Thyssen: un morto a Terni a quasi due anni dalla strage a Torino

Allo stabilimento di Terni della Thyssen si è verificato un incidente sul lavoro in cui è morto un operaio. Fra pochi giorni sono 2 anni dalla terribile notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007 in cui otto operai dello stabilimento di Torino della ThyssenKrupp vennero uccisi dopo essere stati investiti dalle fiamme dovute … Leggi tutto

Quaranta torinesi nella maxi aula a Palazzo di Giustizia

Via Repubblica

C´è la maxi aula ma manca il pubblico delle grandi occasioni. Non sono più di una quarantina i torinesi che si siedono in tribuna ad assistere al match tra i dirigenti del gruppo Agnelli e i magistrati che contestano loro di aver detto il falso alla Borsa con l´operazione che nel 2005 consentì alla Famiglia di mantenere il controllo della Fiat. Eppure l´udienza ha un valore storico: è la prima volta che il principale esponente degli Agnelli depone in un´aula di giustizia, sia pure come semplice testimone.

L´udienza consente di apprezzare i tre volti del gruppo torinese: il tono brillante dell´amministratore delegato, Sergio Marchionne (in maglione d´ordinanza), quello asciutto di John Elkann (vestito scuro e cravatta azzurra) e la dialettica dell´avvocato Franzo Grande Stevens (elegante come d´abitudine). Tutti impegnati a sostenere una tesi per la verità assai ardua: che nella primavera-estate del 2005 nessuno in corso Matteotti pensò mai di trasformare in azioni il denaro scommesso con Merrill Lynch sul valore del titolo Fiat. Questo infatti sostengono i comunicati ufficiali con cui il 24 agosto di quell´anno Ifil e «Giovanni Agnelli Sapaz» risposero a una precisa richiesta della Consob. E quei comunicati vengono giudicati falsi sia dalla Consob sia dal pm al processo.
Nel confronto nessuno concede molto all´avversario di turno. Il presidente della corte, Giuseppe Casalbore, è a tratti sferzante: «Avvocato Grande Stevens, facciamo il gioco delle tre carte?». Il confronto diventa presto vivace. Grande Stevens si spazientisce: «Signor giudice, solo un minus habens avrebbe potuto interpretare quel comunicato diversamente». Interviene il pm Avenati Bassi: «Io infatti sono un minus habens e non l´avevo capito».

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Mills condannato anche in appello

Via repubblica La seconda sezione della Corte d’Appello di Milano, dopo 4 ore di camera di consiglio, ha confermato la condanna a quattro anni e sei mesi nei confronti dell’avvocato inglese David Mills per corruzione in atti giudiziari. Confermato anche il risarcimento alla presidenza del Consiglio, costituitasi parte civile, pari a 250 mila euro. Il … Leggi tutto

La rivincita della portaborse Celestina contro la Carlucci

Via Corriere.it

Da oggi tutti i collaboratori degli onorevoli che lavorano in nero, oppure in grigio con stipendi da fame, hanno la loro eroina. Nessuno prima di lei aveva osato tanto: fare causa al deputato datore di lavoro e ottenere un risarcimento. Ma la sentenza con la quale il giudice Michele Forziati ha condannato Gabriella Carlucci a pagare 10.170 euro e 39 centesimi più interessi a Celestina (la chiameremo semplicemente con il nome di battesimo) che per quasi due anni, dal luglio 2004 al giugno 2006, aveva lavorato nella sua segreteria, va ben oltre. Perché stabilisce il principio che tra la parlamentare del Popolo della libertà e la sua assistente «è intercorso un rapporto di lavoro subordinato». Insomma, il classico buco nella diga.

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La Cassazione contro i dialer

Via Lastampa.it Una sentenza della Cassazione ha dato nuove speranze a coloro che vogliono combattere questi “parassiti della Rete” chiamati dialers, considerati i più aggressivi, capaci di far aumentare la bolletta di centinaia di euro. Molti di loro hanno provocato danni notevoli all’utenza telefonica. La Suprema Corte ha deciso che nel caso in cui l’utente … Leggi tutto

Illegittimo il lodo Alfano

Via Corriere.it Il Lodo Alfano è illegittimo. Così si sono pronunciati i giudici della Corte Costituzionale. La legge che sospende i processi delle quattro più alte cariche dello Stato è stata bocciata per violazione dell’art. 138 della Costituzione, vale a dire l’obbligo di far ricorso a una legge costituzionale e non ordinaria. Il Lodo è … Leggi tutto

Il consumatore finale

Via Repubblica.it Silvio Berlusconi è “corresponsabile della vicenda corruttiva” alla base della sentenza con cui la Mondadori fu assegnata a Fininvest. Lo scrive il giudice Raimondo Mesiano nelle 140 pagine di motivazioni con cui condanna la holding della famiglia Berlusconi al pagamento di 750 milioni di euro a favore della Cir di Carlo De Benedetti. … Leggi tutto