E da domani tutti a Perugia per il Festival del Giornalismo

Via Il Fatto Quotidiano

Cinque giorni tra keynote speech, incontri-dibattito, tavole rotonde, interviste, presentazioni di libri, workshop, proiezioni di documentari, concorsi, premiazioni e mostre, e come sempre protagonisti della manifestazione giornalisti da tutto il mondo. Dal 24 al 28 aprile ritorna a Perugia il Festival Internazionale del Giornalismo, un evento unico nel panorama internazionale, grazie al format: più di 200 eventi con oltre 400 speaker a ingresso libero e aperto a tutti. Ci saranno anche i giornalisti del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, Peter GomezGianni Barbacetto, Andrea Scanzi, Fulvio Abbate, Eleonora BianchiniPino CorriasLeo Sisti e Caterina Soffici. Presenti anche i blogger Andrea Aparo, Andrea BertaglioGiampaolo Colletti, Giovanna Cosenza, Claudio Messora, Vittorio Pasteris e Guido Scorza. Inoltre venerdì 26 aprile dalle 19.30 alle 21 ci sarà una puntata del FattoTV in diretta da Perugia sul giornalismo d’inchiesta e il rapporto media-potere con Lirio Abbate, Peter Gomez, Fiorenza Sarzanini e Marco Travaglio.  

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Il 25 aprile del giornalismo italiano

Dal sito del Festival del Giornalismo

Questo è stato l’anno in cui i freelance e i precari sono finalmente diventati protagonisti del dibattito sul lavoro giornalistico in Italia, evidenziando la necessità di porre maggiore attenzione ai diritti dei giornalisti e alla legalità della professione.

A Perugia, in occasione del Festival del Giornalismo si incontreranno per la prima volta, i giornalisti precari nelle loro diverse anime. All’incontro, aperto a tutti i partecipanti al festival, ci saranno i portavoce e rappresentanti dei vari coordinamenti e movimenti di giornalisti precari e freelance italiani. L’obiettivo del meeting è di descrivere il mondo professionale e umano in cui si trovano a lavorare i giornalisti freelance italiani, fotografando non solo la realtà lavorativa di provenienza ma anche il malessere generale che vive il mondo dell’informazione e del giornalismo in Italia.

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Giocare con le notizie

Pierluca Santoro per il Festival del giornalismo Rispetto al tema generale del futuro delle notizie e dello sviluppo futuribile dei mezzi di comunicazione, mi pare che gli editorial games possano effettivamente contare su numerosi vantaggi, tra i quali in primis la possibilità di coinvolgere effettivamente la generazione dei nativi digitali. Se certamente questo filone del … Leggi tutto

Il 25 aprile del giornalismo italiano

Al prossimo Festival del Giornalismo di Perugia Il 25 aprile dei giornalisti. Meeting dei movimenti dei giornalisti precari italiani Questo è stato l’anno in cui i freelance e i precari sono finalmente diventati protagonisti del dibattito sul lavoro giornalistico in Italia, evidenziando la necessità di porre maggiore attenzione ai diritti dei giornalisti e alla legalità … Leggi tutto

Al Festival del Giornalismo il 25 aprile arriva l’Isola dei Giornalisti

Via IJF

Quando l’anno scorso siamo stati invitati al Festival del Giornalismo per noi qualcosa è cambiato. All’epoca eravamo ancora due ragazzi all’estero che hanno fatto un blog piuttosto letto, per caso, e non avevamo alcuna idea di come proseguire. A Perugia è cambiato tutto. Abbiamo vinto il premio “Eretici Digitali”, ma più di questo abbiamo vissuto giorni bellissimi e conosciuto persone straordinarie. Fulvio Abbate, che ci aveva aiutato, i blogger italiani che – con nostra sorpresa – ci conoscevano. Quelli del FQ con cui avevamo collaborato. Riccardo Iacona, che si è interessato a noi. Alessandro Gilioli, che ci aveva lanciato nella blogosfera pubblicizzandoci da Piovono Rane, e che ci ha dato consigli preziosi. Ovviamente Arianna, che al primo incontro ci ha definito “patetici” (ok, avevamo esagerato) ma al secondo sorrideva emozionata mentre ci consegnava la targa premio. Come dimenticare i volontari che ci hanno fermato mentre vagavamo per le strade del borgo umbro, mentre pioveva: “Siete Marco e Michele, vi conosciamo!”, per diventare poi nostri amici e collaboratori del blog.

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Future12: la tua idea in 12 minuti al festival del giornalismo di Perugia

Il Festival Internazionale del Giornalismo inaugura quest’anno Future12: la tua idea in 12 minuti. Uno spazio dedicato alla scoperta e alla presentazione di nuove iniziative nel campo dei media, dai social media alle news apps fino ai progetti di ricerca mediatici.

Future12, curato e moderato da Luca Contie Johanna Vehkoo, sarà strutturato in 3 presentazioni consecutive seguite da 15 minuti di ‘domande e risposte’ tra il pubblico e i presentatori. Questa serie sarà ripetuta 4 volte per un totale di 12 presentazioni nelle 4 ore di durata dell’evento, che si terrà sabato 28 aprile.

Le presentazioni dovranno essere in inglese o in italiano. Tutte le presentazioni saranno trasmesse sulla webtv del Festival ed i progetti selezionati saranno pubblicati sul sito www.festivaldelgiornalismo.com e www.journalismfestival.com. Inoltre gli autori dei progetti di particolare interesse per l’organizzazione del festival saranno invitati come speaker nell’ambito dell’edizione 2013.

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IJF 2012: proposte per il Journalism Lab: ultima chiamata

Anche quest’anno al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia si terrà la terza edizione del Journalism Lab: un contenitore fisico e concettuale di persone, eventi ed incontri legati al mondo del giornalismo digitale, dei nuovi media, delle scuole di giornalismo, del citizen journalism, dei giornali universitari, delle webradio, delle webtv, di internet e del web … Leggi tutto

Alla ricerca di nuovi Eretici Digitali

Gli autori del libro Eretici digitali e gli organizzatori del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia indicono la terza edizione del premio giornalistico Eretici digitali. Il premio prenderà in esame inchieste giornalistiche che fanno un uso innovativo di Internet e sono pubblicate online. Saranno selezionati progetti che si distinguono per originalità, documentazione e approfondimento. Possono … Leggi tutto

il male sta principalmente in noi e nei nostri organismi e non nel solito “cattivo”

Via Stefano Tesi

Cavalcando maliziosamente l’illusione ottica che in apparenza rende uguali soggetti diversi, qualcuno cerca di cavalcare il malcontento chiamando i lettori allo sciopero contro gli editori il 7 e 8 ottobre, per la “Carta di Firenze”. Forse per evitare che si scioperi contro il vero responsabile, un sindacato inadeguato e colpevole.

Gli editori fanno ciò che il quadro normativo gli consente. Allora la colpa è loro o di chi dovrebbe garantire una tutela ai lavoratori, cioè il legislatore e il sindacato? Il 50% del pubblicato è frutto di “precari dell’informazione”? Ma quando mai. Qui si confonde il precariato con la precarietà. I precari sono i titolari di un contratto a termine, una categoria ben precisa. Non sono “precari” né i collaboratori esterni, né i liberi professionisti. Sono forse precari i “falsi freelance”, cioè i giornalisti che per continuare a lavorare con l’unica testata per la quale scrivono hanno scelto e/o sono stati costretti a prendere una partita iva (questo è in vero punto dolente, vedi qui).
Risultato di tanto caos concettuale?

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