Anche Ebay punta deciso sui mercati locali

Via Reuters EBay Inc has acquired shopping engine Milo.com, underscoring the growing allure of local services even as fellow Internet giant Google ponders buying discount coupon site Groupon Shares in eBay rose over 2 percent. EBay, whose marketplaces site connects buyers with sellers of a vast array of goods, said on Thursday it planned to … Leggi tutto

La nuova testata di Repubblica.it

Via Pazzo per Repubblica E’ arrivato un messaggio concitato da parte di un lettore che si firma Admin: “oddio ma il nuovo font del titolo?? in diretta con l’italia?? ma da dove se ne sono usciti?”

Napul’e’ thinking the unthinkable

Domani matitna ci si vede nell’amata Napoli per Thinking the Unthinkable

La mattina del 3 dicembre a Napoli, a partire dalle ore 9.00, presso la storica e suggestiva sede dell’ Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano, Via Monte di Dio 14, giornalisti, bloggers e comunicatori si incontreranno per discutere ed analizzare i mutamenti e l’ evoluzione del giornalismo e del panorama complessivo dell’ informazione nel nostro paese in conseguenza dello sviluppo della rete internet come mezzo di comunicazione preferenziale per la diffusione delle notizie e delle informazioni.

L’ incontro, organizzato dall’ Associazione Pulitzer, non?profit, è patrocinato dal Comune di Napoli che sarà rappresentato dall’ Assessore Alfredo Ponticelli e dall’ Assostampa Campana, che interverrà con il suo Presidente, dott. Vincenzo Colimoro. Introdurrà i lavori Antonio Rossano, presidente Associazione Pulitzer.
Il Convegno è strutturato in due tavole rotonde tematiche che toccheranno gli aspetti centrali di questo mutamento.

La prima tavola rotonda, in programma alle ore 10,20, dal titolo “Giornalismo iperlocale e partecipazione” , ospiterà gli interventi di Bernardo Parrella , coordinatore per l’ Italia del progetto internazionale “Global Voices”, Francesco Piccinini , direttore per l’ Italia del progetto europeo di citizen journalism “Agoravox”, Francesca Ferrara, giornalista e coordinatrice dell’ osservatorio regionale sulle culture digitali “Sentieri Digitali”, Alessio Viscardi, giornalista direttore responsabile della testata online “Avanguardie.info”, Paolo Esposito, direttore della testata online “Caffè News”, Giuseppe Rondelli, responsabile NapoliUrbanBlog. Modera la tavola rotonda Eleonora Pantò, esperta di media digitali al CSP di Torino e responsabile comunicazione Associazione Pulitzer.

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Wikileaks, Amazon i libri e i regali di Natale

Lo sfratto del sito di Wikileaks da parte di Amazon si va arricchendo di dettagli e diventa  critica la situazione di Amazon che non ha chiarito i motivi per cui ha mandato via Wikileaks dai suoi server. Sicuramente avrà le sue buone ragioni, che però potrebbero costargli  molto care nel caso in cui i consumatori in rete ritenessero, come ragionevolmente può essere, che il suo gesto sia poco corretto. A quel punto potrebbero decidere una  protesta civile in rete finalizzata a consigliare di non comprare libri e reglai natalizi sul maggiore sito mondiale di ecommerce. Conviene in giornata dare un’occhiata alle quotazioni delle azioni dell’azienda fondata da Jeff Bezos. E’ l’economia connessa e il potere ai consumatori.

Wikileaks scrive su Twitter

WikiLeaks servers at Amazon ousted. Free speech the land of the free–fine our $ are now spent to employ people in Europe.

e poi

If Amazon are so uncomfortable with the first amendment, they should get out of the business of selling books.TPM

TPM spiega meglio i fatti

Early this week, after hacker attacks on its site, Wikileaks moved its operation, including all those diplomatic cables, to the greener pastures of Amazon.com’s cloud servers. But today, it was down again and mid-afternoon we found out the reason: Amazon had axed Wikileaks from its servers.

