Il giornalismo online non esiste, e pure il giornalismo non sta poi così’ bene

L’ “augusto” Vittorio rilancia e approfondisce al meglio l’analisi del giornalismo che cambia Se invece la mettiamo nei termini che ti propongo, la situazione appare perfino più grave. Al fondo, nel senso di “al netto di alcune differenze che ritengo marginali”, io condivido il pessimismo di Mario Tedeschini Lalli (e sono d’accordo anche su questo, … Leggi tutto

Chi blogga vive meglio

Via Repubblica Saranno pure nerd ma almeno sono felici. Basta con le preoccupazioni: di blog non si muore ma soprattutto bloggando si vive meglio. Lo dice uno studio condotto dal ricercatore James Baker dell’università australiana di Swinburne che ha monitorato per due mesi gli stati emozionali di alcuni nuovi utenti di MySpace. Sessanta giorni trascorsi … Leggi tutto

Un miliardo di computer

Via Repubblica.it I computer raggiungono i nove zeri. Un miliardo, tanti sarebbero i pc in uso nel mondo. Più o meno uno ogni sette abitanti. Con una crescita del 12% all’anno. E se la “densità” al momento vede ancora in vantaggio l’Occidente, le previsioni per il futuro lasciando intravedere una travolgente rimonta dei paesi emergenti. … Leggi tutto

Il difficile del giornalismo dopo internet

Via LSDI e il Barbiere della Sera

Le journalisme après internet » , un libro di un ricercatore francese, Yannick Estienne, compie una immersione profonda nelle viscere del giornalismo online come viene praticato in Francia – Ne emerge (spiega un’ ampia nota editoriale di Narvic su “Novovision”, di cui pubblichiamo la traduzione) il quadro di “un giornalismo asservito, dai contorni vaghi”, un giornalismo banalizzato fra « la professionalizzazione dei lettori e la de-professionalizzazione dei giornalisti », sotto l’ egemonia del marketing e testimone dello sbriciolarsi definitivo del “muro del danaro”, quella separazione tradizionale fra il redazionale e il promozionale su cui è stata costruita la stampa moderna e la coscienza del giornalista professionale – L’ online come laboratorio del giornalista del futuro, caratterizzato da un profilo professionale ibrido, a mezza strada fra il manager e il giornalista – E la cultura partecipativa come una sorta di “astuzia” della logica commerciale, che strumentalizza la carica libertaria delle origini per puntare invece a un doppio obbiettivo: fidelizzare l’ internauta e metterlo al lavoro, sub-appaltandogli una parte del carico di informazione

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Mi piaci bastardo

Via Corriere.it L’avevamo sempre sospettato e adesso la scienza lo conferma. La cattiveria paga, almeno con le donne. Secondo uno studio condotto da ricercatori internazionali guidati dallo scienziato Peter Jonason, della «Mexico State University» di Las Crucis e ripreso dal settimanale New Scientist sarebbero proprio gli uomini «cattivi» ad attrarre il maggior numero di donne. … Leggi tutto

La camicia fuori dai pantaloni

Enrica Garzilli intervista Matt Mullenweg per Panorama.it sembra un ragazzo americano qualsiasi appena uscito dal college, con la camicia fuori dai pantaloni, le scarpe di pelle multicolore un po’ futuristiche, la macchina fotografica, l’iPod e l’Amazon Kindle sempre appresso, moderatamente ecologista, non beve caffè e non fuma. Matt Mullenweg però, 24 anni compiuti a gennaio, … Leggi tutto

Suoneriopoli

Alessandro Longo su Repubblica Otto esposti all’Antitrust firmati da Altroconsumo contro gli abusi di chi vende suonerie. Nella prima inchiesta a largo spettro sui venditori, è risultato che ” su dodici fornitori contattati solo uno ha venduto una singola suoneria. Gli altri undici hanno attivato un abbonamento, con impossibilità per l’utente di stabilire quanto pagherà … Leggi tutto

Viaggio allucinante

Non si tratta di un viaggio sui servizi pubblici italiani, ma del trailer della versione inglese dell’omonimo film di fantascienza del 1966 diventato un culto per una generazione. http://www.youtube.com/watch?v=3o8vsU0Dw-4

Arriva il Festival Internazionale del Giornalismo 2008

Via Pandemia Si apre ufficialmente domani a Perugia una cinque giorni ricca di incontri e dibattiti su tutti i temi legati al giornalismo, con ospiti nazionali e internazionali. Tra lezioni di grandi guru come Eugenio Scalfari e incontri tematici su ambiente, scienza, guerra e politica, il programma è un fiume in piena. Non so se … Leggi tutto

La gloria, l’internet, i blog

Marco Giacosa analizza la situazione

Il problema è che mi interessano troppi fenomeni. E qualche Fenomeno. E ho poco tempo. Quindi butto lì alcune riflessioni, ispirato da questo scritto di Irene.

1) Luca Luciani è un Fenomeno creato da internet. Non è diventato famoso al grande pubblico per le sue qualità manageriali, sebbene certamente godesse di una buona fama tra gli addetti ai lavori. Youtube, internet, blog: poi Striscia la Notizia, La Stampa, Il Corriere della Sera. Ma questo è un caso ancora raro.

2) Internet è sfruttato al minimo rispetto alle sue potenzialità. Quando useremo il pc come l’attuale televisore, allora la società sarà cambiata e non ce ne saremo accorti. O forse si. O forse qualcuno se ne sta accorgendo, non so. (Qui sarebbe bello fornire qualche dato sugli investimenti pubblicitari sulla rete: sono aumentati? Tanto? Poco? E’ importante il tasso di crescita, più del valore assoluto). Arrivare a casa, levarsi la giacca, gettare il maglione, accendere il pc e lasciarlo lì, acceso, da consultare o usare come oggi si fa col televideo, ma con miliardi di possibilità che il televideo non offre. Quanto siamo lontani?

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Nel grande buco nero

Via Repubblica C’è un buco nel sistema di sicurezza di eBay. Un buco che si apre e che si chiude di continuo, come la porta automatica di un grande magazzino. E che permette a qualunque hacker minimamente capace di entrare in possesso delle informazioni personali riservate dei clienti. E di derubarli. Noi questo buco lo … Leggi tutto