Solo chi ha figli, mariti, mogli, parenti e amici lontani, semmai dall’altra parte del mondo, può dire come e quanto Skype ha cambiato la loro vita. Skype ha ormai più di sette anni. Dalla prima versione a quella rilasciata pochi giorni fa – la numero 5 – sono stati fatti passi da gigante. All’inizio le video conversazioni erano precarie, con l’audio gracchiante. Sembrava di telefonare dalla luna. Le immagini, poi, andavano a scatti o si frizzavano su pose innaturali. Oggi è tutta un’altra cosa e, se c’è banda a sufficienza, Skype funziona meglio del telefono tradizionale. Quasi tutto gratis. Si può acquistare un po’ di credito per chiamare cellulari e telefoni fissi in tutto il pianeta, con tariffe concorrenziali rispetto a quelle praticate dai gestori (anche se usano il VoIP pure loro). Tutto merito di Niklas Zennström e Janus Friis, i due geniacci scandinavi che hanno creato l’applicazione e che non finiremo mai di ringraziare, e del magico VoIP.
La Vita Nòva del Sole 24 Ore
qui meglio passare fra un po’, tipo giovedì 21 ottobre