissata per domattina, davanti al gup Edmondo Pio – si addensano, puntuali come un orologio, altre fosche nubi sul capo del professor Grinzane. Nuovi guai non solo sul fronte penale, ma anche su quello civile. E’ stato depositato ieri dal commissario liquidatore, il commercialista Enrico Stasi, lo stato passivo dell’Associazione che fu di Soria. Un lungo elenco di nomi, tra banche, ex dipendenti, società varie, che attendono da tempo da Soria soldi mai arrivati. Il sistema funzionava anche così. Compro, poi pagherò.
Ora, però, il conteggio parla chiaro. E mentre il professore destinava i fondi pubblici a fini in molti casi personali (anche con fatture false), dall’altro lato s’ingrossava sempre più la lista dei debiti. Piccoli e grandi. Che quasi sicuramente, visto il loro ammontare, rischiano di non venire soddisfatti. Prima di tutto, ci sono le banche. San Paolo, Crt, e varie altre casse di risparmio della provincia Granda o del Cuneese, che nelle richieste di risarcimento la fanno da padrone. Soria aveva con loro conti aperti con finalità di garanzia. Poi vengono l’Inps e i dipendenti. Quelli che, all’indomani dell’esplosione dello scandalo, hanno intentato nei confronti del professore cause di lavoro. Molti di loro infatti operavano con contratti a progetto.
Soria sarà processato
Via Repubblica.it Rinvio a giudizio per Giuliano Soria, il patron del Premio Grinzane finito nei guai per uno scandalo legato al concorso letterario internazionale. Il gip Edmondo ha deciso per il processo dove, il 23 marzo prossimo, compariranno Soria, il fratello Angelo (ex funzionario della Regione) e lo chef Libralon, direttore della scuola di cucina … Leggi tutto
Com’è che Giuliano Soria potè ricevere 19 milioni e 361.215,45 euro di contributi pubblici in soli quattro anni e sette mesi, da metà 2004 al 31 gennaio scorso, per non parlare di quanto ebbe in precedenza? In un anno di indagini e di scandalo si è assai detto e scritto del «sistema Soria»: sapeva calamitare risorse pubbliche ministeriali e locali sulla sua girandola di meeting, dai premi ai Nobel, circondato dalla propria corte, alle cene pantagrueliche offerte a tanta bella gente.