Allo Startup Weekend Torino 2012 ha vinto Burst il magico aggregatore di social notizie

Via Nija marketing

Startup Weekend Torino, sponsorizzato da I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, Microsoft BizSpark, Top-ix – Torino Piemonte Internet Exchange, ha riunito 120 partecipanti provenienti da tutta europa, da Torino, a Verona, da Oxford a Parigi.

Tra le 46 idee presentate durante la serata iniziale di venerdì, ne sono state selezionate 15 dagli stessi partecipanti, per essere sviluppate nel corso dei due giorni di intensa programmazione e design.

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In un libro i rapporti fra aziende, affari, pseudo intellettuali e politica a Torino

Via QP Maurizio Pagliassotti, giornalista “in mobilità” di Liberazione, fa proprio il punto della drammatica situazione torinese nel suo nuovo libro Chi Comanda Torino inserito nella neonata collana di Castelvecchi che ha lo scopo di indagare i centri di potere delle maggiori città italiane. Ad inaugurare la serie è stato, qualche settimana prima, il libro … Leggi tutto

E’ partito Uptu, il social network per aiutarci a migliorare il mondo

Presentazione uptu Via QP E’ stato ufficialmente lanciato Uptu il nuovo social network ideato dai torinesi di Atwork.  Uptu nasce con lo scopo di proteggere il mondo che ci circonda come i tuoi amici, gli animali e l’ambiente. Con Uptu è possibile inviare e ricevere segnalazioni geolocalizzate riguardanti la sicurezza e la qualità della vita nel territorio attraverso un App … Leggi tutto

Ci siamo giocati il rugby a Torino

Lo Spiffero racconta una patetica vicenda che dimostra quanto ce ne capiscano i politici torinesi di eventi sportivi

Alla fine vince sempre il calcio”. Torino perde la sfida di rugby tra Italia e Tonga. Non tragga in inganno, il nome dei nostri avversari, sono tra le nazioni più quotate in questa disciplina. Perde una sfida che sarebbe stata un evento, proprio come quella contro l’Argentina del 2008, quando l’Olimpico si riempì per ammirare i Puma sudamericani. Il match si giocherà a Brescia e sono in tanti a credere che nella città che potrebbe presto diventare capitale europea dello Sport 2015 si sia persa un’occasione incredibile. Ma perché alla fine la città, e in particolare il suo assessore allo Sport Stefano Gallo si sono rifiutati di ospitare l’evento, che si sarebbe dovuto svolgere il 10 novembre?

Ricapitoliamo: il 16 marzo scorso il consiglio federale della Federazione italiana rugby individua Torino come possibile città ospitante. Il Cus Torino, punto di riferimento del movimento rugbistico torinese – in questi giorni sta disputando i playoff per l’accesso alla serie A – riceve da Roma l’incarico dell’ organizzazione locale e avvia l’iter classico per ottenere la disponibilità dello stadio. Contatta gli uffici comunali dello Sport e la società che gestisce lo stadio e riceve una richiesta fidejussione di 180 mila euro a copertura dei possibili danni. Una bella cifra, grosso modo il triplo del costo per il rifacimento complessivo del manto erboso, ma l’evento è troppo importante e gli organizzatori s’impegnano a versarla. Sembra tutto a posto e, invece, succede qualcosa.

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Memoria e New Media al Salone del Libro

Nonostante l’endemico senso di disagio nei confronti del Salone del libro di Torino domani sabato il presente bloggante parteciperà all’incontro su Memoria e New Media, il rapporto fra le generazioni attraverso il web alle ore 19 allo spazio Book.

Vada in bici, cazzo !

Un blog pro ciclista che chiede agli amministratori pubblici di prendersi le proprie responsabilità su temi come traffico, inquinamento e rispetto delle regole con un semplice gesto: salire in sella ad una bici per rendersi conto che basta poco per migliorare la vita delle persone. Segnalate con foto i fessi automobilisti che parcheggiano sulle piste … Leggi tutto

Tra videowall, social editor, tackle: la notizia ben fatta dove sta ?

La presentazione del nuovo organigramma digitale della Stampa  con slang made in Usa, che ratifica un de facto da anni, sta creando commenti curiosi … Nel frattempo si attende il bilancio aziendale 2011 e di capire se qualcuno ha pensato a due parametri: la qualità e l’imparzialità dell’informazione.

Via Lo Spiffero

Sarà tutta “amerikana” – con scenografie da sfondo televisivo e open space totale – la versione Elkann-Chrysler di via Lugaro della Stampa, figlia forse un po’ scapestrata dell’edizione Fiat-Agnelli del glorioso quotidiano di famiglia, sopravvissuto per oltre 40 anni in riva al Po, ma più che dimezzato nelle copie. Lo hanno inteso domenica scorsa redattori e Cdr convocati in un salone del Bit, in corso Unità d’Italia, dai vertici del giornale. Scopo del mega raduno illustrare i piani di direzione ed editore alla vigilia del trasferimento, previsto per fine giugno, da via Marenco al palazzo ex Sanpaolo oggi di proprietà di Beni Stabili (il cui azionista di riferimento è la francese Foncière des Régions)

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