Progetto donne&lavoro

Donna Moderna, in collaborazione con Fondazione Vodafone Italia, lancia l’iniziativa Progetto donne&lavoro, un bando di concorso che premia l’impresa sociale al femminile e mira a offrire alle donne un’opportunità di emancipazione e promozione sociale attraverso il lavoro. Verranno individuati tre progetti vincitori in tre ambiti diversi, a ognuno dei quali verrà attribuita una somma di … Leggi tutto

L’altra faccia della movida torinese

Via Repubblica.it “Funziona così: un barista prende 70-80 euro a sera, una cameriera 35-40, una ragazza “jolly”, cioè che toglie solo i bicchieri dai tavoli e aiuta i barman, arriva a 30. Qualcuno è in nero, ma la maggior parte di loro ha un contratto a chiamata”. Sara racconta così le sue notti di lavoro … Leggi tutto

Precipita la situazione di Omnia

Stefano Parola su Repubblica Via Stefano Esposito Nel giro di 24 ore la situazione dei dipendenti di Omnia Service center è letteralmente precipitata. Mercoledì l´amministratore giudiziario che ha in mano l´azienda ha comunicato loro che la loro cassa integrazione non sarebbe più stata a rotazione bensì a zero ore. Insomma, che da oggi quel poco … Leggi tutto

La parabola discendente e la crisi di Aiazzone

Via NanniMagazine Il fallimento della premiata ditta Borsano-Semeraro-Palenzona è ormai storia. Ma il presente e il futuro del marchio Aiazzone-Emmelunga tradiscono contorni non meno inquietanti. Come già scritto, ci ha pensato la Panmedia di Torino a rilevare in comodato i celebri brand dai fallimentari gruppi B&S Spa e Holding dell’Arredo Spa. Panmedia è una società … Leggi tutto

Perdere 5500 euro in dieci anni

Via Reuters Le retribuzioni lorde dei dipendenti italiani hanno registrato fra il 2000 e il 2010, a causa di una inflazione più alta del previsto, una perdita di potere d’acquisto di 3.384 euro che, sommata alla mancata restituzione del fiscal drag, si traduce in 5.453 euro. E’ quanto emerge dal V rapporto Ires-Cgil sui salari … Leggi tutto

Stagisti gratuiti ad uso ministero dello sviluppo economico

Via L’Unità

C’è un sito che ospita, a cura di Marco Patruno, un assillante campagna denunciando lo scandalo di migliaia di giovani che, per trovare in qualche modo la strada dell’impiego, accettano  quello che si chiama “stage”. Un tirocinio, insomma,  che dovrebbe preludere ad un lavoro stabile. Spesso, però, non si ottiene alcuna formazione, si è sottopagati, si compie lo stesso lavoro di un normale impiegato e alla fine si è rispediti a casa.
C’è addirittura chi organizza stages gratuiti, senza nemmeno il rimborso delle spese. A dare l’esempio è il governo. Patruno denuncia l’organizzazione di stage siffatti presso il ministero dello sviluppo economico,  a Roma. E’ offerto a giovani laureati con laurea di 100 su 110. Lavoreranno del tutto gratuitamente. Dovranno caricarsi anche il peso dei trasporti, del pasto, dell’affitto.

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Siamo tutti ex Eutelia

Fotografia di bloggante mascherato per ricordare ai lettori di questo blog che la situazione dei lavoratori Agile ex Eutelia non si è ancora risolta dopo quasi un anno e che nel mondo del giornalismo se vengono meno applicazioni delle leggi, tutele sindacali e ordinistiche, deontologia e rispetto del lavoro può succedere quasi di peggio …

I lavoratori di Eutelia vogliono lavorare

I lavoratori Agile ex Eutelia vogliono tornare al più presto a lavorare e lanciano l’ennesimo appello alle Istituzioni: Abbiamo competenze e buona volontà dicono in attesa che un imprenditore serio rilevi l’azienda, siamo disposti a collaborare attivamente con le Istituzioni facendo la nostra parte. La cassa integrazione è un aiuto prezioso e concreto ma non può essere una prospettiva né va scambiata con un risarcimento danni per quanto abbiamo subìto.
La proposta di farsi parte attiva nelle operazioni di riconteggio delle schede va vista come un segnale di presenza attiva sul territorio ma soprattutto come un modo per azzerare in tutto o in parte il prestito di 2500 euro che la Regione ha concesso ai lavoratori nei mesi scorsi.

Il cambio in corsa di contratti per Federmeccanica

Via Repubblica Dopo la decisione di Federmeccanica di recedere dal contratto nazionale dei metalmeccanici siglato nel 2008, la CGIA di Mestre ha verificato i numeri e le conseguenze che questa decisione avrà su tutto il mondo imprenditoriale del settore. Dall’analisti è emerso che a fronte di poco più di 120.000 imprese dell’industria metalmeccanica presenti sul … Leggi tutto