La candidatura al Nobel di internet analizzata da chi di marketing se ne intende

Via Ninjamarketing

UPDATE: la risposta di Wired

La volete sapere la verità? Siete sicuri di essere pronti a conoscere quello che si nasconde dietro la candidatura di Internet a Nobel per la Pace ? Ora possiamo rivelarvelo, dato che l’ambito riconoscimento non è stato assegnato a Internet bensì a Liu Xiaobo oppositore al governo cinese. Ebbene, in questo post, in esclusiva per Ninja Marketing (si dice così, no?), la verità sulla più grande campagna – di marketing – mai realizzata negli ultimi anni.

Ebbene sì, cari lettori, avete capito bene: campagna di marketing. E qui scatta l’appluso. Perchè nonostante il titolo roboante (che è servito ad attirare la vostra morbosa curiosità per gli intrighi, complotti e battibecchi online) devo subito deludere le vostre aspettative. Questo post non intende criticare Wired, preziosa rivista che leggiamo sempre con piacere, o Riccardo Luna, ottimo direttore di una delle nostre riviste preferite, che stimiamo e che abbiamo avuto il piacere di conoscere nei giorni del suo insediamento alla direzione della testata.

Qui si tratta di rendere onore, in qualità di studiosi e professionisti del marketing, a questa incredibile case history realizzata per promuovere il lancio in Italia della testata edita da Conde Nast (a proposito, vedo che sull’home page del sito non c’è ancora Wired, la volete aggiornare!)

Voi sapete che noi Ninja abbiamo risolto un grande dilemma, soprattutto interiore, quello se il marketing sia necessariamente una cosa brutta e cattiva o se invece possa, quando fatto in un certo modo, contribuire a migliorare la società. Noi crediamo di sì, e lo andiamo predicando da diversi anni. Per questo applaudiamo alla strategia messa a punto da Ogilvy, che dieci mesi fa ha dato il via alla campagna di comunicazione con un incontro a metà tra una presentazione ai blogger e un focus group in live streaming (ricordate la “Colazione da Wired”)

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Lettera43 è arrivato online

Come promesso oggi è uscito Lettera43, il nuovo giornale online diretto da Paolo Madron che pare aver raccolto 3 milioni di euro da  finanziatori tra cui Andrea Agnelli, Matteo Arpe, Paolo Cantarella. In bocca al lupo !

Dall’editoriale del direttore

A chi ci chiede che tipo di giornale sarà questo Lettera43, se di destra, di sinistra, di larghe intese, tecnico con tendenza terzo oppure quartopolista, maggioritario o proporzionale, la prima risposta che ci viene è che non sarà un giornale di carta, e nemmeno la sua versione digitale.
Laconica fin che si vuole, questa è la vera novità, prima di ogni etichettatura che l’impazzimento della politica italiana rende oggi ancora più ardua. Ed è da questa novità che discende tutto.

Consideriamo l’essere solo un giornale online una scommessa, ma non un azzardo: la drammatica involuzione dell’editoria tradizionale fa di internet l’unica possibile via di riscatto. E lo sviluppo tecnologico degli apparecchi intelligenti, rendendo la disaffezione dalla carta un fenomeno irreversibile, fa apparire meno ardui i contorni della sfida.
Il fatto di non essere una propaggine di una testata cartacea all’inizio ci penalizza in termini di brand, ma ci libera da quel timore di cannibalizzazione che sta attanagliando i vecchi editori, per cui una bella e sempre più completa versione on line dei loro giornali si ripercuote nella progressiva riduzione dei ricavi da edicola.

