Public domain day 2011 a Torino

Il centro NEXA su Internet & Società del Politecnico di Torino ha organizzato sotto la Mole per sabato 22 gennaio un momento in cui celebrare la disponibilità e la liberazione di una fetta di cultura dai vincoli del diritto d’autore. Un’attenzione particolare sarà dedicata a due grandi autori scomparsi nel 1940: Vito Volterra, grande matematico … Leggi tutto

L’online, convitato di pietra al Congresso Fnsi

Marco Renzi Via LSDI

Il Congresso della Fnsi (numero 26) svoltosi nei giorni scorsi a Bergamo, c’era un ospite segreto, un convitato di pietra sempre presente eppure non ufficialmente convocato, un mondo intero cui pensare di affidare il futuro dell’intera professione, eppure ancora lontano da una seppur minima, e necessaria rappresentanza sindacale, ma anche professionale: l’on line.

Nessun intento polemico e tono critico da parte mia, non fraintendetemi, solo una constatazione dei fatti, realizzata da un partecipante interessato, e francamente assai coinvolto, ai lavori del Congresso della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

Di giornalismo on-line hanno parlato gli ospiti, prestigiosi, convenuti a Bergamo nei 4 giorni della kermesse.

Di informazione sulla rete hanno discusso i delegati sindacali, o almeno la maggior parte di essi, nel corso dei loro interventi al microfono del palco della Sala Alabastro del Centro Congressi Papa Giovanni XXIII.

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Giornalisti digitali toscani e Ast a fianco dei redattori di Libero.it

Dal sito AST “Giornalisti digitali toscani’’, gruppo di lavoro sindacale sul giornalismo digitale appena costituito a Firenze – e  l’ Associazione stampa toscana esprimono piena solidarietà ai colleghi della redazione di Libero.it, che il portale vorrebbe ‘’rottamare’’ impunemente affidando a un service esterno il lavoro redazionale compiuto finora dall’ equipe di 15 giornalisti interni e … Leggi tutto

Giornalismo digitale (iper)locale a Roma: appuntamento a sabato prossimo

Siamo molto felici dei moltissimi iscritti all’evento dedicato al giornalismo digitale in programma Sabato 13 novembre 2010, dalle 10.30 alle 18.30 a Roma, presso la Vetreria Sciarra, dove ha sede il Digilab dell’Università La Sapienza (via dei Volsci 122). Sul wiki avete ancora spazio e tempo per iscrizioni dell’ultima ora Un incontro informale per tutte … Leggi tutto

Vittime del digitale: il Technics SL 1200

Bruno Ruffilli su Lastampa.it Poche righe appena: «Panasonic cessa la produzione dei giradischi analogici e destina gli operai che li costruivano ad altre mansioni». Nel comunicato non è nemmeno citato il modello più famoso della casa giapponese, il Technics SL 1200, l’unico giradischi che è insieme icona tecnologica, strumento musicale e reperto da museo. Il … Leggi tutto

Giornalismo digitale (iper)locale, incontriamoci e parliamone (Immaginando ONA Italia)

Via Mario Tedeschini Lalli

Centinaia di persone in tutta l’Italia si occupano di giornalismo digitale, forse sono anche di più. Sono giornalisti con tanto di bollo e tesserino, studenti e studiosi della materia, ma anche tante, tantissime persone che per passione civile o interesse professionale ogni giorno “commettono atti di giornalismo”, per usare la felice espressione di Dan Gillmor. Gente che lavora per testate grandi e note con un loro sito web, per testate nate solo online, gente che scrive blog, che interagisce su Facebook, su Twitter o altre reti sociali. Tutta questa gente finora non ha avuto un “luogo” dove parlare del proprio lavoro, scambiarsi opinioni, verificare le proprie diverse esperienze, fondare una pratica e un’etica del giornalismo digitale. E sarebbe bene che l’avesse.

Da qualche parte occorre cominciare, per questo con un gruppo di amici abbiamo deciso di organizzare un “meetup” a Roma, sabato 13 novembre, per parlare tra di noi e cominciare a ipotizzare i passi successivi. Il tema iniziale: il giornalismo digitale al livello locale.