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Amazon ha sfrattato il sito di Wikileaks

Via Techcrunch

WikiLeaks was briefly down this morning not only because of ongoing DDoS attacks, but because it was actually taken off Amazon Web Services by Amazon and moved back to a Swedish provider, according to a statement from Senator Joe Lieberman:

“This morning Amazon informed my staff that it has ceased to host the Wikileaks website. I wish that Amazon had taken this action earlier based on Wikileaks’ previous publication of classified material. The company’s decision to cut off Wikileaks now is the right decision and should set the standard for other companies Wikileaks is using to distribute its illegally seized material. I call on any other company or organization that is hosting Wikileaks to immediately terminate its relationship with them.

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Il Kindle di IBS

Continuanno i lanci natalizi di ebook reader europei: ora tocca ad IBS Leggo IBS è un lettore di ebook di ultima generazione con tecnologia e-ink. Garantisce un’alta qualità di lettura grazie alla risoluzione con ben 16 livelli di grigio. Consente di collegarsi al catalogo IBS per nuovi acquisti e per scaricare sul lettore gli ebook … Leggi tutto

Julian Assange ricercato da Interpol

Via Techcrunch Days after Internet whistleblower WikiLeaks released 251,287 U.S. diplomatic cables to major media organizations including the New York Times and Der Spiegel, international police organization Interpol has placed founder Julian Assange on its wanted list for “Sex Crimes,” in a warrant issued by the Public Prosecution Office in Gothenburg, Sweden. While Assange might … Leggi tutto

L’Unione Europea apre un’inchiesta su Google per abuso di posizione dominante

via Reuters Update: la risposta di Google L’antitrust dell’Unione Europea ha aperto un’inchiesta su Google  per abuso di posizione dominante nel settore delle ricerche online. “L’apertura di una procedura formale arriva in seguito agli esposti depositati da parte di (altri) fornitori di servizi di ricerca online che sostengono che i loro servizi sarebbero penalizzati nei … Leggi tutto

Perche Wikileaks se ne frega dei giornali italiani ?

Via Pino Bruno

Ci sono un giornale statunitense – The New York Times – un giornale britannico – The Guardian – un giornale tedesco – Der Spiegel- un giornale francese – Le Monde – e un giornale spagnolo – El Pais. Non c’è un giornale italiano. Come mai? Il giornalismo italiano non è considerato sufficientemente credibile e prestigioso? Forse il dibattito nazionale su questa vicenda dovrebbe vertere anche sul perché dell’esclusione. Come di consueto, Wikileaks ha anticipato il contenuto del suo ultimo dossier ai giornalisti investigativi di alcuni tra i più importanti organi di informazione mondiali, per permettere loro di verificare e incrociare le fonti prima di pubblicare.

Si può discutere quanto si vuole, sul cui prodest, su chi c’è dietro Wikileaks e Julian Assange, ma senza dimenticare che grazie a questo sito il gioco è cambiato, le gole profonde non sono più prerogativa di alcuni. Sono a disposizione di tutti i giornalisti che vogliono fare il loro mestiere, cioè approfondire, vagliare, setacciare e poi scrivere.

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Il giorno che i giornali e le tv hanno per sempre perso una possibile centralità informativa

Massimo Razzi su Repubblica.it

I file di Wikileaks hanno gettato nello sconforto le cancellerie di tanti Paesi ma hanno anche segnato una svolta storica per l’informazione. La data del 28 novembre 2010 sarà ricordata come il giorno in cui tutto o quasi si spostò, si svolse, si evolse e venne raccontata su internet o, quantomeno, a partire da internet.   Pensate: in nessun giornale del mondo si è posta oggi l’annosa questione: “Lo diamo prima sulla carta o sul web?”. Tutti, da Der Spiegel al New York Times, al Pais, a Le Monde, hanno cominciato dal sito, proseguiranno sulla carta e andranno avanti utilizzando i due mezzi come un tutt’uno: un unico medium su piattaforme diverse fatto di approfondimento, di sintesi e attraversato da una serie di questioni qualitative e quantitative che possono davvero portarci a dire che qualcosa di profondamente innovativo è successo.

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