L’attesa in diretta con il mouse in mano

Via Rosebud Trovo abbastanza singolare questa spasmodica attesa per le rivelazioni promesse da Julian Assange, il fondatore del sito Wikileaks. Sarà che il tempo dei Messia è tendenzialmente finito e il loro ritorno è solitamente guardato con romana imperturbabilità, all’insegna del mitico motto “quando te pare”. Facezie a parte, rimane sempre difficile capire come sia … Leggi tutto

In arrivo gli ‘Embassy Files’ o Statelogs di Wikileaks

Via Wikileaks Central

Der Spiegel has posted a Q&A about the ‘Embassy Files’ release. Among the details:

  • Included are 251,287 cables and 8,000 diplomatic directives
  • One cable dates back to 1966, but most are newer than 2004
  • 9,005 documents date from the first two months of 2010
  • Der Spiegel, The New York Times, The Guardian, Le Monde and El País have had access to the files and reviewed them.

None of the documents are classified ‘Top Secret’, but only ‘Secret’ at the highest classification rating. This was also confirmed by Politico’s White House correspondent Mike Allen on Twitter, quoting the US administration.

According to Der Spiegel, just over half of the cables are not subject to classification, 40.5 percent are classified as “confidential” and only six percent or 15,652 dispatches as “secret.” 2.5 million U.S. employees have access to SIPRNET material, where these cables originated.

A graphical representation of the worldwide distribution of the cables appears on the Spiegel site.

UPDATE1: Conviene annotarsi il twitter di Wikileaks

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Sosteniamo WikiLeaks

Via Ennio Martignago Lo staff di giornalisti “militanti” capeggiato dallo stesso Julian Assange, che da quando ha cominciato a diventare fastidioso per i servizi segreti statunitensi si è proditoriamente scoperto essere un violentatore ricercato, ha messo le mani su documenti che svelano gli intrecci diplomatico economici che porterebbero a nudo molte fra le principali dinamiche … Leggi tutto

Julian Assange, fondatore di Wikileaks, uomo dell’anno ?

Via Repubblica Julian Assange, fondatore di Wikileaks, è in testa al sondaggio informale che la rivista Time sta conducendo in vista della sua scelta per “l’uomo dell’anno” per il 2010. Assange, australiano fondatore del sito specializzato nel recupero e nella diffusione di documenti riservati, ha sin qui raccolto 24.719 preferenze. Vista la concorrenza e l’attuale … Leggi tutto

I finanziamenti di Wikileaks

Via ilPost

In un lungo articolo pubblicato oggi sul sito del Wall Street Journal, Jeanne Whalen e David Crawford cercano di ricostruire l’intricato percorso che segue il denaro utilizzato dai responsabili di Wikileaks.

La principale fonte di finanziamento dell’organizzazione è una fondazione creata in Germania, la Wau Holland Foundation. La fondazione raccoglie le donazioni e grazie alle leggi tedesche può mantenere il segreto sui nomi dei donatori. Ma non c’è solamente la Germania, spiegano sul Wall Street Journal citando le parole di Assange:

«Siamo registrati come una biblioteca in Australia, come una fondazione in Francia, come un quotidiano in Svezia» dice Assange. Wikileaks ha due organizzazioni non profit negli Stati Uniti, che lavorano come «testa di ponte» per il sito web. Assange non ha però detto i nomi delle due organizzazioni, sostenendo che avrebbero potuto «perdere parte dei loro finanziamenti a causa degli interessi politici»

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