500 milioni per 200 euro al mese

Via LSDI

Accertato, ahinoi! che lavorare in rete  non rende, anzi sovente mortifica chi lo fa. Vedi articolo inaugurale di questa medesima rubrica. Fa riflettere la vicenda avvenuta a Firenze alla fine di giugno. La storia è questa: un pezzo a firma del collega Stefano Prizio ha scatenato una reazione, a dir poco, violenta, da parte degli imprenditori calzaturieri, nonché titolari della Fiorentina Calcio, Della Valle. L’articolo  – consultabile qui – è stato pubblicato esclusivamente sul sito web: Fiorentina.it di cui Prizio è co-fondatore e collaboratore di lunga data. Ebbene gli imprenditori marchigiani in seguito ad alcune affermazioni contenute nell’articolo succitato hanno querelato il collega Stefano Prizio per la non trascurabile cifra di 500 mila euro. I fatti sono questi, a voi il giudizio!

Da parte nostra nessuna intenzione di entrare nel merito della questione specifica, ma la certezza di aver acquisito un importante elemento nella nostra ricerca di dati che diano un senso al lavoro di tutti i “giornalisti digitali” che operano nel  Belpaese. Se è vero ed ampiamente  accertato che chi scrive in rete percepisce fra i 20 centesimi e i 5 euro a pezzo, com’è possibile che un “misero” articolo estratto da un “poverissimo” sito web scateni una richiesta danni così  elevata?

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Baciamo le mani al presidente del Senato

Via Lo Spiffero

La protesta  corre sul web. Preparata da centinaia di post su Facebook e nei principali social network, la mobilitazione virtuale scende in piazza. Il tamtam lanciato in rete dai seguaci torinesi del MoVimento 5 stelle porterà nel pomeriggio grillini e antagonisti di vari colori e appartenenze (dal Popolo Viola a quello delle Agende Rosse) a contestare Renato Schifani, a Torino per partecipare alla Festa del Pd dove interverrà al dibattito intitolato “Le istituzioni alla prova” con Piero Fassino.

«Non possiamo fargli mancare il nostro caloroso benvenuto ed ascoltare con vivo interesse il suo intervento! In fondo è la Festa…Democratica, giusto? Chi vuol essere democratico, sia, del doman non v’è certezza! Su la testa!». L’appello è corredato da numerose note biografiche e dai resoconti sull’attività politica dell’esponente berlusconiano. In particolare, vengono messi in luce rapporti intrattenuti con personaggi condannati per associazione mafiosa: negli anni Ottanta è stato socio con Enrico La Loggia della società di brookeraggio assicurativo Siculabrokers assieme al futuro boss di Villabate, Nino Mandalà, poi condannato in primo grado a 8 anni per mafia e 4 per intestazione fittizia di beni, e dell’imprenditore Benny D’Agostino, poi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Ombre inquietanti sulla seconda carica dello Stato.

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Ora il PD vuole mettere un tutor a Profumo

Via Lastampa.it

«Francesco Profumo è la personalità in grado di allargare la coalizione di centrosinistra e di renderla più forte e competitiva». Nel giorno in cui Gianni Vernetti, uno dei leader dei rutelliani piemontesi, schiera i centristi dell’Api a sostegno della candidatura a sindaco del rettore del Politecnico nel Pd torinese iniziano a manifestarsi apertamente i sostenitori di Profumo.

E tra gli stand della festa nazionale c’è chi teorizza un ticket, «come quando si decise di affiancare il compianto Domenico Carpanini a Valentino Castellani», spiega Umberto D’Ottavio, ex segretario Ds e assessore provinciale all’Istruzione. E un ragionamento analogo lo fa anche un altro assessore provinciale, Carlo Chiama, della sinistra Pd.

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Al PD piemontese temono l’effetto Guazzaloca e rischiano di peggiorare la situazione

Via Lastampa.it

Nessuna corsa solitaria e nemmeno la volontà di blitz romani per imporre questo o quel candidato. Gianfranco Morgando, alla vigilia dell’assemblea regionale che si svolgerà domani alla festa nazionale del Pd, respinge al mittente le accuse del coordinatore della segretaria provinciale, Giancarlo Quagliotti, e spiega: «In un momento politico così delicato il problema non è dividersi sul tema della primarie, cioè se fare o non fare la consultazione tra i cittadini, ma lavorare per trovare il massimo dell’unità del partito e della coalizione, prima sul programma di governo e poi sulla scelta del candidato alla successione di Chiamparino».

Quel che preoccupa Morgando è il rischio di una frammentazione del partito e di una guerra interna sulle candidature che «può avere effetti nefasti così come è successo a Bologna dove le divisioni del centrosinistra hanno permesso al centrodestra di conquistare la città con Giorgio Guazzaloca». Fantapolitica? Può darsi ma se è vero quel che affermano due parlamentari come Giorgio Merlo e Anna Rossomando allora si capisce perché le preoccupazioni del segretario regionale siano concrete.

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Citazioni web: istruzioni per l’uso

Anche per ricordare ai giornali on-line italiani di citare le fonti: le nuove “editorial guidelines for credit and attribution” di AP

In the age of the Web, the sourcing and reliability of information has become ever more crucial. So it is more important than ever that we be consistent and transparent in our handling of information that originated elsewhere than our own reporting. Therefore, here is our policy for crediting other news organizations in our reporting. This policy is aimed at introducing consistency to our practices around the world, and applies to our print, broadcast and online news reports.

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Seconda stella a destra … questo è il cammino

Via Keplero Il 16 settembre arriva in libreria “Seconda stella a destra. Vite semiserie di astronomi illustri”. Lo pubblica De Agostini. È il risultato di una cosa nata su questo blog, che è cresciuta, ha preso una forma diversa, ma ha mantenuto, spero, lo spirito iniziale. Comunque, sappiate che ne siete corresponsabili, per avere incoraggiato … Leggi tutto

La doppia sede romana della Regione Piemonte

Via Lospiffero Da ieri il presidente Roberto Cota può servirsi per i suoi soggiorni nella Capitale di un nuovo elegante ufficio situato nella centralissima via della Scrofa, a due passi dal quartier generale del Pdl. Una sede scelta direttamente dal governatore, volutamente più sobria e con meno stanze della precedente dimora in uso da Mercedes … Leggi tutto

Obituary: Roberto Topino

Via Vittorio Bertola E’ arrivato purtroppo in queste ore l’annuncio della morte del dottor Roberto Topino, medico del lavoro, di cui varie volte su questo blog abbiamo ripreso le denunce; mancato di cancro in poche settimane, a 58 anni. Io avevo avuto occasione di conoscerlo un anno e mezzo fa, nella preparazione della nostra piccola … Leggi tutto