La fine del Venture Capital come lo conosciamo, forse

Via Techcrunch

Last week, something turned. We found out that not only are we in a recession, but it started a year ago. Tech layoffs went into overdrive (12,000 at AT&T, 600 at Adobe, 130 at Real Networks), bringing the total unemployed tech workforce to at least 90,000, by our count.

Even Facebook decided to indefinitely postpone an earlier plan to allow employees to sell some stock privately. One likely consideration in Facebook’s about-face is that outside investors may no longer be willing to buy Facebook stock at the already-lowered $4 billion internal valuation the plan called for, never mind the over-inflated $15 billion that Microsoft got in at last year.

Capital is drying up, and things may still get worse before they get better. So far in this downturn, we’ve seen startups batten down the hatches (as they should) and hope to survive long enough to make it out the other end. But what about venture capital firms? When will we start to see the VC layoffs and fund closures?

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Finanza creativa addio

Luca Ricolfi intervista Montezemolo su Lastampa.it

Dal suo osservatorio che crisi è questa? Che ripercussioni avrà sull’economia? E’ d’accordo con chi prevede che la ripresa arriverà a fine 2009? La mia impressione è che si tratti di una stima al momento ottimistica.
«E’ troppo presto per dire cosa accadrà e come cambierà il mondo. Di certo la crisi è strutturale e sarà ancora molto lunga. Fino ad ora ne abbiamo sperimentato soprattutto gli effetti finanziari e solo le prime ricadute che avrà sull’economia reale e sui consumi. Quel che conta è ricordarsi la lezione di Roosevelt: “L’unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa”. E occorre avere fiducia, anzi farla diventare una malattia contagiosa».

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Ma chi pagherà

Mario Deaglio su Lastampa.it

Come terapia d’urgenza, niente male. I punti sensibili del mercato finanziario saranno stretti con dei lacci per evitare ulteriori emorragie; le ossa rotte delle banche saranno accuratamente ingessate; e ci vorrà molto tempo (minimo un anno, si dice, ma possiamo tranquillamente prevedere tempi superiori) perché il paziente torni a camminare con le sue gambe. Se il paziente collaborerà (ossia se, a cominciare da questa mattina, risparmiatori e operatori finanziari smetteranno di vendere in preda al panico), i tempi della sua ripresa si accorceranno.

Detto tutto questo, è doveroso elencare quattro interrogativi che pesano su questa cura.

Il primo è legato precisamente alla collaborazione del paziente: gli esborsi di denaro necessari per sostenere le banche fino a tutto il 2009 saranno minori se la gente darà retta ai governi e scompariranno le vendite dettate dal panico. Negli ultimi giorni si sono moltiplicati gli appelli dei capi di governo alla calma o addirittura, più esplicitamente, a non vendere le azioni. Il successo dipende quindi dalla fiducia del pubblico in questi appelli.

Ma quale fiducia hanno davvero i cittadini dei Paesi ricchi nei loro rappresentanti politici?

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Cambio di paradigma needed

Un grandissimo al solito Vittorio Zambardino per aver riassunto in poche parole tutto quello che ci serve

Oggi (ieri) e domani a Urbino c’è il Festival dei blog. Non è la prima edizione. Ma quest’anno c’è più di un motivo per dire che sarebbe il caso di sconvolgere l’agenda e rinunciare a rituali di recente formazione ma già molto consolidati e che si prendono maledettamente sul serio.

Tesi: il giro di boa

La tesi che si sostiene qui è molto semplice: una crisi che brucia in pochi giorni l’equivalente del PIL statunitense di un anno non è una bolla che scoppia. E’ un giro di civiltà, una boa che si tocca per invertire la direzione di marcia, un fatto che rende non assurda l’affermazione che il web 2.0 si avvia alla sua fine.

