I Parlamentari del PD del Piemonte incontrano i lavoratori di Agile

Venerdì 6 novembre 2009, alle ore 12.00, a Ivrea, i Parlamentari del Partito Democratico del Piemonte incontrano i rappresentanti sindacali e i lavoratori di Agile ex Eutelia. L’azienda gruppo Omega versa in una grave situazione: non solo da due mesi non paga gli stipendi ai lavoratori né i fornitori, ma il 22 ottobre ha avviato, … Leggi tutto

Agile non deve morire

Il documento presentato dai lavoratori di Agile all’audizione in Comune di Torino
Per approfondimenti: il sito Eulav.net e il Dossier Agile, un caso di imprenditoria all’italiana

Nel dossier che abbiamo consegnato alla segreteria della Commissione c’è tutta la storia di Agile, un storia che viene da lontano, una storia di persone ex Olivetti, ex Getronics, ex Bull, ex Eunics, ex Noicom, ex Edisontel, ex Eutelia…. Storie differenti che stanno approdando tutte alla stessa drammatica conclusione…

Una storia di persone, che con il loro lavoro, con la loro professionalità, ha contribuito allo sviluppo del nostro Paese, facendo ‘crescere’ Istituti Bancari, piccole e grandi Imprese, Uffici Pubblici e Privati, Enti Locali e Governo Centrale. E’, però, una storia già vista, una storia che si ripete troppo spesso….

Il 20 Dicembre 2003, la ICS cede i lavoratori e gli asset produttivi alla OLIIT di Luigi Luppi….Dopo solo tre mesi Luppi comincia a non pagare più gli stipendi (da Marzo a Giugno), il 2 Luglio la cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale dà un minimo di reddito ai lavoratori.

Il 16 Giugno 2009, Eutelia cede i lavoratori e gli asset del ramo IT (confluiti in una società del gruppo chiamata Agile Srl), ad un gruppo chiamato Omega SpA. Dopo solo due mesi, Agile comincia a non pagare più gli stipendi…..

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La Cronologia del caso Agile

(Giugno 2003) Dalla fusione tra Plug-it e Edisontel nasce Eutelia.

(Settembre 2004) Aem Torino cede il 40,185% di Noicom a Eutelia.

(Maggio 2006) La multinazionale olandese Getronics, cede la sua filiale italiana, a Eutelia, per la simbolica cifra di 1 €. Nasce Eunics. Getronics Italia porta in dote diversi milioni di euro di TFR (non meno di 54 ml€) ed un significativo volume di commesse di circa 180 ml €.

(Dicembre 2006) Eutelia annuncia che la partecipata Eunics acquisisce il 100% di Bull Italia con 450 dipendenti. Bull Italia porta in dote contratti con clienti importanti (commesse per oltre 80 mln €), un capitale enorme in proprietà immobiliari tra cui quella sul sito di Pregnana Milanese ricadente sul territorio della futura EXPO di Milano e circa 7 milioni di euro per incentivazioni all’esodo a cui la società non ha voluto dar seguito.

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I dipendenti Agile ex Eutelia in audizione in Comune a Torino

I dipendenti Agile ex eutelia  saranno accolti in audizione sulla loro tragica situazione che ha portato a 1200 licenziamenti in Italia di cui 200 in Piemonte  presso la Sala Orologio del Comune di Torino, Piazza Palazzo di Città. Presenzieranno all’audizione  Il Vice Sindaco del Comune di Torino  Tom Dealessandri, i Componenti  della  terza Commissione Consiliare … Leggi tutto

Caselle in caduta libera

Via Vittorio Bertola

Per chi se l’è perso, da ieri mattina l’aeroporto di Torino è bloccato dallo sciopero a oltranza degli operatori dell’handling – in parole povere, quelli che caricano e scaricano le valigie dagli aerei. A Caselle questo lavoro è svolto da due società, che in regime di (molto teorica) concorrenza si dividono gli appalti delle varie compagnie aeree; una è Aviapartner, belga e leader di mercato; l’altra è Sagat Handling, ossia l’aeroporto stesso, che come certamente saprete (almeno se leggete questo blog) è di proprietà a maggioranza degli enti locali con una consistente minoranza di Benetton, che di fatto ne detta le politiche di gestione.

Lo sciopero deriva dalla decisione di Aviapartner di licenziare 24 lavoratori, a fronte del continuo calo del traffico aereo e del fatto prossimo venturo, non ufficiale ma evidente, che, dopo la recente entrata di Air France in Alitalia, alla prima occasione l’appalto dei francesi verrà riunificato con quello degli italiani e passato dunque da Aviapartner a Sagat Handling. La decisione è stata annunciata ad agosto con decorrenza 2 novembre; da allora nessuno ha trovato una soluzione per ricollocare i lavoratori – anzi, a dire il vero, nessuno ci ha nemmeno provato; hanno tutti messo la testa sotto la sabbia – e così, all’ultimo giorno, è partito lo sciopero selvaggio, che ha coinvolto anche i colleghi dell’altra società (prima tutti, poi una parte); sciopero che continua tuttora.

