16 Ottobre 2012: Finding Ada, ricordando Ada Byron parliamo del ruolo delle donne nella scienza e nella tecnologia

Oggi a Torino in Comune dalle 17.30 alle 20.00 Dal sito di Mupin

Il 16 ottobre 2012 si celebra l’Ada Lovelace Day, dedicato alla donna considerata una delle prime menti dell’informatica moderna: Ada Byron Lovelace scrisse nel 1843 il primo programma al mondo e ipotizzò nei suoi articoli scientifici l’evoluzione dei computer, anticipando i principi organizzativi del calcolo automatico moderno. Per questo è ricordata nella storia dell’informatica ma la sua figura è ai più sconosciuta.

Ada Lovelace Day nasce nel 2009 dall’iniziativa di Suw Charman-Anderson, giornalista e scrittrice, che ha visto in questa figura l’emblema della vita di molte donne e di cui la storia non mantiene traccia, credendo importante dedicare la giornata in sua memora alla visibilità alle donne nel settore tecnologico attraverso conferenze e iniziative che celebrino i conseguimenti di donne in scienza, tecnologia, ingegneria e matematica.

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Gitex 2013 aspettami !

Quest’anno avevo pianificato di andare al Gitex a Dubai, poi le troppe cose della vita mi hanno fatto pensare che era meglio stare in Italia. Ma sarà per la prossima volta …  

Tutti a Pisa per l’internet Festival

Da giovedì 4 a domenica 7 ottobre, nella città simbolo dell’informatica italiana quattro giorni di incontri ed eventi dedicati agli scenari, alle tendenze e agli sviluppi della Rete. Centinaia di relatori coinvolti in 104 incontri, 12 location cittadine. Da giovedì 4 ottobre, L’Internet Festival di Pisa sarà anche in diretta “a rete unificata” su Internetfestival.it, … Leggi tutto

Samsung: oltre a non saper fare assistenza clienti non legge la blogsfera

Dopo quasi un mese dalla denuncia del basso livello di assistenza di Samsung, nessuna risposta e nessun contatto formale da parte di Samsung, ma molte meil e qualche commento sulla bassa qualità dell’assistenza. Evidentemente oltre che non saper fare assistenza non seguono neppure quelo che si dice in rete di loro. Ottimo metodo per perdere … Leggi tutto

Il Giornalista Fantasma e la fine di un modello di informare

Diclaimer: Carlo Felice Dalla Pasqua è un caro amico e un giornalista e un uomo che stimo moltissimo per cui potrebbe essere che dopo la lettura dell’e-libro Il Giornalista Fantasma mi esibisca in giudizi eccessivamente positivi: me ne scuso con i miei lettori

Via LSDI

Fino a dieci anni fa nelle redazioni c’era chi si vantava di non saper usare un computer. Ora – spiega una nota dell’ editore – senza conoscere la grammatica del digitale, un giornalista rischia di non poterci più stare, nelle redazioni. Il mestiere è cambiato, sono cambiati i tempi e gli strumenti. Sono cambiati pure i lettori: sempre più capaci di cercare e verificare da soli le notizie in rete. E se il giornalista non si adegua, rischia di diventare come quei fantasmi che vagano per la realtà senza abitarla davvero.

Da tempo penso che le redazioni siano – quando va bene – luoghi nei quali vivono persone competenti e preparate che però non hanno un futuro. Non per colpa loro, ma perché il mondo sta trascinando in un buco nero l’ informazione tradizionale (non a caso è sempre più difficile trovare modelli di business che stiano in piedi). Non è la fine di una colonna della democrazia contemporanea, è soltanto la fine di un modello recente di informare: sia che vogliamo farlo risalire ai canards francesi del ’200 sia che, più fondatamente, vogliamo partire dalla Relation aller Fürnemmen und gedenckwürdigen Historien di Johann Carolus, la storia del giornalismo, così come lo conosciamo, è una storia recente ed è legata a due fattori: la riproducibilità del giornale (o delle notizie via etere) e la possibilità di diffonderlo con una certa velocità.

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Samsung sa fare buoni smartphone, ma non sa fare l’assistenza ai clienti: il caso del Nexus S importato parallelamente

Questa è una classica storia di come anche le aziende grandi e prestigiose caschino su vere e proprie bucce di banana facendo figure poco edificanti, rischiando di perdere clienti per scelte stupide. Samsung è diventata la maggiore produttrice mondiale di telefoni superando Nokia, ma la qualità dell’assistenza dell’azienda finlandese è ben superiore a quella coreana. Raccontiamo i fatti.

Nel maggio 2012 ho deciso di comprare online uno smartphone. Dopo un po’ di ragionamenti decido di comprarmi un Nexus S. E’ un telefono non recentissimo, ma oramai rodato, con molti utilizzatori su scala mondiale. E poi alle spalle ci sono i due brand Samsung e Google: che voglio di più. Tecnicamente è ottimo e non è troppo grande da essere considerato un quasi-tablet.

Acquisto via Ebay. Il venditore ha tutti i feedback buoni. Difatti il telefono arriva in due giorni. Lo spacchetto in pompa magna, carico la batteria, lo configuro, per sicurezza aggiorno il sistema operativo e via. E’ tutto perfetto. Un gioello. Potente, maneggevole con un buon sistema operativo. Ottimo. Ovviamente c’è un però.

Esco trionfante con il nuovo giocattolone. Ricevo la prima telefonata. E’ di tipo lavorativo. Rispondo. Non sento nulla mi metto a parlare. Silenzio Ci impiego un po’ a capire che succede. Ma poi capisco. Il fantastico oggetto iper tecnologico fa tutto meno che una cosa non banale. Permettermi di sentire il mondo. Evidentemente speaker e/o microfono sono malfunzionanti. Che sfiga. Provo a usare l’auricolare a filo e quello wireless e tutto è OK. Idem se uso il vivavoce. Cerco di capire. Googlando in giro leggo in forum made in USA che ci sono stati problemi all’audio negli aggiornamenti di Android. Sarà spero il mio caso.

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Lo Sputnik di Dell per gli sviluppatori Ubuntu

Via Ars Technica

Dell launched an experiment earlier this year to see if it could build a compelling Linux laptop for software developers. The effort, which is codenamed Project Sputnik, pairs the XPS13 Ultrabook with Ubuntu 12.04.

The software environment is tailored for developers, featuring a number of useful tools and a framework for automating the installation of specific development stacks and cloud deployment tools. Dell also did some work on hardware enablement, tweaking drivers to improve touchpad support and support for features like toggling WiFi from the keyboard.

When Project Sputnik was revealed in May, Dell said that it was conducting a six-month pilot program to evaluate the potential of turning the concept into into an actual product. In a statement this week, the company announced that it has decided to proceed. Sputnik will officially launch this year and will be available to consumers in select markets. The company says that it is incorporating feedback from developers into the plan.

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Apple Store: Grossi guadagni per Apple, bassi stipendi per i dipendenti

Via Nyt

Apple Store OpeningWithin this world, the Apple Store is the undisputed king, a retail phenomenon renowned for impeccable design, deft service and spectacular revenues. Last year, the company’s 327 global stores took in more money per square foot than any other United States retailer — wireless or otherwise — and almost double that of Tiffany, which was No. 2 on the list, according to the research firm RetailSails.

Worldwide, its stores sold $16 billion in merchandise.

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