Fine, ma intesa non come esaurimento dell’attività di blogging, della condivisione, della “vita sociale” in rete. A meno di uno sconvolgimento davvero apocalittico, quell’aspetto continuerà a vivere. E qui, come persone e come sito, ci sarà sempre visibilità e sostegno.

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Il Senato USA approva il salvataggio

Via Luca Debiase Una maggioranza schiacciante di democratici e repubblicani ha approvato il piano di salvataggio della finanza americana da 700 miliardi di dollari che aumenta il debito pubblico e nazionalizza le perdite delle banche e dei loro creditori, impedendo il temuto fallimento di molti istituti di credito e bloccandone le conseguenze possibili sui risparmiatori … Leggi tutto

Trame della finanza comunista

Dal Giornale.it di oggi l fallimento della banca americana continua a far sentire gli effetti. Ma la bancarotta non travolgerà l’Europa. Trama il colosso assicurativo Aig. Evidentemente Aig sono dei comunisti

Finanza Innovativa

Dalla home page di Lehman Brothers Lehman Brothers, an innovator in global finance, serves the financial needs of corporations, governments and municipalities, institutional clients, and high net worth individuals worldwide. We maintain leadership positions in equity and fixed income sales, trading and research, investment banking and investment management. Oggi Lehman Brothers è falllita

Blogfest giorno1: dal diluvio spunta Bernabè

Via Lastampa.it

La prima giornata della Blogfest di Riva del Garda ha avuto come protagonista Franco Bernabè, l’AD di Telecom Italia, che in un incontro al MART di Rovereto con i blogger italiani ha raccontato con grande sincerità il suo percorso passato all’interno di Telecom e i suoi obiettivi per l’azienda per il presente e per il futuro.

Co protagonista della Blogfest il maltempo. Gli organizzatori dell’evento avevano pensato e organizzato tutto con maniacale precisione sparpagliando per le piazzette del centro storico della città rivierasca gli eventi del programma. Non potevano però influenzare Giove pluvio che ha deciso di scaricare sul Nord Est Italiano, e sul lago di Garda in particolare, il peggio delle sue perturbazioni settembrine in contemporanea con l’apertura pomeridiana degli eventi della Woodstock dei blogger.

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Visite discrete

Via Alessandro Gilioli E’ in corso una simpatica perquisizione della Guardia di Finanza, qui al 9° e al 10° piano di via Cristoforo Colombo 90, Roma. Quest’inchiesta dei colleghi Gianluca di Feo ed Emiliano Fittipaldi, che hanno ricevuto la visita delle Forze dell’ordine anche a casa, alle 6,45, ha evidentemente innervosito qualcuno, e basta leggerla … Leggi tutto

Eutelia e la Guardia di Finanza

Via Trend Online Facendo seguito ad una richiesta pervenuta da parte della Consob, Eutelia informa che la Guardia di Finanza ha notificato un processo verbale di constatazione riguardante i periodi d’imposta 2004, 2005 e 2006 nell’ambito del quale sono stati proposti all’Agenzia delle Entrate per l’eventuale accertamento tributario taluni recuperi riguardanti l’imposizione diretta, l’Iva e … Leggi tutto

Ascoltare una canna

Via Macchianera l GAT, ovvero il Nucleo Speciale Frodi Telematiche della Guarda di Finanza, forte di una supposta competenza in campo informatico che in quanto ad allarmismo è pari solo a quella che Don Di Noto può vantare nell’ambito della lotta pedofilia, ha lanciato l’allarme per gli “mp3 droganti”. La notizia ha origine da TgCom … Leggi tutto

La resa dei conti

Dal XIII Rapporto sull’economia globale e l’Italia Il lascito più evidente e significativo della crisi è una era e propria “ridistribuzione” delvpotere economico mondiale, a vantaggio, soprattutto, ma non solo, della Cina e di altri grandi paesi emergenti e a danno, soprattutto, ma non solo, degli Usa. Il titolo del volume, La resa dei conti, … Leggi tutto