Libero + Virgilio = Italia on Line, il ritorno di uno storico brand dell’internet italiana

italia-onlineLibero e Matrix hanno annunciato  la nascita di ItaliaOnline. ItaliaOnline è il frutto del processo di integrazione iniziato il primo novembre 2011 quando Libero Srl  aveva acquisito per 88 milioni di euro Matrix, la società che controlla Virgilio, le concessionarie Niumidia Adv e Iopubblicità e il servizio 12.54. La nuova realtà, che fa capo direttamente al fondo di diritto lussemburghese della famiglia Sawiris ha un logo ispirato al brand storico del primo internet provider italiano.

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Le edicole italiane in sciopero il 24, 25 e 26 febbraio: nei giorni delle elezioni

Gli edicolanti vessati dal disinteresse dei politici e degli editori che tendono a cercare su di loro tutti i rischi e i problemi hanno deciso uno sciopero che potrebbe fare molto male agli editori.  nei loro confronti. Le Organizzazioni Sindacali dei rivenditori di quotidiani e periodici, SNAG-Confcommercio, SINAGI aff. SLC-CGIL e USIAGI-UGL hanno comunicato uno … Leggi tutto

La salute dei giornali italiani

Il Post scrive un articolo molto dettagliato sulla salute economica ed esistenziale dei giornali in Italia

Nell’ambito della grande e globale crisi dei giornali cartacei – in questo articolo parleremo dei quotidiani, ma il problema riguarda notoriamente anche le riviste – anche per la stampa italiana il 2012 è stato un anno molto difficile. Si è ridotta la quota dei finanziamenti pubblici, che rappresenta per molte testate una significativa fonte di introiti, ma soprattutto sono continuati a diminuire i guadagni dalla pubblicità. Nei primi nove mesi del 2012 il mercato pubblicitario del settore dell’informazione, nell’insieme, è arretrato del 10,5 per cento, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La tendenza va avanti così da anni e porta con sé conseguenze sulle redazioni e, alla fine della fiera, sul prodotto finale, quello che arriva nelle mani dei lettori (anche questi sempre di meno, con poche eccezioni).

Per i quotidiani nel 2012 la raccolta pubblicitaria è diminuita del 13,9 per cento, mentre per i periodici del 16,2 per cento. Nelle redazioni ci sono stati e ci saranno piani di riorganizzazione e ristrutturazione, con lo scopo principale di tagliare i costi sul lavoro, cioè giornalisti e poligrafici. I poligrafici sono i dipendenti di un giornale che non sono giornalisti, principalmente i tipografi e gli impiegati amministrativi, ma non i dirigenti (come il direttore marketing o il direttore editoriale). Secondo i dati dell’INPGI, l’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani, le aziende che nell’ultimo anno hanno fatto ricorso allo “stato di crisi” sono state 58.

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Allons Enfant de l’Italie

Domenica l’Italia ha battuto la Francia nel Sei Nazioni. Era una coa già capitata in passato. Non era mai capitato che lìItalia vincesse surclassando sul piano del gioco i francesi con un rugby con le bollicine … Forse dobbiamo inparare dalla nazionale di rugby.

Uno scandaloso Giorgio Napolitano

Giorgio Napolitano ha invitato i giornalisti a non fare il loro mestiere: indagare e informare Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano torna a parlare del caso Monte dei Paschi e lancia un nuovo invito a raffreddare il clima intorno allo scandalo della Banca senese. Dopo essersi schierato ieri in difesa della Banca d’Italia e delle … Leggi tutto