Un politico con i coglioni (in testa)

Via Giornalettismo Mi piace la caccia. Anche la caccia grossa, la pesca, i tori e tante altre sane tradizioni che piacciono agli spagnoli. Non caccio tutto quello che vorrei. Quelle foto sono state scattate insieme a un gruppo di amici di Mallorca, sono immagini colte in un momento vissuto tra amici e sbattute sui quotidiani. … Leggi tutto

Lo schifo di una informazione che parla di politici delinquenti e dimentica l’ambiente che muore

Via Il Fatto Quotidiano   I talk show sono monopolizzati dai politici e dalle loro chiacchiere, spesso vuote. Eppure ce ne sarebbero molte di cose più interessanti da ascoltare, o ben più importanti. Un esempio fra tanti? L’ambiente. E, ovviamente, tutto ciò che ad esso è correlato: occupazione, salute, tecnologia, stili di vita e molto … Leggi tutto

Quando l’ambiente fa notizia a Ecomondo a Rimini

A Ecomonodo a Rimini

Quale informazione verso l’economia low carbon? Comunicatori, blogger e giornalisti si confrontano a Rimini, Ecomondo – Social media area (D1), venerdì 9 novembre, ore 9.30 – 13.00. TWITTER #Ecomondo e #WES12

Open talk a cura di E-gazzette, Eco dalle città, .Eco, Ecoradio, Ferpi, Green me, Greenreport, Greenews.info, Greenstyle, Il Cambiamento, La Nuova Ecologia, Qualenergia, Qualenergia.it, Rinnovabili.it, Tecneko, Terra mensile, Vita, Zero Emission

Presentazione dell’open talk
Marco Fratoddi, Giuseppe Lanzi e i coordinatori dei gruppi

9.30
Introduce
Massimo Scalia
C’era una volta il giornalismo ambientale

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Labelab 2012 di qualità su conti ambientali e ecomafie

Ravenna 2012 presenta anche quet’anno Labecamp un evento oramai classico della kermesse ambientale ravennate, un momento di incontro e scambio di conoscenze e saperi: il Labecamp, non-conferenza prevista per il 28 settembre, vedrà la partecipazione di blogger, giornalisti, esperti ed appassionati di ecologia, tutti accomunati dalla voglia di praticare conversazioni sostenibili. Il Labecamp sarà coordinato … Leggi tutto

Fare i conti con l’ambiente a Ravenna dal 26 al 28 settembre con annesso Labecamp

Si terrà a Ravenna dal 26 al 28 settembre Fare i conti con l’ambiente, evento a km zero sui temi della sostenibilità. Ravenna 2012 si svolge interamente nel Centro Storico pedonale di Ravenna all’interno di 12.  Sale attrezzate, in Piazza del Popolo e nelle principali vie del Centro Storico) sui temi della sostenibilità ambientale e sulle buone pratiche in tema rifiuti/acqua/energia. Fare i conti con l’ambiente non è solo il nome dell’evento ma anche il tema che percorre trasversalmente i percorsi offerti e i contenuti. Fare i conti con l’iniziativa spesso dissennata dell’Uomo, misurarne i danni provocati, ripensare il modo di vivere la Terra, intraprendere la strada della sostenibilità, ed anche con urgenza in quanto il Pianeta stesso presenterà inesorabilmente i “propri conti”.

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Labecamp 2012 il 28 settembre 2012 a Ravenna, quest’anno si parla di vivere sostenibile e ecomafie

Ravenna 2012 presenta anche quet’anno Labecamp un evento oramai classico della kermesse ambientale ravennate, un momento di incontro e scambio di conoscenze e saperi: il Labecamp, non-conferenza prevista per il 28 settembre, vedrà la partecipazione di blogger, giornalisti, esperti ed appassionati di ecologia, tutti accomunati dalla voglia di praticare conversazioni sostenibili. Il Labecamp sarà coordinato da Vittorio Pasteris  e Andrea Vico con il patrocinio di Novambiente.it

Il Wiki del LabecampIl Labecamp 2012 su FacebookIl sito di Ravenna 2012

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Storie di inciuci, tangenti, impianti siderurgici, salute pubblica a Taranto (Puglia, Italia)

La storia delle tangenti Ilva

Il consulente della procura accusato d’aver intascato una “mazzetta” da 10mila euro. Il responsabile dell’Arpa, Giorgio Assennato, che diventa un obiettivo da “distruggere”. Le ispezioni della Commissione ministeriale che devono essere “pilotate”. Non soltanto inquinava, l’industria della famiglia Riva, ma adottava un sistema volto a eludere i controlli, a condizionare le verifiche, a premere sull’Agenzia regionale, sulla Regione e sul Governo, per non subire danni. Il motore di queste operazioni, secondo l’accusa, è il dirigente dell’Ilva Girolamo Archinà, in grado anche di “ricevere notizie riservate – in quanto coperte dal segreto istruttorio – sull’andamento delle indagini”. Gli indagati ormai sarebbero una dozzina.

Il gip Patrizia Todisco aveva già sottolineato come, tra il 2003 e il 2006, l’Ilva avesse firmato ben quattro atti d’intesa “volti a migliorare le prestazioni ambientali” operando, invece, soltanto un inefficace “maquillage”. Il sistema partiva dall’interno dell’industria: Todisco segnala che quattro responsabili delle aree, “forti del sostegno della ‘proprietà’ e ossequiosi alle indicazioni che ricevevano”, cedevano “alla logica del profitto personale” e reprimevano “ogni rigurgito di coscienza”. Ma nell’informativa redatta dalla Guardia di Finanza si trova anche di più. Man mano che l’inchiesta della procura va avanti, che l’Arpa diventa più esigente, il sistema si muove all’esterno, decide di corrompere il consulente della procura, professor Lorenzo Liberti.

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Corrado Passera ha gettato la maschera: al via la trivellazione dell’Italia e la morte delle energie pulite

Via Maria Rita D’Orsogna stavo per andare a dormire quando ho letto dei suoi folli deliri per l’Italia petrolizzata. Ci sarebbe veramente da ridere al suo modo malato di pensare, ai suoi progetti stile anni ’60 per aggiustare l’Italia, alla sua visione piccola piccola per il futuro. Invece qui sono pianti amari, perche’ non si … Leggi tutto