La fine del decreto Pisanu: libero wi-fi in libero stato

Via Pino Bruno Il Decreto Pisanu che ingabbia il libero Wi-Fi in Italia resterà in vigore soltanto fino al 31 dicembre. Dal primo gennaio 2011 i cittadini non dovranno più presentare il documento di identità ai gestori, per accedere al servizio. Lo ha detto il ministro per l’interno, Roberto Maroni, durante la conferenza stampa a conclusione … Leggi tutto

Broadband On Board sul Freccia Rossa

Aprendo per caso il wifi sul Freccia Rossa Roma – Torino è comparso a sorpresa messaggio di benvenuto del servizio Broadband On Board. Benvenuto, Naviga subito grazie alla sperimentazione Internet a Bordo offerta da TelecomItalia e Trenitalia ! Approfitta di questa opportunità sui treni AV coinvolti nella sperimentazione. Se possiedi le credenziali di accesso al … Leggi tutto

Giornalismo, il lato emerso della professione: l’ebook da scaricare

Via LSDI ‘’Giornalismo: il lato emerso della professione. Una ricerca sulla condizione dei giornalisti italiani ‘visibili’ è disponibile qui per essere scaricato gratuitamente da Lsdi. L’analisi condotta da Lsdi sulla base dei dati forniti dall’ Inpgi (l’ istituto di previdenza dei giornalisti), dall’ Ordine e dalla Fnsi, il sindacato unitario della stampa italiana, è stata … Leggi tutto

Estinzione dei giornali in Italia: nuove proiezioni per il 2027

I dati intressanti sono anche quelli degli altri paesi di riferimento. USA: 2017, UK: 2019, Canada 2020, Spagna 2024, Svizzera 2025, Francia 2029, Germania 2030, Giappone: 2031 Via Il Giornalaio Ross Dawson ha sviluppato un’ipotesi di scenario relativamente a tempi e motivazioni che porteranno i giornali, così come oggi li conosciamo, ad una scomparsa definitiva. … Leggi tutto

Un giornalista a più dimensioni (in Usa e Canada)

Via EJO

Il carico di lavoro dei giornalisti continua ad aumentare. Il numero di notizie di cui è responsabile un redattore all’interno della propria organizzazione è in progressivo aumento. Quali le ragioni? Dall’indagine condotta da PrWeek, su un campione di oltre un migliaio di giornalisti che lavorano presso redazioni statunitensi e canadesi, si rileva che i motivi sono in massima parte dovuti alla riduzione di personale che ha interessato molte delle strutture editoriali tradizionali e, dall’altra, al progressivo consolidamento di un modello ibrido offline/online di produzione delle notizie. Situazioni che possono tranquillamente essere estese a una qualunque area geografica e redazione europea.

Si scrive per la carta, si scrive per il web. Il 63% dei giornalisti contribuisce ormai definitivamente all’informazione online; il 39% dichiara di avere un proprio blog; il 37% afferma di avere un proprio feed twitter. Da un punto di vista industriale significa maggiore produttività, le stesse risorse garantiscono una maggiore quantità di notizie e un utilizzo di canali di comunicazione diversificati: carta, web, blog, twitter.

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Pulizia fra i numeri degli italiani in rete

Il sempre imperdibile Roberto Venturini fa un po’ di ordine fra i numeri degli italiani in rete (via Apogeonline) Sulla base del principio lies, damned lies and statistics, ecco i numeretti che potreste usare per convincere il cliente. Scegliete quello che vi fa più comodo (ma assicuratevi di comprare l’eccellente libretto, guida fondamentale per Product … Leggi tutto

Da Google 5 milioni di dollari per il giornalismo del futuro

Via Massimo Russo Google, attraverso il proprio presidente global sales Nikesh Arora,   ha annunciato la donazione di cinque milioni di dollari per il finanziamento di progetti di sviluppo del giornalismo digitale. I fondi saranno affidati a organizzazioni non profit che avranno il compito di scegliere le iniziative in cui investirli. Due milioni andranno alla … Leggi tutto