In Francia è vietato criticare Berlusconi se si lavora per un imprenditore russo

Via Daniele Sensi

France-Soir meglio non scrivere su Russia e Italia. Soprattutto se capita di essere un po’ critici nei confronti del potere in carica. Il quotidiano rilevato in gennaio da Alexandre Pougatchev, figlio dell’oligarca russo Sergueï Pougatchev, ha appena liquidato senza tanti complimenti i suoi due corrispondenti da Roma e Mosca.

Ariel Dumont, collaboratrice esterna dalla capitale italiana, il 13 novembre s’è vista notificare la fine della collaborazione per telefono, dal caporedattore, Charles Desjardins. Da settimane le era stato detto di non scrivere più sul presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, amico del presidente russo Putin. “A più riprese, mi è stato rimproverato il mio ‘anti-berlusconismo’. Tuttavia, precisa, ero stata molto prudente. Utilizzavo perifrasi per parlare delle sue scappatelle, tipo: ‘la disordinata vita privata di Berlusconi’. A settembre, mi hanno fatto riscrivere un pezzo sulla Mostra di Venezia in cui parlavo del film Videocracy e delle dichiarazioni critiche di Michael Moore nei confronti del presidente del consiglio italiano. In ottobre, mi hanno fatto scrivere un solo articolo, con mille raccomandazioni. Poi, più nulla.”

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Il motore di ricerca delle pay tv

Mentre in Italia sta esplodendo il digitale terrestre e le relative Pay Tv  SosTariffe lancia il primo motore di ricerca in Italia per le tariffe delle Pay Tv. Il funzionamento è semplice e intuitivo: dal pannello sul lato sinistro dello schermo  è possibile indicare quale tipologia di programma si vuole guardare. Calcio: dalla Serie A, … Leggi tutto

Torino ricorda Giovanni Giovannini

Via Futura Il Circolo della Stampa torinese ricorda Giovanni Giovannini a poco più di un anno dalla morte. Oggi 19 novembre alle 17 nella sede di palazzo Ceriana Mayneri di corso Stati Uniti 27 si tiene l’incontro “Giovannini, il coraggio di cambiare”, per ripercorrere le tappe professionali di una delle più autorevoli figure del giornalismo … Leggi tutto

Il Times digitale a pagamento in primavera

Via Marco Bardazzi Dopo i proclami di Rupert Murdoch (News Co.) e le sue sfide al concetto dell’informazione gratuita sul web, dall’interno del gruppo editoriale dell’imprenditore australiano arrivano le prime indicazioni concrete su cosa bolle in pentola. Il direttore del Times di Londra, James Harding, ha scoperto qualche carta e offerto un assaggio su come … Leggi tutto

Youtube direct

Via Penne digitali YouTube lancia Direct, il nuovo canale che permette ai media tradizionali di ripubblicare, personalizzandoli, i video caricati dagli utenti, assicurandone veridicità e affidabilità. Uno strumento per far incontrare due modi di fare giornalismo, quello professionale e quello cittadino, che spesso cozzano tra di loro a causa dei piccoli inconvenienti della Rete, dove … Leggi tutto

La caciara del digitale terrestre a Roma

Come previsto anche a Roma ci sono stati grossi problemi allo switch-off definitivo al digitale

Un esordio ad ostacoli. Gli inciampi non mancano nel primo giorno di «switch-off», il passaggio dalla tivù analogica al digitale terrestre. Al banco allestito da Adiconsum per segnalare i disagi, davanti alla stazione Termini, fino al primo pomeriggio di lunedì 16 novembre, si sono presentate oltre 200 persone. E sono circa 4 milioni di romani coinvolti nella transizione; 46 mila le chiamate arrivate al call center del ministero; 16.711 i bonus erogati per l’acquisto dei decoder. Mentre sono decuplicate le vendite di decoder e televisori a Roma.

«Sono stati circa 80mila i decoder venduti nel corso dell’ultimo mese» annuncia la catena Euronics, e altrettanti dovrebbero essere quelli venduti da Mediaworld e Trony. Numeri e disagi. Le problematiche segnalate sono ovunque le stesse: «Ho acceso tv e decoder, ma compare la scritta nessun segnale». E infatti, in oltre il 90% dei casi, la sgradita sorpresa è stato l’oscuramento del segnale anche per chi era già in possesso di decoder o tv abilitata.

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Roma prima capitale a digitale terrestre installato

Oggi a Roma e dintorni si compie lo switch off al digitale terrestre: auguri …

All´arrembaggio dei negozi Hi fi, in fila col decoder in mano, assaliti da dubbi amletici: «Col digitale servirà la parabola o basterà l´antenna? Tvsat sarà tipo Sky? E la scart dove va messa..?».  Gli ultimi scampoli di tv analogica molti romani li hanno trascorsi così, in coda davanti a una cassa con una missione precisa: non farsi trovare impreparati all´ora X.

Che poi sarebbe oggi, alle 10, quando a Roma (e gran parte del Lazio) comincerà il passaggio al digitale terrestre. Facendola diventare la prima capitale “all digital”. In altre parole, senza decoder non si vedrà più niente. E in tanti, tantissimi, solo all´idea, sono impalliditi. «Di decoder ne ho venduti ottocento soltanto sabato pomeriggio – racconta Antonio Sinanidines titolare dell´Euronics a piazza Ungheria ai Parioli – ma il vero caos per noi e per i clienti comincerà da domani (oggi per chi legge) con la partenza del digitale.

Chissà in quanti non sapranno far funzionare il decoder». Un dubbio che è venuto anche all´Adiconsum. Per questo l´associazione dei consumatori oggi dalle e 11 alle ore 18 all´ingresso della stazione Termini in piazza dei Cinquecento, metterà su “Help decoder”. Uno stand dove esperti di Adiconsum, insieme agli installatori abilitati di Cablitalia, forniranno ai cittadini le informazioni necessarie per effettuare la corretta sintonizzazione. Chi porterà il decoder, potrà effettuare l´installazione direttamente lì.

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