E’ uscita la versione italiana dell’Huffington Post: commenti a caldo

Dopo una serie di comparsate tv di Lucia Annunziata, neo direttore della testata, è uscita l’edizione italiana dell’Huffington Post. Un carissimo in bocca al lupo all’avventura editoriale perchè ogni volta che nasce una nuova testata digitale in alternativa alla melassa che per anni abbiamo avuto su carta che ha contribuito alla situazione dell’Italia che vediamo, … Leggi tutto

Il 25 settembre parte l’Huffington Post italiano

Via Lettera 43

Manca poco. Anzi, pochissimo. Il 25 settembre debutta l’edizione italiana dell’Huffington Post. E il direttore Lucia Annunziata, in un’intervista sul numero di settembre di Prima Comunicazione, anticipata dal mensile in un comunicato, ne ha chiarito i principi fondanti.
« «L’ispirazione è liberal, ma sulla nostra piattaforma daremo spazio a tutte le voci, soprattutto attraverso i blog: ognuno potrà scrivere quello che gli pare, salvo gli insulti e le volgarità, perché è bandito il linguaggio violento, inutilmente aggressivo; useremo un software, che si chiama Julia, per eliminare le parole politicamente scorrette».
Il giornale online nasce da una partnership tra il gruppo Aol, a cui fa capo l’Huffington Post, e il Gruppo Editoriale l’Espresso.

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Huffington Post denunciato dai blogger

E se gli sfruttati dell’informazione in Italia facessero saltare il banco denunciando i loro aguzzini ?

Via Il Manifesto

Una class action contro il sito Huffington Post perhé sfrutta commercialmente i contributi grauiti di molti blogger. Secondo lo studio legale che ha presentato la class action il sito fondato da Arianna Huffington deve pagare una quota rilevante della somma (105 milioni di dollari) ricevuta con la vendita a Aol (305 milioni di dolalri) perché il suo valore commerciale era dovuto appunto ai contributi dei volontari che scrivevano gratuitamente sul sito. Immediata la reazione dei legali di Arianna Huffington: «i blogger hanno sempre usato gratuitamente la nostra piattaforma. Il valore del sito è dovuto però all’inziativa giornalistica di chi vi lavorava, a partire proprio da Arianna Huffington».

La class action è stata organizzata da Jonathan Tasini, il giornalista, scrittore e sindacalista che per molto tempo ha collaborato con l’Huffington Post, perché lo riteneva uno giornale on line che faceva leva proprio sulla condivisione e il lavoro collettivo di molte persone interessate a fornire informazioni su argomenti che non trovavano spazio sulla stampa «normale». Ma quando il sito è stato acquistato da Aol, Tasini ha subito cominciato un tam-tam in Rete per sostenere la tesi che il valore del sito era dovuto proprio a quel lavoro volontario. Da qui la richiesta di cedere una parte del ricavato della vendita a chi vi ha collaborato gratuitamente. Argomenti che hanno incontrato un diffuso consenso proprio nella cosiddetta blogsfera.

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I blogger di Arianna chiedono che gli sia saldato il conto

Via Lastampa.it “Hey Arianna, ti avanza qualche spicciolo?”. Circa cinquecento blogger dei tremila collaboratori non pagati (oltre a una novantina di redattori assunti) che scrivono per l’Huffington Post, il noto sito di news fondato da Arianna Huffington e appena ceduto al colosso American On Line per 315 milioni di dollari, hanno deciso che non ci … Leggi tutto

Aol ha comprato Huffington Post per 315 millioni di dollari

Via All Things Digital In a bold and definitive move, AOL is paying $315 million in cash to buy the Huffington Post, one of the Web’s most prominent news and opinion sites. As part of the deal, Huffington Post Co-founder Arianna Huffington (pictured here)–who was derided by some when she co-founded the left-leaning site in … Leggi tutto

I news parasites secondo gli old media

Via Guardian Leonard Downie Jr, the former executive editor of the Washington Post, has attacked online news aggregators including the Huffington Post as “parasites living off journalism produced by others”. Delivering the James Cameron Memorial Lecture at London’s City University last night, Downie criticised online aggregators for filling their websites “with news, opinion, features, photographs … Leggi tutto

Arianna Huffington a Murdoch: esci pure da Google …

Via Paidcontent

Arianna Huffington used her 25 minutes at the FTC’s How Will Journalism Survive The Internet Age? conference to take News Corp  CEO Rupert Murdoch and his executives to task for their remarks comparing news aggregators to “parasites,” “tech tapeworms,” and “thieves:” “Apparently, some in the old media have decided that it is, in fact, an either/or game and that the best way to save, if not journalism, at least themselves, is by pointing fingers and calling names,” she said. “In most industries, if your customers were leaving in droves, you would try to figure out what to do to get them back.”

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The Huffington Post ha superato il Washington Post

Via Primaonline.it L’audience di The Huffington Post, il blog/aggregatore di notizie di Arianna Huffington ha superato quella del sito del Washington Post. Lo confermano i dati di settembre di Nielsen Online relativi ai siti di informazione americani, diffusi nei giorni scorsi da Editor & Publisher. Nell’ultimo anno l’Huffington Post è cresciuto del 26%, raggiungendo in … Leggi tutto