L’atteso rientro di Steve Jobs

Via ValleyWag

Steve Jobs is set to return to Apple on schedule at the end of June, “people familiar with Apple” tell the Wall Street Journal. He might also end up at the company’s developer’s conference next week, the paper said.

Writes the Journal:

Two people who do business with Apple said senior Apple managers have told them the company is now trying to coordinate Mr. Jobs’s return with a product launch or public event.

The prospect of a public return by Apple’s CEO, following a six-month medical leave, will no doubt help build buzz for the company’s developer event, where Apple is expected to launch a new iPhone into a barrage of free publicity.

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Steve Jobs non sta poi così bene

Steve jobs ha mandato una mail ai dipendenti Apple in cui precisa di abbandonare Apple fino a fine giugno, salvo che per le decisioni oiù importanti e che le sue condizi0ni di salute sono più complesse del previsto I am sure all of you saw my letter last week sharing something very personal with the … Leggi tutto

In attesa del keynote non keynote: miniguida

Nella serata italiana, a partire dalle 18.00,  l’atteso keynote non keynote dal Macworld: per la prima volta a keynotare non è il divin Steve Jobs, ma l’umano Phil Schiller. Per la cronaca il teaser del Macworld è tutto un programma: “The start of a new era” Via Vademacum Steve Jobs, non senza una certa riluttanza … Leggi tutto

A lezione di Giornalismo da Rupert Murdoch: muovendosi dietro alberi morti

A spiegare che succederà nel futuro del giornalismo ci voleva Rupert Murdoch che di mestiere fa l’editore, che non è per niente amato dai suoi giornalisti, ma che ha le idee chiarissime sul futuro dell’informazione (e non si può che dargli ragione) Trascrizione del suo intervento da Vittorio Zambardino

Today I would like to talk with you about a subject that always gets certain journalists going: the future of newspapers, and it’s a subject that has a relevance far beyond the feverish, sometimes insecure collection of egos and energy that is the journalistic profession.

Too many journalists seem to take a perverse pleasure in ruminating on their pending demise. I know industries that are today facing stiff new competition from the internet: banks, retailers, phone companies, and so on. But these sectors also see the internet as an extraordinary opportunity. But among our journalistic friends are some misguided cynics who are too busy writing their own obituary to be excited by the opportunity.

Self-pity is never pretty. And sometimes it even starts in journalism school—some of which are perpetuating the pessimism of their tribal elders. But I have a very different view.

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I nuovi Macbook

Via Bruno Ruffilli Steve Jobs ha presentato oggi a Cupertino una nuova linea di computer portatili, mandando in pensione la plastica bianca e nera che ha caratterizzato il design dei notebook Apple negli ultimi anni. I nuovi MacBook sono in alluminio, compreso il modello più economico, che costa 999 dollari, cento in meno rispetto all’attuale … Leggi tutto

Il Gfonino si chiama G1

http://www.youtube.com/watch?v=_I45yLAPQhM UPDATE: I primi test drive di Gizmodo, Engadget, All things digital,Tech Beat, David Pogue I giudizi sono buoni, ma rispetto all’Iphone pare Google sia ancora un passo indietro. Ma la differenza importante come annota David Pogue potrebbe essere che G1 cioè Android è un progetto aperto, una caratteristica che potrebbe cambiare i valori in … Leggi tutto

Steve Jobs è morto, anzi no

Via Pandemia Questa storia ha dell’incredibile. L’agenzia di stampa Bloomberg diffonde sul suo circuito un lungo lancio – 17 pagine – per annunciare la morte di Steve Jobs, il boss di Apple. Si tratta del coccodrillo, il pezzo pronto e continuamente aggiornato che si lancia con la notizia della morte di un personaggio. La cosa … Leggi tutto

Apple tradita dall’Iphone

Glauco Maggi su Lastampa.it Era in commercio da soli due giorni dopo il lancio dell’11 luglio, ma l’iPhone G3 della Apple era già bombardato di lamentele dai suoi clienti più fedeli, quelli che avevano affrontato code di ore per assicurarselo. Linee cadute con frustrante frequenza e coperture lacunose hanno presto mandato in frantumi il sogno … Leggi tutto