Ricordando Amedeo Vergani

Via LSDI Lo scatto che racconta: è intitolata così una mostra sul lavoro fotogiornalistico di Amedeo Vergani, uno dei fondatori di Lsdi, morto la notte del primo maggio 2010 nella sua casa di Merone, nel cuore della Brianza. La mostra si apre sabato prossimo (29 ottobre) nelle sale del Palazzo Civico ‘’Zaffiro Isacco’’, a Merone, … Leggi tutto

Data journalism e liberazione dei dati

Enormi quantità di dati potenzialmente disponibili e pochissima trasparenza. E’ intorno a questa contraddizione che si articola un incontro, organizzato da Fnsi e Lsdi, per presentare ‘’Open Data–Data Journalism: trasparenza e informazione al servizio delle società nell’era digitale’’, una Ricerca appena pubblicata nella collana “e-book di giornalismo”, curata da LSDI insieme al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia e a Simplicissimus.

Lo studio, realizzato da Andrea Fama, sarà presentato a Roma giovedì 27 ottobre alle 10,30 alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Corso Vittorio Emanuele 349, primo piano).

La Ricerca analizza l’ evoluzione del Data journalism (dalle nuove opportunità offerte dallo sviluppo tecnologico alla spinta civica della cultura Open Data) e ne illustra le possibili applicazioni, raccogliendo le principali esperienze a livello internazionale e contestualizzandole all’attuale realtà italiana, in cui il movimento per la trasparenza dei dati è apparso finora piuttosto debole.

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Data Journalism e liberazione dei dati

Via LSDI

Enormi quantità di dati potenzialmente disponibili e pochissima trasparenza. E’ intorno a questa contraddizione che si articolerà un incontro, organizzato da Fnsi e Lsdi, per presentare ‘’Open Data–Data Journalism: trasparenza e informazione al servizio delle società nell’era digitale’’, una Ricerca in via di pubblicazione nella collana “e-book di giornalismo”, curata da LSDI insieme al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia e a Simplicissimus, casa editrice specializzata in libri elettronici.

Lo studio, realizzato da Andrea Fama, sarà presentato a Roma il 27 ottobre 2011 alle 10,30 nel Salone della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

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Giornalismo digitale: lo stato delle cose: l’ebook gratuito

Via Lsdi Pubblichiamo in un unico file Pdf  il testo integrale di ‘’Giornalismo digitale: lo stato delle cose’’, la traduzione di ‘’The Story so far’’ (la Ricerca della Columbia sul giornalismo digitale) che nelle settimane scorse avevamo pubblicato a puntate. Il lavoro di traduzione è stato curato da: Valentina Barbieri, Elena Bau, Stefania Cavalletto, Claudia … Leggi tutto

Nel digitale il marketing avanza e rompe la separazione fra stato/pubblicità e chiesa/informazione

Via LSDI Il paradosso è che ora anche i promotori del marketing sono in possesso di strumenti per produrre e distribuire testi in maniera indipendente. L’ampliamento del numero di lettori una volta era affidato agli esperti di tiratura, ora è assegnato a impiegati commerciali ed editoriali che sviluppano “strategie di crescita del pubblico” individuando le … Leggi tutto

Grandi numeri e giornalismo digitale

Via Lsdi il Rapporto pubblicato recentemente dalla CJR e realizzato da alcuni docenti e ricercatori della Columbia Journalism School (la traduzione dell’ introduzione e del primo capitolo è qui), affronta il complesso rapporto fra numeri e ricavi nel web attraverso un’ analisi delle strategie di alcune testate americane di diverse dimensioni e natura, cercando di … Leggi tutto

L’edicola digitale degli editori francesi

Via LSDI A Natale scorso avevamo dato notizia del futuro lancio di ePresse, una edicola digitale progettata dagli editori di otto giornali francesi. Ora l’ iniziativa è partita e l’ applicazione è già disponibile per i dispositivi mobili Apple e, a luglio, si estenderà a tablet e smartphone Android e WebOS. Come osserva Pino Bruno … Leggi tutto

Osama bin Laden fa bene al traffico in rete

Andrea Fama su LSDI

I principali siti statunitensi stanno rendendo noti i dati relativi al traffico generato a partire da domenica sera dalle notizie sull’ uccisione del capo di Al Qaeda. In alcuni casi si parla di traffico record.

Di seguito i principali esempi riportati da paidcontent.org.

