Tecnovintage mania

Kataweb ha invitato i suoi lettori a inviare in redazione fotografie di oggetti tecnologici del passato Funzionanti o rotti, grandi o piccoli, utili o meno, fuori moda o sempre verdi. Quante volte in bella mostra oppure opportunamente nascosti nel rispostiglio o in cantina abbiamo notato quei vecchi apparecchi inutilizzati da tempo ma che ci rifiutiamo … Leggi tutto

Al Laboratorio-Museo Tecnologic@mente la nuova sala dedicata all’Elea 9003

A partire da sabato 27 febbraio 2010 sarà aperta al pubblico la nuova sala espositiva del Laboratorio-Museo Tecnologic@mente dedicata all’ELEA 9003 realizzata grazie al contributo della Fondazione CRT di Torino.  La Fondazione Natale Capellaro, che gestisce e coordina le attività del Laboratorio-Museo Tecnologic@mente, vuole raccontare uno degli aspetti più importanti della Storia del  territorio: l’avvento dell’elettronica e la nascita dell’ELEA 9003 della Olivetti, attraverso la personalità e le vicende di Adriano Olivetti, Mario Tchou ed Ettore Sottsass, partendo dai primi calcolatori elettronici fino alla morte di Adriano Olivetti e alla cessione della divisione elettronica.

Allo scopo di avvicinare i visitatori al passaggio dal mondo della meccanica a quello dell’elettronica, si propone un’esperienza interattiva articolata in tre momenti fondamentali: un momento analogico, un momento di programmazione e un momento di digitalizzazione, attraverso Arduino, una piattaforma di prototipazione elettronica open-source che si basa su hardware e software flessibili e facili da usare. Arduino è nato all’Interaction Design Institute di Ivrea, con l’intento di sviluppare un microcontroller potente ed economico per gestire i progetti artistici robotizzati. La sua capacità di calcolo corrisponde a quella dell’Elea. L’apertura della nuova sala espositiva dedicata all’Elea 9003 è inserita nell’ambito degli eventi promossi a 50 anni dalla scomparsa di Adriano Olivetti.

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In Sicilia il Museo dell’Informatica Funzionante

Il Museo dell’Informatica Funzionante nasce da un’idea del 1997 e si propone ai visitatori ed ai collaboratori come luogo vivace e partecipativo, catalizzatore di occasioni di formazione, sviluppo e cultura per il tessuto sociale locale di Palazzolo Acreide, complementare ai già esistenti musei delle tradizioni contadine, ai siti storici ed archeologici. Gli obiettivi principali del … Leggi tutto

50 anni fa l’Elea 9003: il primo computer a transistor nasceva in Italia

Cinquanta anni fa, il giorno 8 novembre 2009, era domenica come oggi , il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi inaugurava a Milano l’Elea 9003, il primo computer completamente a transistor commercializzato al mondo.

Poi purtroppo in Italia si scelse che l’elettronica, il computer e le sue applicazioni non erano strategiche per lo sviluppo dell’economia del paese.
Poi sappiamo come è andata …

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Olivetti: nonsolomacchine

Quando si parla di Olivetti, la prima cosa a cui si fa riferimento sono le macchine per scrivere e da calcolo con cui l’azienda si è imposta nel mercato italiano e internazionale, in un secolo di storia. Oltre ai gioielli meccanici ed elettronici che hanno saputo portare la produzione italiana ben oltre i confini nazionali, … Leggi tutto

11 anni e un giorno dopo

Via Webnews Nel bene e nel male. Come rivoluzione o come monopolio. In quanto azienda o in quanto simbolo. Perchè lo si adora, o perchè lo si teme. Come essenza, o come placebo. In quanto guida, o in quanto ostacolo. Perché traino, o perché parassita. Comunque lo si guardi, comunque lo si interpreti, comunque lo … Leggi tutto

I 40 anni di Arpanet

Via Apcom In principio erano appena due computer. Due cervelli elettronici che comunicavano a breve distanza e che il 2 settembre del 1969 si scambiarono il primo leggendario segnale: le prime due lettere del segnale di accesso “logon”. Da quell’impulso, considerato il primo impulso di quello che in futuro diventerà Internet, gli scienziati festeggiano domani … Leggi tutto

I primi 50 anni del primo computer italiano

Via Lastampa.it

Compie cinquant’anni quella che fu il primo computer interamente progettato e realizzato in Italia: la Cep, Calcolatrice elettronica pisana. Un mix di valvole e transistor grande come un campo da tennis e alto come un frigorifero, capace di fare 70mila addizioni al secondo grazie a una memoria di 8k (l’equivalente di un breve documento di testo), realizzata a mano con piccoli anelli di ferrite. Lavorava 24 ore su 24, divorando chilometri di nastri di carta, e per verificarne il funzionamento si doveva ricorrere a un robusto martello.

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