Lo promuovono, insieme ad altri, iscritti italiani alla Online News Association (ONA) la più grande organizzazione professionale del settore in campo internazionale, in collaborazione con Digilab, la Mediateca delle Scienze umanistiche dell’Università La Sapienza di Roma, che ci ospiterà.

La mattina, a partire dalle 10:30, parleremo di noi e dei nostri programmi per il futuro. Nel pomeriggio cominceremo uno scambio di informazioni sulle diverse realtà del giornalismo locale online, con la partecipazione in videoconferenza di giornalisti americani ed europei che ci racconteranno gli esperimenti più avanzati di giornalismo locale e iperlocale.

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I costi (esorbitanti) dei bit

Via Vittorio Bertola

Ieri pomeriggio vari giornali hanno pubblicato con evidenza la notizia di una riduzione dei costi bancari: prelievi dal bancomat e pagamenti Rid costeranno meno, e la cosa, in tempi di crisi, non può che fare piacere. Certo, leggendo l’inizio dell’articolo viene subito qualche dubbio: “In arrivo tagli fino al 36% per le commissioni interbancarie”. Non siete buoni consumatori se non sapete che quando vi dicono “fino al” stanno cercando di allettarvi con vantaggi invariabilmente molto più consistenti rispetto a quelli che si applicheranno al vostro caso; certo, in teoria un giornale dovrebbe fare informazione e non marketing… in teoria.

E infatti, leggendo bene si scopre che il taglio del 36% riguarda solo la commissione tra banche per i Rid, ovvero l’addebito in bolletta nel caso in cui la vostra banca sia diversa da quella del vostro creditore. La commissione in questione scende a 16 centesimi di euro, una concessione già un po’ dubbia se si considera il fatto che l’Europa ne impone l’azzeramento a partire dal 2012; ma anche allora, specifica l’articolo, verrà comunque addebitato il prezzo del “servizio di allineamento elettronico archivi” pari a 7 centesimi. Beh, direte voi, se è un servizio a pagamento potrò disdirlo, no? Non lo so, ma sono pronto a scommettere che non troverete una banca disposta a farvi il Rid, gratuito per legge, senza che voi compriate l’allineamento elettronico degli archivi. Mica vorrete che i loro archivi restino disallineati, no? D’altra parte mi sfugge come si possa completare una transazione tra due parti senza aggiornare allo stesso modo i loro archivi: è un po’ come dire che il biglietto del pullman è gratis ma il servizio di apertura porte per farti scendere è a pagamento.

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La fine dell’erba e la necessità di uscire in mare aperto

Da un commento scritto da un lettore di  E’ finita l’erba: chi risponde alle domande di De Bortoli? di Vittorio Zambardino I giornalisti difendono la propria area di privilegio… Un territorio che non esisterà più. Finita questa ottusa, caparbia e forte resistenza, non ci sarà più niente da difendere. Bisognerà uscire in mare aperto. E … Leggi tutto

Giornalisti digitali: vendersi per 50 centesimi ?

Marco Renzi Via Lsdi

Quando costa fare il giornalista per il web? Come quando costa? C’è un errore, forse la domanda giusta è: quanto si guadagna a scrivere per il web?

Nessun errore! Al giorno d’oggi per riuscire a costruirsi una professione nel più tecnologico, futuribile, democratico, accessibile, semplice, accreditato, e forse anche “letto” fra i mass-media specificamente deputati alla divulgazione dell’ informazione,  non basta avere una seria base professionale alle spalle, non serve neanche essere creativi quanto basta, e, soprattutto nel nostro paese, non è assolutamente necessario, anzi forse può diventare un ostacolo avere un’idea rivoluzionaria.

Basta essere disponibili ad essere sfruttati! Meglio se non si chiede alcun compenso, tanto se sei bravo saranno gli utenti ad attribuirti il successo dovuto e con quello arriveranno i banner pubblicitari e con quelli i click sul tuo sito/blog/homepage di facebook o similari, e con i click allora sì che le tue tasche si riempiranno di bei dollaroni! O forse no?

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