Symantec ha presentato i numeri del Black Market, quello che possiamo anche chiamare l’underground economy. Nel Black Market è possibile trovare i dati estesi e personali di carte di credito, passaporti, accessi a conti correnti, proprietà intellettuali, brevetti industriali, informazioni aziendali e personali, il cui furto può comportare seri danni economici, organizzativi e legali .
- Il volume d’affari del Black Market si aggira intorno ai 210 milioni di euro.
- Il valore delle informazioni digitali rubate nel 2009 è stato di 1 trilione di dollari.
- Il costo medio sostenuto da un’organizzazione compromessa è all’incirca di 5 milioni di euro.
- 23 milioni di euro è il costo massimo ad oggi sostenuto da una azienda colpita da un attacco informatico.
- 147 euro è il costo medio per identità compromessa sostenuto da un’azienda.
- Il malware è cresciuto del 71% rispetto al 2008.
- Oltre il 50% delle minacce è stata rilevata nel 2009.
- Il 78% dei malware ha funzionalità di esportazione di dati.
Qualche informazione in più
Google ci spia. Traccia e registra i nostri movimenti sulla rete. Vede quello che cerchiamo, vede quello che leggiamo o guardiamo. Sa dove siamo. Conosce i nostri interessi, anche quelli che vogliamo tenere nascosti. Controlla il contenuto e i destinatari delle nostre email. Pochi lo sanno, qualcuno lo sospetta, quasi tutti lo ignorano, ma è proprio così. Ci spia. E poi ci scheda, conservando la mole di informazioni che ci riguardano in un database per un anno e mezzo. Otto italiani su dieci che usano Internet sono finiti nei database di Google. Più riesce a conoscerci, più specifica, corrispondente ai nostri gusti e quindi efficace sarà la pubblicità che ci farà trovare sui siti che visitiamo. Per i cervelloni del marketing è semplicemente behavioral advertising, pubblicità personalizzata. I difensori della privacy, invece, usano un termine più sinistro: profiling. Profilazione degli utenti. Ormai lo fanno quasi tutti i più grossi operatori del web. Ma nessuno in maniera capillare quanto il gigante di Mountain View. Ma quante informazioni riesce a raccogliere il colosso della rete?