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L’influenza A colpisce anche a Torino

Via AGI

E’ ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione universitaria dell’ospedale Molinette di Torino un uomo di 44 anni a cui e’ stata diagnosticata l’influenza A. L’uomo, che e’ obeso ma che fino alla settimana scorsa era in ottime condizioni di salute, dopo quattro giorni passati a casa con una sindrome influenzale con febbre e tosse, era stato ricoverato all’ospedale di Rivoli il 31 ottobre con difficolta’ respiratorie.
Le sue condizioni, pero’, sono peggiorate fino alla notte scorsa, quando l’uomo e’ stato intubato. I medici dell’ospedale di Rivoli, questa mattina, non notando miglioramenti, hanno deciso di trasferire il paziente alle Molinette. Ricoverato nel primo pomeriggio, l’uomo e’ sottoposto a circolazione extracorporea. Si tratta del secondo caso di paziente con problemi respiratori legati all’influenza A ricoverato presso il reparto di rianimazione diretto da Marco Ranieri

UPDATE: senza voler fare allarmismo eccessivo un’altro ricovero

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Qualche speranza per il mare a Porta Nuova

Via Il mare a Porta Nuova Ritorna la speranza critica. Dopo la diffusa manifestazione di adesione al progetto per il mare a Porta Nuova è seguita l’esplicita presa di posizione da parte di un establishment che ha definito il progetto “irreale e irrealizzabile”. Ma ora vediamo tornare il desiderio per una simile città. Nell’immagine di … Leggi tutto

I furbetti piemontesi con residenza all’estero

Via repubblica.it

Hanno la residenza a Montecarlo, in Svizzera, o in tutti quei “paradisi” dove la pressione fiscale è ben diversa da quella italiana: tanti piemontesi sfuggono alle tasse italiane. E ora l´agenzia delle entrate concentra l´attenzione su di loro per capire se la residenza che hanno indicato sia reale o fittizia: sono ben 2023 i cittadini “sospetti” che hanno ufficialmente abbandonato il Piemonte per l´estero, e 930 in particolare i torinesi. Anche Cuneo ha perso diversi residenti, 403 in tutto, mentre gli ex abitanti ad Alessandria e ora cittadini del mondo sono 209.

Ma si tratta davvero di persone che abitano a Monaco o in Svizzera, o alle isole Cayman? Oppure anche loro hanno utilizzato un escamotage per eludere il fisco italiano, come gli sportivi e gli artisti famosi noti alle cronache (da Valentino Rossi ad Alberto Tomba, da Luciano Pavarotti ad Andrea Bocelli, per citare alcuni di quelli che, “pizzicati” dai controlli avevano poi scelto di patteggiare)? Per ora l´inchiesta è solo all´inizio, ma i dubbi ci sono, e sono tanti. La direzione regionale e gli uffici dell´agenzia delle Entrate stanno facendo controlli a tappeto per capire, posizione per posizione, quale sia la realtà dei fatti. E le verifiche sono attente e capillari.

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Il CSI fa gola (a chi ?)

Rovaris risponde alle critiche al CSI Piemonte

Leggo che il centrodestra è pronto a smembrare il Csi Piemonte, apprendo delle preoccupazioni del centrosinistra che, comunque, parla di mancanza di strategia e mi domando: perché? Il consorzio va bene, economicamente e produttivamente. Tutto si fonda sull’errata premessa che il Csi sia in crisi. Non è così. Forse la congiuntura tra elezioni politiche e il rinnovo del direttore generale sta agitando un po’ troppo la politica. Il consorzio è un bel boccone e qualcuno potrebbe farci dei soldi scardinandolo e rivendendolo sul mercato».

Renzo Rovaris, direttore generale del Csi Piemonte fin dalla sua istituzione nel 1977, non ci sta a fare da bersaglio. Soprattutto non vuole che la sua creatura sia trattata come tale. Le critiche piovute nei giorni scorsi non lo scompongono. «Il capogruppo di Forza Italia-Pdl in Regione, Angelo Burzi, dice che siamo indietro di dieci anni. Allora spieghi perché l’anno scorso abbiamo preso sette premi dal ministro della sua maggioranza Renato Brunetta e perché anche quest’anno ne abbiamo presi cinque», dice Rovaris.

Certo, quel documento della Booz&Co che ha analizzato i costi riducibili del consorzio su mandato dello stesso Rovaris, proprio non ci voleva che finisse sui tavoli del Consiglio regionale. «Si tratta di migliorie che stiamo già attuando – spiega Rovaris -. Tra l’altro l’analisi di Booz&Co ci sembra un po’ eccessiva. Calcolano tagli compresi tra i 25 e i 34 milioni per restare sul mercato. Noi siamo convinti che 10-12 basteranno: 2 li abbiamo recuperati da maggio, altri 5 il prossimo anno, una dozzina nei prossimi due».

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Nuovo sito per il Museo del Cinema

Via Torino Valley blog Il Museo Nazionale del Cinema ha un nuovo sito internet, più dinamico e innovativo, ricco di servizi inediti e aggiornato quotidianamente. Sarà possibile accedere on line alle collezioni del museo: film, fotografie, manifesti, materiali pubblicitari, documenti, libri e riviste. Inoltre vi si troveranno informazioni in tempo reale su tutte le attività … Leggi tutto