Beppe Grillo lancia il Cozza Day

Via Beppe Grillo Il 10 settembre è il Cozza Day. Il giorno delle cozze parlamentari abusive. Parlamento Pulito non basta più. Non devono andarsene solo i condannati in via definitiva, ma tutti coloro che si sono trincerati all’interno del Palazzo. Abbarbicati come cozze ai loro privilegi, dalla pensione dopo una legislatura, ai finanziamenti elettorali. Non … Leggi tutto

Prove tecniche di democrazia diretta

UPDATE: La riunione dell’Associazione Movimento 5 Stelle Piemonte di Domenica 18 aprile 2010, in programma dalle ore 10.00, viene trasmessa in streaming per dare la possibilità ai cittadini di assistere e contribuire inviando commenti e suggerimenti in tempo reale. Il movimento 5 stelle torinese cerca i suoi equilibri La riunione si è aperta riprendendo il … Leggi tutto

Assumere un Vittorio Bertola in Consiglio Regionale

Dopo l’esperienza provinciale dello scorso anno Vittorio Bertola raddoppia e punta ad essere assunto a tempo determinato in Consiglio Regionale dagli elettori. La presentazione di VB. Una bella ventata di pulizia e serietà in politica. Sono una persona normale che non ha mai fatto politica fino all’anno scorso, ma che ha un curriculum di risultati … Leggi tutto

A Youtube sono un po’ pignolini

Beppe Grillo si è visto bloccare l’account su Youtube per una presunta violazione del copyright nei confronti del David Letterman Show. Poi ha prevalso il buon senso e l’account è stato ripristinato

Durante la notte YouTube ha disattivato TUTTI i video pubblicati da questo blog. 419 video, spesso di denunce, di fatti mai visti in televisione o sui giornali. Visualizzati per 52.296.387 volte. Il secondo canale italiano di informazione su YouTube dopo la RAI.
Il motivo dell’oscuramento è stato comunicato da YouTube in una mail:
“Caro utente,
Con questo messaggio ti informiamo del fatto che abbiamo rimosso o reso inaccessibile il seguente materiale, a seguito di una segnalazione da parte di CBS, che ritiene che questo materiale viola il copyright:
Obama da David Letterman:
http://www.youtube.com/watch?v=CSX3DNHq-iU

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Beppe Grillo tesserato PD a Paperopoli pardon Paternopoli

Beppe Grillo è il tesserato numero 40 del circolo del Pd “Martin Luther King” di Paternopoli, in provincia di Avellino. Il tesseramento è stato autorizzato dal segretario del circolo locale, Andrea Forgione, che ha voluto così lanciare “una forte provocazione” alla dirigenza nazionale del partito: “Il caso Grillo costituisce un precedente molto grave – afferma … Leggi tutto

Grilli, statuti, paure, burosauri politici, liquefazioni

Da domenica ci si chiede a più voci perchè i leader del PD trovano ogni seria e meno seria scusa per fare in modo che Beppe Grillo non si candidi alle primarie. L’unica ragione seria sono certi adempimenti secondo lo statuto, che però i leder PD non citano mai. Il problema è decisamente un altro

Le cose sono a questo punto. Il Pd paga uno scotto altissimo e interminabile al divario plateale fra una buona intenzione e gli inciampi della pratica. Oltretutto, non si può ignorare come il lungo congresso promuova comportamenti di apparato incresciosamente contrari all’investimento originario sulle primarie, tesseramenti democristiani o napoletani: per non dire dei guai già consumati in una quantità di situazioni locali. E con le elezioni regionali che incombono. Del resto qualcosa incombe sempre. Incombe oggi, ieri, il rischio di rinviare l’azione politica a cielo aperto perché si è troppo concentrati a farsi la fototessera nella cabina con le tendine tirate. E incombe la liquefazione del Pd. Anche la sua rianimazione: purché si veda come stanno le cose.

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Perchè Beppe Grillo può dare una scossa al Pd

Via Irene Spagnuolo

Grillo è un personaggio discusso e discutibile per alcuni, indiscusso e indiscutibile per altri. Ed è questo, piaccia o dispiaccia, che conferma il suo carisma. Si è scatenata la bufera ai vertici del PD e tra i grillini, infatti. Chi liquida la faccenda come una boutade, chi alza scudi, chi esorta, chi si indigna: tutti in movimento, pro o contro, sconsolati, preoccupati, entusiasti, disgustati. Perché lui, Beppe Grillo, non è un topolino. Non è uno dei tanti papabili della vecchia logica. E’ un motore su di giri.

Urge una Sinistra, o un Centro Sinistra che dir si voglia, che esprima una possibile alternativa e non l’antiberlusconismo e basta. E quello che sconvolge è che un leader non sia nato spontaneamente in questi anni, dalla base. Insomma un leader per acclamazione popolare. Come se, appunto, la Sinistra avesse perso il contatto con il territorio e con la realtà. Come se fosse ripiegata su se stessa, alla disperata ricerca di perpetuarsi fuori dalle evoluzioni sociali, economiche, culturali con qualche sprovveduta alleanza e un mare di confusione e tensione. Non basta proclamarsi un Valore, occorre esserlo, nei fatti. E per questo servono concetti, programmi e parole che abbiano appeal concreto, tangibile. Il leader naturale sarebbe stato quello che rappresentava un percorso: dalla crisi alla rinascita.

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Beppe Grillo si candida alla segreteria PD

Beppe Grillo ha deciso di tentare la corsa alla segreteria del PD Il 25 ottobre ci saranno le primarie del PDmenoelle. Voterà ogni potenziale elettore. Chi otterrà più voti potrà diventare il successore di gente del calibro di Franceschini, Fassino e Veltroni. Io mi candiderò. Dalla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c’è il Vuoto. … Leggi tutto

Beppe Grillo, Eutelia e altre storie

Beppe Grillo si è trovato con i lavoratori di Eutelia in lotta per il loro lavoro

Al Ministero, il ‘tavolo di crisi’, in piazza le proteste di 2.000 dipendenti assiepati davanti alla Camera dei deputati e Beppe Grillo su una sedia che arringa i manifestanti: questa la sfuocata cartolina che fotografa Eutelia nel suo giorno più difficile. “Fate come i francesi, fate come gli spagnoli”. Se non è un invito alla presa della Bastiglia, quello di Beppe Grillo contro i vertici di Eutelia, poco ci manca. Poi, il comico genose rassicura: “Beh non sono veri rapimenti, quelli francesi – precisa – sono sequestri in cambio di stipendi”. Una presenza incandescente e non occasionale, la sua. Alla manifestazione dei dipendenti del gruppo anche un battibecco con i sindacalisti: “Questa forma di lotta non serve più, qui non avete alcuna visibilità e le bandiere del sindacato non servono”. Rosso in volto, il sindacalista di turno non ha resistito: “Guarda, noi siamo qui a gestire la trattativa, non si può lottare individualmente”.

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