Tre argomenti di Torino di cui si parla poco

Diego Novelli su Nuova Società

Prima ancora di far sapere come intendono debba essere la Torino del 2020 (fatto tutt’altro che trascurabile) coloro che si accingono a candidarsi alla direzione della città dovrebbero dire pubblicamente come pensano di affrontare tre questioni che consideriamo prioritarie rispetto al futuribile e cioè, bilancio, piano regolatore, città Metropolitana.

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L’Unione Europea apre un’inchiesta su Google per abuso di posizione dominante

via Reuters Update: la risposta di Google L’antitrust dell’Unione Europea ha aperto un’inchiesta su Google  per abuso di posizione dominante nel settore delle ricerche online. “L’apertura di una procedura formale arriva in seguito agli esposti depositati da parte di (altri) fornitori di servizi di ricerca online che sostengono che i loro servizi sarebbero penalizzati nei … Leggi tutto

Fassino il contributore

Via Ilsole24ore «Ho sostenuto Francesco Profumo fino all’ultimo minuto – dice Piero Fassino – e mi rammarico che non abbia accettato». Ma ora, ammette l’ex segretario Ds, «ragioniamo con uno scenario nuovo». Prima di scioglie la riserva sulla sua possibile corsa, Fassino però vuole fare «alcune verifiche, capire in che modo è possibile dare un … Leggi tutto

Turin Cloud Camp il 2 dicembre

Via Torino Valley blog Il primo Cloud Camp torinese si svolgerà nel pomeriggio del 2 dicembre all’Enviroment Park di Torino e si focalizzerà sulla gestione di grandi quantità di dati all’interno di infrastrutture Cloud Computing.? Molti gli interrogativi ed i temi da proporre ed affrontare nella ormai classica modalità del Barcamp.? Interverrà, come ospite, Reuven … Leggi tutto

Obituary: Mario Monicelli

Via Repubblica.it Se ne va l’ultimo grande del cinema italiano. Aveva 95 anni. Si è buttato da un balcone al quinto piano dell’ospedale romano San Giovanni, dove era ricoverato per un tumore in fase terminale.

I delegati della Subalpina al XXVI Congresso FNSI

Via Stampa Subalpina

Si è votato domenica 28 e lunedì 29 novembre in Piemonte per eleggere i delegati della Subalpina al XXVI Congresso della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, che si svolgerà dall’ 11 al 14 gennaio 2011 a Bergamo.
Al congresso parteciperanno 312 delegati in rappresentanza delle 20 associazioni territoriali: al Piemonte spettano 12 delegati professionali e 7 delegati collaboratori.
Nei seggi allestiti a Torino e nelle sette provincie piemontesi risultano aver votato 590 dei 1639 aventi diritto (pari al 36%), e precisamente:
– 309 degli 851 professionali aventi diritto (pari al 36,3%);
– 281 dei 788 collaboratori aventi diritto (pari al 35,7%).
Più bassa l’affluenza rispetto alle elezioni del 2007 per il Congresso di Castellaneta, quando votarono 699 dei 1.752 aventi diritto (pari al 40%).
In concomitanza si sono svolte anche le elezioni per il Consiglio Direttivo e per i delegati dell’Unione Pensionati (Unpg): hanno votato 49 dei 178 pensionati aventi diritto al voto in Piemonte, pari al 27,5% (la volta scorsa votò il 32%).

TUTTI I RiSULTATI

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Daily what ?

ViaNYMag With The Daily, Murdoch is doing something rare in his long career: building a media property from the ground up rather than reinventing an existing paper, as he did with the New York Post and The Wall Street Journal. He’s using the opportunity to try to craft a major new editorial voice for the … Leggi tutto

Perche Wikileaks se ne frega dei giornali italiani ?

Via Pino Bruno

Ci sono un giornale statunitense – The New York Times – un giornale britannico – The Guardian – un giornale tedesco – Der Spiegel- un giornale francese – Le Monde – e un giornale spagnolo – El Pais. Non c’è un giornale italiano. Come mai? Il giornalismo italiano non è considerato sufficientemente credibile e prestigioso? Forse il dibattito nazionale su questa vicenda dovrebbe vertere anche sul perché dell’esclusione. Come di consueto, Wikileaks ha anticipato il contenuto del suo ultimo dossier ai giornalisti investigativi di alcuni tra i più importanti organi di informazione mondiali, per permettere loro di verificare e incrociare le fonti prima di pubblicare.

Si può discutere quanto si vuole, sul cui prodest, su chi c’è dietro Wikileaks e Julian Assange, ma senza dimenticare che grazie a questo sito il gioco è cambiato, le gole profonde non sono più prerogativa di alcuni. Sono a disposizione di tutti i giornalisti che vogliono fare il loro mestiere, cioè approfondire, vagliare, setacciare e poi scrivere.

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