800 lavoratori Agile-Eutelia parte civile nel processo di Arezzo

Via Ansa Più di 800 lavoratori dell’Agile-Eutelia hanno aderito all’iniziativa promossa dalla Fiom per la costituzione delle lavoratrici e dei lavoratori come parte civile nel processo di Arezzo. Lo comunicano Laura Spezia e Fabrizio Potetti della Fiom-Cgil nazionale. “La Fiom-Cgil, oltre ad essersi costituita lei stessa parte civile, ha promosso la costituzione di parte civile … Leggi tutto

Le indagini sugli affari segreti di Eutelia

Salvatore Mannino su La Nazione

Il triangolo no, Renato Zero non l’aveva considerato. Ma la vecchia gestione di Eutelia, quella che faceva capo alla famiglia Landi, sì, almeno secondo le accuse che martedì prossimo saranno presentate nell’udienza preliminare davanti al Gip, la principale delle quali si avvia ad essere la bancarotta fraudolenta, il reato in cui sono sfociate, dopo il fallimento, le vecchie contestazioni di appropriazione indebita e falso in bilancio. Sono ipotesi, quelle del Pm Roberto Rossi, che traggono origine da un certosino lavoro di ricostruzione dei movimenti finanziari del gruppo, delle telefonate intercorse fra dirigenti e membri della famiglia Landi, di rapporti fra società estere riconducibili di fatto agli imputati, svolto dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza e sfociate in un dettagliato rapporto di servizio di ben 107 pagine. E’ un atto non più coperto dal segreto istruttorio dopo il deposito degli atti seguito all’avviso di chiusura indagini. “La Nazione” è in grado di anticiparne alcuni stralci.

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Parte il processo Grinzane

Via Repubblica Torino

Lo scandalo del Premio Grinzane Cavour approda in aula: al via la prima udienza preliminare dell’inchiesta che aveva portato all’arresto del patron del premio letterario, Giuliano Soria, e di suo fratello Angelo davanti al giudice Edmondo Pio. Ma il grande protagonista dell’inchiesta non si è presentato: assistito dall’avvocato Luca Gastini, il professore non dovrebbe presentarsi in aula, e non sceglierà di essere giudicato con rito abbreviato. La strada che la difesa ha intenzione di percorrere è infatti quella del patteggiamento, (che comporta comunque uno sconto di pena), ma occorre il consenso e un accordo con la procura – rappresentata in aula dai pm Stefano Demonris, Valerio Longi e Gabriella Viglione – la quale secondo indiscrezioni non vorrebbe scendere sotto i quattro anni di carcere.

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Il vero obiettivo della legge anti intercettazioni

Via Lavoce.info

Il mondo dell’informazione si è compattato nelle ultime settimane, coinvolgendo giornalisti con posizioni politiche anche diverse, nell’opporsi al disegno di legge sulle intercettazioni. È un segnale importante che fa emergere i media come uno dei poteri di controllo all’interno di una società democratica. L’impossibilità di riportare notizie e atti di inchiesta fino al termine dell’udienza preliminare, anche quando questi stessi documenti non siano più coperti dal segreto istruttorio, appare un esercizio di arroganza del potere politico che molti costituzionalisti giudicano destinato a un nuovo frontale con la valutazione della Corte costituzionale. Il divieto di pubblicare il contenuto delle intercettazioni contenute negli atti, nemmeno in forma di riassunto, limita ulteriormente il ruolo dell’informazione nell’orientare l’opinione pubblica. E confonde alcuni eccessi, che pur si sono verificati nella ricerca del particolare sensazionale quanto irrilevante nell’ambito delle indagini, con un bando generalizzato che impedisce al cittadino di conoscere.

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Le indagini sui fondi neri Finmeccanica

Via Corriere.it Provviste di soldi occultate all’estero e utilizzate per ottenere commesse e appalti. Fondi «neri» che Finmeccanica avrebbe accantonato grazie all’attività di società collegate alla holding. L’inchiesta avviata dalla Procura di Roma sul colosso pubblico, di fatto considerato una delle casseforti di Stato, si concentra sulle disponibilità finanziarie. E afferra il filo che porterebbe … Leggi tutto

Il diritto dei cittadini contro il decreto anti intercettazioni

Testo comune concordato dai direttori delle maggiori testate italiane nel corso dell’incontro promosso dalla Fnsi I direttori e le redazioni dei giornali italiani, con la Federazione Nazionale della Stampa, denunciano il pericolo del disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche per la libera e completa informazione. Questo testo penalizza e vanifica il diritto di cronaca, impedendo … Leggi tutto

Che la battaglia per un paese civile ora cominci

Via l’Espresso Se solo la legge fosse passata qualche mese fa, Claudio Scajola se ne starebbe ancora nella sua casa davanti al Colosseo ad aspettare l’auto blu che lo porta al ministero. Invece è tornato in Liguria, chiuso in casa e ormai fuori dalla politica. Le notizie uscite sui giornali – e non solo quelli … Leggi tutto

Se le regole non le faccio io, non gioco, no, no …

Via il Giornale L’ex ministro Claudio Scajola non si presenterà all’audizione fissata per il 14 maggio davanti ai pm di Perugia perché, dopo le notizie sull’inchiesta apparse in questi giorni sui giornali verrebbe sentito “in una veste che parrebbe ormai solo formalmente, ma non già sostanzialmente, quella di persona informata sui fatti”. Secondo l’avvocato Giorgio … Leggi tutto

Quando la legge è uguale per tutti il mobbing nel giornalismo viene duramente sanzionato

Via SenzaBavaglio Una volta tanto la giustizia è stata veramente uguale per tutti. Con una  sentenza che farà storia, il Tribunale di Milano, dopo aver accertato 7 anni  di demansionamento e il licenziamento illegittimo del collega Pino Nicotri,  ha ordinato all’Espresso il suo reintegro come inviato speciale. Pino,  professionista d’inchiesta di alto profilo, è stato … Leggi tutto