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Paypal sulla strada dei micropagamenti per il digitale

Via Techcrunch PayPal first announced the eventual roll out of a specialized micropayments product in August, which would allow businesses to collect micropayments on the web via PayPal. Today, the company has confirmed to TechCrunch that it will be launching a ‘digital goods optimized product,’ a.k.a. a payments technology for micropayments, in a few weeks at … Leggi tutto

I costi (esorbitanti) dei bit

Via Vittorio Bertola

Ieri pomeriggio vari giornali hanno pubblicato con evidenza la notizia di una riduzione dei costi bancari: prelievi dal bancomat e pagamenti Rid costeranno meno, e la cosa, in tempi di crisi, non può che fare piacere. Certo, leggendo l’inizio dell’articolo viene subito qualche dubbio: “In arrivo tagli fino al 36% per le commissioni interbancarie”. Non siete buoni consumatori se non sapete che quando vi dicono “fino al” stanno cercando di allettarvi con vantaggi invariabilmente molto più consistenti rispetto a quelli che si applicheranno al vostro caso; certo, in teoria un giornale dovrebbe fare informazione e non marketing… in teoria.

E infatti, leggendo bene si scopre che il taglio del 36% riguarda solo la commissione tra banche per i Rid, ovvero l’addebito in bolletta nel caso in cui la vostra banca sia diversa da quella del vostro creditore. La commissione in questione scende a 16 centesimi di euro, una concessione già un po’ dubbia se si considera il fatto che l’Europa ne impone l’azzeramento a partire dal 2012; ma anche allora, specifica l’articolo, verrà comunque addebitato il prezzo del “servizio di allineamento elettronico archivi” pari a 7 centesimi. Beh, direte voi, se è un servizio a pagamento potrò disdirlo, no? Non lo so, ma sono pronto a scommettere che non troverete una banca disposta a farvi il Rid, gratuito per legge, senza che voi compriate l’allineamento elettronico degli archivi. Mica vorrete che i loro archivi restino disallineati, no? D’altra parte mi sfugge come si possa completare una transazione tra due parti senza aggiornare allo stesso modo i loro archivi: è un po’ come dire che il biglietto del pullman è gratis ma il servizio di apertura porte per farti scendere è a pagamento.

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Il free wi-fi dell’Ortica a Milano

A Milano le antenne dell’internet gratuito e condiviso spuntano come funghi al quartiere Ortica. Da venerdì 1 ottobre 2010 chiunque si trovi da quelle parti può navigare gratis. Un ora al giorno, di più per ora la tecnologia non lo consente. Ma è già una piccola rivoluzione nel capoluogo lombardo, che è appena cominciata: il … Leggi tutto

Libero Wifi e basta legge Pinanu

Il 6 Ottobre, a Roma alle 16 si terrà una conferenza stampa per la presentazione della proposta di legge intitolata Abrogazione delle norme recanti limitazioni dell’accesso a Internet con la firma di Paolo Gentiloni, Linda Lanzillotta e Luca Barbareschi finalizzata a alla liberalizzazione dell’accesso wi-fi a Internet,

Uno Skype androide

Via il blog di Skype You’ve been asking us for it – and now it’s here. Skype is now available on a wide range of Android phones, so you can save money and stay in touch when you’re out and about. Visit skype.com/m on your phone to download, or read on to find out what’s … Leggi tutto

A dicembre scadrebbe il decreto Pisanu

Via Alessandro Gilioli Il decreto Pisanu fu approvato – con scopi  di “antiterrorismo” – subito dopo gli attentati di Al Qaeda a Londra: curiosamente, però, una norma del genere esiste solo in Italia. Varato come “provvisorio”, viene invece rinnovato ogni anno: di solito nel “decreto Milleproroghe”, quello che i parlamentari approvano frettolosamente sotto Natale prima … Leggi tutto

La fine dell’erba e la necessità di uscire in mare aperto

Da un commento scritto da un lettore di  E’ finita l’erba: chi risponde alle domande di De Bortoli? di Vittorio Zambardino I giornalisti difendono la propria area di privilegio… Un territorio che non esisterà più. Finita questa ottusa, caparbia e forte resistenza, non ci sarà più niente da difendere. Bisognerà uscire in mare aperto. E … Leggi tutto