Il comunicato stampa Agcom sullo schema di regolamento

Il Consiglio dell’’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò, nella sua riunione odierna, ha approvato a larghissima maggioranza (7 voti a favore, un astenuto e uno contrario) uno “schema di regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica”. Il provvedimento sarà sottoposto a consultazione pubblica, della durata di 60 giorni dalla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, con l’obiettivo di acquisire tutte le proposte e le osservazioni dei soggetti interessati e di consentire così un’occasione aggiuntiva di confronto puntuale sul testo.
Lo schema di regolamento è stato infatti rielaborato a seguito della consultazione pubblica sui “lineamenti di provvedimento” che ha visto la partecipazione di 55 soggetti in rappresentanza, a vario titolo, delle
diverse comunità e gruppi di interesse.

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Scripta volant

Via Mobileblog “Secondo voi si può ottenere un risultato valido per capire l’uso del cellulare da parte dei teenager pescando da un campione di 500 giovani (americani) che usano i Social Network. Mah, a me sembrano pochi ma, se volete scoprire comunque i risultati, ecco quanto è emerso dalla ricerca di lab42 (l’infografica completa la trovate … Leggi tutto

Violati gli archivi di molte università italiane

Via Punto Informatico

L’appena creato account Twitter @LulzStorm ha divulgato i link BitTorrent a un archivio contenente dati personali di studenti e professori di diverse università italiane.

“Italiani – si legge nel comunicato di LulzStorm – come potete affidare i vostri dati a tali idioti? È uno scherzo? I loro siti sono pieni di debolezze. Cambiate password ragazzi; cambiate concetto di sicurezza, università. Avremmo potuto rilasciare molto di più, avremmo potuto distruggere db e reti intere. Siete pronte per tutto questo?”

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Storie da 140 battute

La Scuola Holden propone una idea interessante

Avete un account Twitter? Bene: diventate follower di @ScuolaHolden. Poi scrivete una storia, in quello spazio lì: 140 battute. Per inviarcela, basta menzionarci oppure un hashtag, certo: ne abbiamo individuato uno, che magari non vi occupa troppo spazio:
#sinossi.
E la risposta alla domanda: “Perché proprio #sinossi?” è che ci piaceva questa parola per il suono, mica per finezze stilistiche. E perché dal dizionario, la sua definizione è:
Dal lat. tardo syno°psi(m), che è dal gr. sy/nopsis “sguardo d’insieme”, comp. di sy/n- ‘sin-‘ e ópsis ‘vista’s. f. esposizione sintetica e sistematica di una materia.

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Google punta sempre più sul brand Google

Via Mashable Say goodbye to the Picasa and Blogger names: Google intends to retire several non-Google name brands and rename them as Google products, Mashable has learned. The move is part of a larger effort to unify its brand for the public launch of Google+, the search giant’s social initiative. Blogger and Picasa aren’t going … Leggi tutto

Fassino e le sfide per il futuro di Torino

Via Spazio Aperto Secondo Piero Fassino Torino per cambiare dovrà affrontare dieci sfide che utilizzeranno quattro motori Le sfide 1.restituire dignità e certezze al lavoro, insidiato dalla precarizzazione e investito da un’accelerata trasformazione delle relazioni sindacali e dal venire meno dei sistemi di garanzia del welfare; 2.l’allungamento dei tempi di vita, l’innalzamento dell’età media della … Leggi tutto

Il diario di un giornalista precario

Via Il Levante “Giornalista precario”, è così che vuole essere chiamato Giuseppe Manzo per sfatare il mito che vede il giornalismo professionistico come un miraggio irraggiungibile, come uno status che, una volta ottenuto, permetta di accedere al benessere economico e ai vantaggi di una “casta protettrice”. … La sua prima opera:  Scripta (pubblicata dalla casa … Leggi tutto

L’indifferenza a difendere la libertà di rete in Italia

Stefano Epifani via Punto Informatico Insomma, ad essere inquietante non è un provvedimento che probabilmente (anche) questa volta verrà disinnescato. È inquietante il fatto che la manifesta indifferenza di gran parte degli utenti della Rete, inconsapevoli dei loro diritti e del rischio di perderli, è un segnale forte e chiaro per chi un giorno questi … Leggi tutto