Sony Xperia™ Z: il bolide androidiano di Sony

Ci è voluto un po’ di tempo per trovare al Cebit di Hannover un Sony Xperia Z con cui giocare, ma ne è valsa la pena.

In effetti, di Sony Xperia Z ne esistono due versioni una smartphone e una tablet, quella che impressiona di più è quella telefono: un vero bolide con cuore Android.

Le specifiche tecniche sono da fuoriserie: 146 grammi di peso, display TFT da 5 pollici con 16 milioni di colori, 1920 x 1080 pixel, doppia fotocamera, di cui la migliore da 13 Mpixel, alle solite connettività, di cui sono dotati ormai tutti gli smartphone, si aggiunge NFC che a mio parere è la killer application del futuro.  Tutto ciò è supportato da un processore Quad Core da 1,5 GHz e con motore Android 4.1 Jelly Bean.

L’hardware è veramente impressionante!

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Una petizione su per una soluzione verde alla crisi politica italiana

Via QP

Dopo l’ecotelegramma alla politica un gruppo di ambientalisti che lavorano nella comunicazione hanno lanciato una petizione su change.org. per una soluzione verde alla crisi politica italiana in sette punti che riprendono l’appello delle associazioni per non perdere l’occasione creata da un voto che per la prima volta dà al Parlamento una maggioranza che è favorevole a un programma green. Per firmare l’appello

Avevano detto le associazioni ambientaliste con l’ECOTELEGRAMMA che in un mese di campagna elettorale la parola ambiente è stata trascurata. (“Eppure la qualità dell’aria che respiriamo, il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo, il diritto a non essere sommersi dai rifiuti, la possibilità di scegliere un’energia pulita prodotta in Italia, la tutela del nostro territorio, del nostro patrimonio naturale e dei nostri beni culturali e colturali sono temi centrali della vita quotidiana.

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Sistema Torino for Dummies

Da Testo Libero

Nella puntata di domenica scorsa di Presa Diretta si parla anche del Sistema Torino. Secondo Chiara Appendino che più volte lo ha denunciato nel concreto il Sistema Torino questo si regge su tre fattori: l’alimentazione finanziaria data dalle fondazioni culturali, le persone che fanno parte degli enti pubblici e la gestione clientelare da parte dei dirigenti del Comune. Secondo Piero Fassino il sistema Torino non esiste, è una bella formula propagandistica perche il comune di Torino non ha consulenti. e le fondazioni ci sono in tutte le città e sono sotto il controllo del Comune. Ora mi sembra che gli appigli di Fassino siano incosistenti anche perchè il Sistema Torino è un fenomeno allargato.

Che cosa ? il Sistema Torino ? Da un po’ di tempo se ne parla: finalmemte.  Il Sistema Torino è stato creato da una serie di persone e di potentati che hanno dominato e gestito i centri nevralgici della cittá di Torino di fatto comandandola.

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Il partito di Fabio Fazio promuove l’appello per il governo di alto profilo

I promotori dell’inutile appello “Facciamolo!” per realizzare “un governo di alto profilo” che realizzi il cambiamento  sono un curioso gruppo eterogeneo: Michele Serra, Roberto Benigni, don Luigi Ciotti, Oscar Farinetti, don Andrea Gallo, Lorenzo Jovanotti,  Carlo Petrini, Roberto Saviano, Salvatore Settis, Barbara Spinelli. Escludendo Luigi Ciotti e Andrea Gallo a cui va tutta la mia … Leggi tutto

Cari giornalisti: ma ‘ndo cazzo stavate ? Pensavate di farla franca ma qui è Waterloo

Il sunto di questo eccellente intervento tutto da leggere e da capire di Arianna su Repubblica è a mio parere :”ma’ndo cazzo stavate ?  Pensavate di farla franca ma qui è Waterloo”

Sul blog di Grillo – che distingue tra giornalismo politico e locale – si reitera il frame “giornalisti=casta, politici=casta”. E il frame si infila dentro una crepa, una nostra debolezza: non nasce dal nulla. Gioca su un aspetto reale della contiguità del giornalismo al potere, in ogni caso percepito come tale. Pensiamo alla lottizzazione della Rai: possiamo davvero dire che è solo responsabilità della politica?

E quindi? E quindi, arrendiamoci. Se ancora oggi tentiamo di forzare la realtà ai nostri desideri, se quello che non ci piace o non lo raccontiamo o lo raccontiamo male (creando mondi/bolle di sopravvalutazione), allora siamo inutili.

Davvero si può fare appello ai ragazzi 5stelle: apritevi ai giornalisti? No, credo di no. Se non si fidano, dovremmo porci e poi rispondere a una semplice domanda: “Perché?” E invece la reazione è: scandalo, non rispondono ai giornalisti, cacciano i giornalisti! E via titoloni di apertura su tutti i siti online (esattamente come previsto da frame, purtroppo).

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La Toscana investe sul futuro digitale del giornalismo

 

E’ operativo il bando che abbiao seguito noi di di-gi-ti, in Piemonte sempre encefalogramma piatto di ODG e sindacato … auguri :-)

Da Toscana Notizie

Sostenere l’informazione online toscana ed incoraggiare l’occupazione nel settore. E’ questo l’obiettivo di un bando regionale di finanziamento le cui linee guida sono state approvate nella seduta di ieri della giunta regionale. Si tratta di 285mila euro di intervento dei fondi POR 2007/2013 destinati alle micro, piccole e medie imprese grazie ai quali la Regione intende incoraggiare le aziende editoriali proprietarie di testate regolarmente registrate presso un tribunale sul territorio regionale, per avviare programmi di investimento volti all’innovazione per la diffusione su rete di informazioni aggiornate con contenuto giornalistico originale. Un finanziamento che viene vincolato alla sottoscrizione, da parte dell’impresa, di almeno un nuovo contratto nazionale di lavoro giornalistico Fnsi-Fieg a tempo indeterminato.

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