L’equazione Wikileaks

Via Columbia Journalism Rewiev WikiLeaks’s handling of the State Department cables has been markedly different. Rather than make the mass of documents available in a single bulk disclosure, WikiLeaks has instead been publishing cables drip by drip, redacting sections of some after weighing input from the newspapers who sought comment from U.S. officials. Of a … Leggi tutto

Assange giornalista a pieno titolo per i suoi connazzionali

Via Lsdi Julian Assange è stato pienamente integrato nelle file dell’ Associazione dei giornalisti australiani. Un gesto con cui è stato sancito ufficialmente al fondatore di WikiLeaks il sostegno dell’ Associazione e di tutta la stampa australiana. Il presidente della MEAA (The Media, Arts and Entertainment Alliance) ha motivato la decisione sostenendo che WikiLeaks sta … Leggi tutto

Julian Assange prepara la sua biografia con un contratto per 1,2 milioni di euro

Via AdnKronos Julian Assange ha firmato un contratto da un milione di sterline, pari a circa 1,2 milioni di euro, per la sua autobiografia. Ad annunciarlo al ‘Sunday Times’ lo stesso fondatore di Wikileaks in un’intervista. Il denaro gli servirà per difendersi dalle accuse che pendono su di lui, in particolare quella di aver violentato … Leggi tutto

Julian Assange uomo dell’anno Le Monde

Julian Assange, le co-fondateur de WikiLeaks, a été désigné par Le Monde homme de l’année 2010. Sylvie Kauffmann, directrice de la rédaction, explique ce choix : "Pourquoi nous avons choisi Julian Assange"Caricato da lemondefr. – Video notizie in tempo reale

La ciberguerra di Wikileaks secondo Manuel Castells

Via Internazionale

Il potere sta nel controllo della comunicazione, come scrivevo nel mio libro che si chiamava appunto Comunicazione e potere. La reazione isterica degli Stati Uniti e di altri governi contro Wikileaks lo conferma. Siamo entrati in una nuova fase della comunicazione politica. Non tanto perché sono stati rivelati segreti o pettegolezzi, quanto per la loro diffusione attraverso un canale che sfugge al controllo degli apparati.

La fuga di notizie riservate è la fonte del giornalismo investigativo sognata da qualsiasi mezzo d’informazione in cerca di uno scoop. Dai tempi di Bob Woodward e della gola profonda del Washington Post, la diffusione di informazioni teoricamente segrete viene protetta dalla libertà di stampa. La differenza sta nel fatto che i mezzi d’informazione tradizionali fanno parte di un contesto imprenditoriale e politico soggetto a delle pressioni. Internet è più libera. La rete è protetta dal principio costituzionale della libertà di espressione, e i giornalisti dovrebbero difendere Wikileaks, perché i prossimi a essere attaccati potrebbero essere loro.

Nessuno mette in dubbio l’autenticità dei documenti trapelati. Anzi, diversi giornali importanti stanno pubblicando e commentando questi documenti per la felicità dei cittadini, che così fanno un corso accelerato sulle miserie dei corridoi del potere. Il problema, si dice, è la fuga di informazioni segrete che potrebbe mettere in difficoltà le relazioni tra paesi. In realtà bisognerebbe paragonare questo rischio a quello che si corre nascondendo ai cittadini la verità sulle guerre che gli stessi cittadini pagano e subiscono.

La posta in gioco è il controllo dei governi sulle loro fughe di notizie e sulla loro diffusione attraverso mezzi alternativi che sfuggono alla censura. Una questione fondamentale, che ha provocato una reazione senza precedenti negli Stati Uniti (con un appello per assassinare Assange lanciato da alcuni leader repubblicani e persino da certi columnist del Washington Post) e un allarme mondiale generalizzato che va da Chávez a Berlusconi.

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Piccoli Leak crescono

Via LSDI Dopo Openleaks, ecco altri due siti sulla scia di WikiLeaks. Si tratta di Brusselsleaks, un sito nato per iniziativa di un gruppo di giornalisti e addetti alla comunicazione che – hanno spiegato all’ European Journalism Centre – hanno sempre ‘’sentito parlare o visto circolare documenti riservati’’ e che si impegnano ora a vederli … Leggi tutto

Assange libero dietro cauzione

Via Reuters Il fondatore di Wikileaks Julian Assange, arrestato in Gran Bretagna dopo le accuse di crimini sessuali rivolte contro di lui da due donne svedesi, è stato scarcerato oggi su cauzione da un tribunale britannico. Il giudice Howard Riddle gli ha concesso la libertà su cauzione fino alla prossima udienza, in programma l’11 gennaio. … Leggi tutto

Berlusconi censura internet per i suoi interessi privati: lo dicevano gli Usa

Via il Salvagente Il messaggio confidenziale diffuso da Wikileaks e rilanciato oggi da El Pais, è stato inviato a Washington dall’ambasciatore degli Stati Uniti a Roma, david Thorne, il 3 febbraio 2010 e contiene giudizi molto pesanti sulla legge Romani, approvata a marzo scorso. La norma che prende il nome dal ministro dello Sviluppo economico, … Leggi tutto