Tempo di agitazioni al Corriere e al Sole 24 Ore

E’ un classico nelle aziende tentare dei colpi di mano sotto Natale …

Via Franco Abruzzo

Dal 23 dicembre i giornalisti del Corriere della Sera sono in stato di agitazione dopo la rottura che si è consumata tra il Cdr e l’azienda, tra il Cdr e il direttore Ferruccio De Bortoli schierato toto corde con i vertici societari. Ferruccio De Bortoli ha gettato la maschera: sta con l’editore che vuole abolire i vecchi accordi aziendali e trattare i redattori come birilli. Il documento di mediazione del direttore è un diktat: prendere o lasciare. De Bortoli non vuole discutere con il Cdr, ma sfida il CdR e chiede “un confronto in assemblea e un voto di fiducia davanti a tutta la redazione”. De Bortoli evoca un metodo populista/peronista: scavalcare il sindacato significa violare Costituzione e contratto. Nessuna sorpresa, ma coerena reazionaria. De Bortoli ha già scritto in una celebre lettera al CdR: “Se non vi sarà accordo, i patti integrativi verranno denunciati, con il mio assenso. L’età del piombo è alle nostre spalle”.

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Il Sole al tramonto ?

Via Giornalettismo

Se l’anarchia fosse una tecnica di management, il Sole 24 ore sarebbe Google, più Mckinsey, più la Apple, o anche meglio. Da qualunque parte la si guardi l’ultima parte della vita della casa editrice è una sequela ininterrotta di fallimenti. Il quotidiano capace di far crollare (sempre più di rado) le quotazioni di un’azienda o di un amministratore delegato con un articolo si è presentata al giudizio del mercato in uno dei suoi momenti peggiori: quotata a fine dal 2007 a 5,7 euro ora ne vale 1,3. Peggio della recessione, peggio del calo della pubblicità, peggio della fine sempre più imminente dei vecchi medium della carta stampata: il Sole sta autodistruggendo il più solido modello dell’editoria nazionale. La forza del quotidiano salmone era studiata nelle università per la sua diversità rispetto ai suoi concorrenti nazionali e internazionali. Nel 2002 il Sole diffondeva più copie del Financial Times (oltre 400 mila), quasi 200 mila abbonati assicuravano margini altissimi grazie al taglio delle rese e dei costi di distribuzione. La presenza capillare negli studi professionali nazionali e in tutti gli uffici della pubblica amministrazione lo rendeva un veicolo ideale per una pubblicità mirata che la stessa casa editrice usava per piazzare prodotti collaterali, bollettini e supplementi. Per primo il Sole ha iniziato a piazzare software a quegli stessi clienti e a far pagare le sue banche dati. Succedeva dieci anni fa.

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Il crepuscolo quotidiano imitando la sala da ballo del Titanic

Via Affari Italiani

È un atto di accusa impietoso la lettera, che potete leggere sul nostro giornale, con cui Nicola Borzi, storico membro del Comitato di Redazione del Sole 24Ore, annuncia le sue dimissioni, rivelando i limiti del direttore Riotta e quelli di un gruppo in cui le dinamiche “politiche” contano più del prodotto editoriale e dei lettori. A noi la vicenda non interessa in sé (dopo tutto sono fatti loro), ma – trattandosi di uno dei primi quotidiani italiani per tiratura e prestigio – per quello che rivela, per lo squarcio che apre sul giornalismo cartaceo in Italia.

E quello che emerge dalla lettera di Borzi è innanzitutto che il Sole 24Ore, al pari degli altri, perde copie di giorno in giorno. Ma quel che è peggio è che né il direttore né l’editore abbiano la più pallida idea di cosa fare e, nella speranza che nessuno se ne accorga, fanno gli gnorri continuando a fare come se niente fosse, imitando sciaguratamente la sala da ballo del Titanic, dove si continuava allegramente a danzare ignari dell’iceberg. Idee per rinnovare il giornale? Nessuna, se non un paio di trucchi da “copia & incolla” dalla stampa estera, mentre il giornale diventa “uno di quegli animali mitologici che fondono membra di esseri diversi, un ircocervo che va perdendo la sua identità”.

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Il Sole 24 Ore anticipa il NYT

Via Pandemia Il Sole 24 Ore anticipa il New York Times e da qualche giorno, senza aver effettuato nessuna comunicazione ufficiale, ha attivato un limite di 20 articoli/pagine visibili per utente al mese, superato il quale compare l’immagine che segue. Per continuare a leggere è necessario pagare un abbonamento mensile. Funzionerà?

Anche il sito del Sole 24 Ore si rinnova

Via IlSole24Ore

Da oggi, lunedì 24 maggio, IlSole24Ore.com si presenta con un nuovo progetto di informazione multimediale e multipiattaforma, disponibile in versione integrale su tutti i device, per fornire a professionisti e aziende uno strumento di lavoro imprescindibile sui temi economici, finanziari e giuridici, e a tutti un media a
·      L’architettura informativa del sito è stata ridisegnata e razionalizzata: sono stati approfonditi i percorsi di navigazione a disposizione dei lettori, creando 6 principali sezioni e circa 40 sottosezioni organizzate tematicamente.

