Un incredibile servizio del tg5 s sparare fango (o peggio) contro Wikipedia e pro “vecchia cara enciclopedia”
Un servizio intriso di ignoranza e luoghi comuni Via il Nichilista
Parole Fatti Pensieri
Un incredibile servizio del tg5 s sparare fango (o peggio) contro Wikipedia e pro “vecchia cara enciclopedia”
Un servizio intriso di ignoranza e luoghi comuni Via il Nichilista
Diego Novelli su Nuova Società
Walter Veltroni, in compagnia di alcuni suoi compagni (ex Pci) dirigenti del nuovo Partito Democratico colpisce ancora. In una lunga lettera al direttore de La Stampa spiega «tre ragioni del SI a Marchionne» ed in polemica con la Fiom parte nientemeno che da Bruno Buozzi (1923) risalendo “per li rami” sino ai professori Berta ed Ichino, portando come pezza d’appoggio anche il programma elettorale del 2008 del suo partito, la dove si poneva la necessità di un nuovo modello del “patto sul lavoro”, del luglio del 1993, con un nuovo obiettivo: l’incremento della produttività, introducendo fortissime innovazioni nel nostro sistema economico aprendolo agli investimenti stranieri.
L’ultimatum ricatto dell’uomo che non usa mai la giacca come i comuni mortali altro non sarebbe che l’interpretazione, sia pure con una certa «durezza» delle idee del Pd, in materia di relazioni sindacali, per renderle capaci di regolare il rapporto e le prestazioni di lavoro nelle fasi di investimento, reclamate dalla competizione globale e dalla innovazione tecnologica.
Registrazione semi integrale dell’incontro al Circolo della Stampa di Milano che richiede la pazienza per lo meno uditiva di essere visto integralmente per capire e giudicare gli interventi di tutti i presenti. Nel bene e nel male.
Sono cresciuto con il mito di un uomo che non ho mai visto vivo. Quando sono nato Fausto Coppi era già morto, ma tutti in famiglia mi hanno sempre parlato di lui come di un eroe, di un uomo che aveva vinto tutto sulla bicicletta e poi era andato a trovare la morte per delle … Leggi tutto
Via Vittorio Zambardino Penso che su questo tema ci sia molto da discutere. Questo è un paese che si chiede se sia da dar via libera a Marchionne o no. Che è come se l’Inghilterra dibattesse oggi della signora Thatcher e delle sue riforme. Farebbe ridere e infatti noi siamo un po’ comici e in … Leggi tutto
Voglio approfittare del fatto che l’anno sta terminando per fare alcune riflessioni sulla questione di Fiat, ovvero gli accordi separati di Mirafiori e Pomogliano e l’uscita da Confindustria. Sappiamo ormai che gli accordi in entrambi i casi suddetti sono monchi per la mancata firma da parte della Fiom Cgil la quale ritiene che tali accordi siano addirittura in contrasto con alcune norme costituzionali. Io a questo punto voglio innanzitutto affrontare il tema del referendum su tale accordo, referendum che interesserà agli inizi del nuovo anno gli operai della fabbrica di Mirafiori.
Peter Gomez su IlfattoQuotidiano
Il meglio deve ancora venire: archiviato il 2010 l’unica promessa che ci sentiamo di fare è questa. Come sono andate per noi le cose, del resto, lo sapete già: sono andate bene. L’avventura de Il Fatto Quotidiano, con le sue oltre 100.000 copie giornaliere, e quella de ilfattoquotidiano.it, con i suoi 250milia utenti unici che a volte superano abbondantemente i 300.000, dimostra che non ci eravamo sbagliati. Davvero in Italia, anzi sopratutto in Italia, c’era spazio per un’impresa editoriale che avesse un unico fine: scrivere tutte le notizie che i suoi giornalisti erano in grado di trovare.
In questi mesi si è parlato spesso di crisi dei media, della carta stampata che verrebbe uccisa da Internet, di giornali costretti a licenziare o a mettere in cassa integrazione i colleghi. Nessuno, o quasi, si è invece posto una domanda semplice, semplice: perché un lettore o un navigatore dovrebbe scegliere un quotidiano o un sito internet piuttosto che un altro?
I sacchetti di plastica hanno letteralmente le ore contate. Gia da domani, 1° gennaio, le inquinanti bustine andranno definitivamente in pensione, sostituite da quelli biodegradabili o dalle sporte in tela o iuta.
Un ritorno al passato, guardando al futuro dell’ambiente, con le tradizionali sporte in fibre naturali, ma anche con i nuovi ecoshopper realizzati in bioplastica ricavata da mais e da altre materie vegetali.
Con un anno di ritardo rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea, supermercati e negozi italiani dovranno adeguarsi alla nuova norma prevista all’interno del decreto milleproroghe, ma la confusione regna sovrana.
Dal 3 al 30 gennaio si potra’ viaggiare da Torino a Milano sui treni Arenaways a 10 euro anziche’ 17 e un abbonamento speciale, valido per tutto il periodo, permettera’ anche due corse al giorno per cento euro. Considerando che il biglietto delle Ferrovie dello Stato costa 5 centesimi di più la cosa diventa interessante … Leggi tutto
Sergio Chiamparino Al leader della Fiom Maurizio Landini che lo invita assieme a Piero Fassino ad andare alle catene di montaggio per conoscere davvero i risvolti dell’intesa su Mirafiori, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, replica definendole ”cadute di stile demagogiche e populistiche”. Chiamparino, in occasione dell’incontro con la stampa di fine anno, non nomina … Leggi tutto
Il 17 novembre era morta Isabelle Caro la modella francese diventata famosa per una controversa campagna choc di Oliviero Toscani contro l’anoressia