—Twitter:secondo i gestori la morte di Bin Laden ha generato “il maggior tasso di tweet mai registrato” con oltre 3.440 cinguettii al secondo tra le 22:45 e le 00:30 di domenica 1 maggio. Da sottolineare come il sistema non abbia alcun collasso o interruzione dei servizi.

—Yahoo: domenica le ricerche relative a Bin Laden hanno superato il 100.000%, secondo quanto dichiara l’azienda nata tra i banchi di Stanford. In percentuale sono stati i giovani ad effettuare di gran lunga il maggior numero di ricerche, anche perché apparentemente non sapevano chi fosse Bin Laden.

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Giornalisti, Ordine ed editori (5)

Via LSDI Il dibattito si sta animando su LSDI dopo l’incontro svoltosi al festival del Giornalismo di Perugia. E’ cosa positiva che finalmente si affronti “a cielo aperto” le tematiche del precariato e della legalità del giornalismo italiano. Per quanto non personalmente non possa condividere diversi aspetti dell’intervento del presidente ODG Iacopino occorre riconoscere che … Leggi tutto

Giornalismi e status quo

Via LSDI

Giornalismi e status quo. Come si vive il cambiamento in redazione. E’ il titolo di un incontro organizzata dall’ Anso – l’ associazione degli editori online – per il pomeriggio del 29 aprile a Milano, col patrocinio dell’ Ordine dei giornalisti della Lombardia e la collaborazione del Master di giornalismo dell’ Università di Milano e di Lsdi. Al centro dell’ incontro – il cui inizio è fissato per le 15 nella Sala lauree della Facoltà di Scienze Politiche (Via del Conservatorio, 7) – la questione dell’ innovazione e delle resistenze che essa incontra nelle redazioni, un tema chiave dell’ evoluzione del giornalismo e dell’ editoria contemporanei.

Al dibattito partecipano giornalisti ed esperti del settore, fra cui il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, che proprio su questi temi ha avuto nelle scorse settimane con la sua redazione una forte polemica. Con De Bortoli,Vittorio Feltri, direttore di Libero, Walter Passarini, vicedirettore del Master in giornalismo ”Walter Tobagi”, Luca De Biase, caporedattore di Nova24 (Sole24ore) e animatore della Fondazione

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Verso l’Islanda del giornalismo italiano: partiamo da Firenze

Il bloggante si trova su un Frecciarossa Torino-Firenze dove questa sera parteciperà con grande piacere al primo incontro dei ”Digiti” (Giornalisti digitali toscani, che si svolgerà alle ore 20, nella sede dell’ Associazione stampa toscana. In un mondo giornalistico italiano che ha continuato a latitare nel riconoscersi nella sua reincarnazione digitale, l’Associazione stampa, il sindacato dei giornalisti della Toscana, ha creato un gruppo di lavoro sul giornalismo online.

Domani si replica con l’incontro – convention di tutto il gruppo di LSDI

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Raccontando DiGiTi

Via ObiettivoTre

Il giornalismo on line sta crescendo sempre più in Toscana: accanto ai siti web dei media tradizionali, come stampa, radio e tv, sono sempre di più anche i giornalisti che fanno parte di testate prettamente on line, che hanno scelto cioè il web come unico canale di comunicazione. Per raccogliere le esperienze di questa realtà lavorativa, l’Assostampa Toscana ha creato poche settimane fa un nuovo gruppo di lavoro, il “Digiti – Giornalisti Digitali Toscana”, coordinato dal giornalista Pino Rea al quale abbiamo rivolto alcune domande per conoscere meglio la nuova realtà.

O3: Com’ è nata l’idea di creare questo gruppo? Pino Rea: Lavorando sullo sviluppo del giornalismo online, soprattutto per Lsdi (n.d.Libertà di stampa, diritto all’informazione). Due anni fa, con Vittorio Pasteris, facemmo un primo screening della situazione in Italia, con un incontro nella sede della Fnsi. Poi si è aggiunto Marco Renzi e ora con il nuovo presidente dell’Ast, Paolo Ciampi, abbiamo deciso di cominciare ad avvicinare il sindacato al settore in maniera specifica. Partendo dal territorio: la Toscana, appunto.

O3: A chi si rivolge Digiti e con quale scopo? Pino Rea: Ai giornalisti, a chi fa giornalismo e alla imprenditorialità diffusa: a quelli che operano in questo campo. Tenendo conto che spesso le varie figure si sovrappongono o si accavallano in parte.

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