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Diffusioni in crollo e linee editoriali dei quotidiani

Da ItaliaOggi Via Dagospia

In gennaio il 20% delle copie del “Corriere della Sera” e del “Sole-24Ore” è evaporato. D’un botto, via Solferino si è ritrovata 116 mila copie in meno rispetto alle diffusioni del gennaio 2009, e il quotidiano di Confindustria ne ha perse, invece, 64 mila.

Uno sproposito, insomma, mentre “il Giornale” di Vittorio Feltri continua nel suo trend positivo (+6,7%) che, al netto delle promozioni che sostenevano i vecchi dati del 2009, risulta essere ancor più spumeggiante in edicola, a +26% con 30 mila copie in più.

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Perché la Borsa perde pezzi

Via il Sole 24 Ore

Delisting, che passione. Vale davvero la pena di approfondire il perché. In tempi di ribassi di Borsa, si sa, fioccano le uscite dai listini, per lo più giustificati (almeno ufficialmente) da quotazioni di mercato troppo sacrificate e che non riflettono il reale valore del titolo (ma se l’investimento in azioni, come spiegano tutti i libri di finanza, è da considerare nel medio/lungo termine, prima o poi il mercato dovrebbe giungere a quotazioni adeguate …).

In più da marzo la Borsa ha fatto molta strada, tutt’altro che ribassista l’andamento, ma mentre le IPO latitano ancora (eccezion fatta per le tre “matricole” del nuovo listino AIM Italia: IKF, Neurosoft e VRWay Communication), i delisting si susseguono imperterriti. È ora la volta di Permasteelisa, che per un cambio di azionariato sarà oggetto di un’OPA obbligatoria a 13 euro per azione, che dovrebbe chiudersi entro gennaio/febbraio 2010. Da inizio 2009 sono state già cancellate dalle quotazioni, per effetto di OPA volontaria, Anima SGR (acquistata da Banca Popolare di Milano a 1,45 euro per azione e non più quotata dal 2/3), Meliorbanca (acquistata da BPER a 3,2 euro per azione e non più quotata dal 6/3) ed Ergo Previdenza (acquistata da Ergo Italia a 4,51 euro per azione e non più quotata dal 7/4).

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La crisi sta passando, forse no ?

Via Sole 24 Ore

Giornata di passione per le banche sulle principali Borse del Vecchio Continente e degli Stati Uniti. In Europa l’indice di settore ha lasciato sul terreno il 5,49%. E le vendite hanno colpito pesantemente i titoli dei principali istituti di credito negli Stati Uniti: Citigroup ha perso il 19%, JpMorgan il 10,73% Wells Fargo il 16%. Stupisce poi la performance di Bank of America, in ribasso del 24%, nonostante i conti migliori del previsto. Come mai? In parte si tratta di un fisiologico arretramento degli indici dopo settimane di rialzi. In parte, come conferma Alessandro Frigerio, analista finanziario di Rmj sgr, oltre che diverse analisi di borsa, c’è di mezzo un rumor mercato alimentato da un post del blog Turner Radio Network. I titolari del sito – che Ilsole24ore.com ha interpellato direttamente – affermano di essere in possesso dei risultati degli stress test a cui il Tesoro americano ha sottoposto le 19 maggiori banche americane. Risultati (che il blog sostiene provengano da fonte ufficiale) pesantemente negativi. Le indicazioni e i numeri contenuti, se confermati, non possono che preoccupare. E la reazione dei listini, che nelle ultime settimane avevano recuperato terreno (Piazza Affari è reduce da sei settimane positive come non accadeva dal 2005) in parte lo dimostra. In caso contrario si tratterebbe di un gigantesco caso di turbativa di mercato ad opera di un personaggio – il blogger Hal Turner – alquanto controverso.

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Avvisi ai naviganti: De Bortoli-Corriere; Riotta-Sole

Via Dagospia Avviso ai naviganti: “Si avvisano i signori naviganti che alle ore 11 è iniziata la riunione del Patto di sindacato Rcs con all’ordine del giorno la nomina di Ferruccio De Bortoli alla direzione del “Corriere della Sera”. Alle ore 18,30 si riunirà il Consiglio di amministrazione del “Sole 24 Ore” che designerà Gianni … Leggi tutto

Nova diventa tabloid

Mentre tutti i giornali riducono la foliazione per diminuire i costi di carta e fronteggiare la fuga della pubblicità c’è qualcuno che sperimenta strade diverse: fa parte del destino genetico di un supplemento che nell’innovazione e nello sperimentare ha fatto il suo manifesto editoriale Dal prossimo numero Nòva uscirà in formato tabloid.

Aosta è molto lontana da Caltanisetta

Aosta prima, Caltanissetta ultima: è questo il risultato della classifica 2008 sulla “Qualità della vita nelle province italiane”, realizzata dal Sole 24 Ore e giunta quest’anno alla 19° edizione. … Alcuni indicatori statistici meglio illustrano la distanza tra i due estremi della classifica sulla Qualità della vita 2008: – ad Aosta, il Pil medio pro … Leggi tutto