La carta di Alba

La Fondazione Movimento Bambino e la Fondazione Ferrero, con l’apporto di numerosi specialisti del settore come psichiatri, pedagogisti, criminologi, magistrati, assistenti sociali hanno presentato la Carta di Alba, un codice di comportamento per l’utilizzo consapevole dei new media da parte di bambini e adolescenti.

Ecco il testo della Carta di Alba

La tutela dei diritti deve essere pari nel mondo virtuale come nel mondo reale, unicum inscindibile.

  1. E’ indispensabile rafforzare una vigilanza istituzionale, su base internazionale, che assicuri un costante monitoraggio delle comunicazioni digitali per garantire ai minori un ambiente sicuro.

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Genova Sentenza Diaz: assolti i vertici della polizia

Via Repubblica.it Sono stati assolti i vertici della polizia per le violenze del 21 luglio 2001, durante il G8 di Genova, all’interno della scuola Diaz. Nessuna condanna, dunque, per Giovanni Luperi, attuale capo del Dipartimento di analisi dell’Aisi (ex Sisde), nel 2001 vice direttore dell’Ucigos, e per Francesco Gratteri, attuale capo dell’Anticrimine, all’epoca dei fatti … Leggi tutto

Libero Brunetta (nel Software)

Via Associazione Software Libero
On.le Ministro Renato Brunetta,
il 16.08.08 Le abbiamo spedito una lettera (ricevuta il 03.09.08) con la quale domandavamo di avere accesso a due protocolli d’intesa da Lei sottoscritti con Microsoft Italia S.r.l.: quello “per lo sviluppo di soluzioni d’eccellenza tecnologiche e organizzative, in particolare nel settore della scuola” , e quello (sottoscritto anche dal Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia) “per la realizzazione di un progetto pilota di ammodernamento e dematerializzazione della gestione documentale degli uffici” (…).

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Il Decreto Gelmini e i nostri figli

Via Unamamma Si ritornerà ad un modello di scuola vecchio di 30 anni, quando non c’erano queste condizioni sociali, quando le mamme non lavoravano, almeno non tutte, quando c’era più probabilità di trovare lavoro di adesso dove si chiede di essere ultra preparati professionalmente. Si parla di scegliere da un minimo di 24 ore fino … Leggi tutto

La “riforma” Gelmini for dummies

Via il Barbiere della Sera A suon di decreti (112, 133, 137) e senza specialisti, si delinea e si prepara la più rapida e forse più impopolare riforma (o controriforma) che si sia mai vista. E mentre ci si appassionava, grazie alle disposizioni urgenti del decreto 137, alle diatribe sul voto in condotta e sul … Leggi tutto

Facebook: un fenomeno tutto italiano

Via Aiuti.com Al di là dei tanti meccanismi di funzionamento e della ricchezza delle applicazioni, quello che emerge non è il programma, ma il comportamento d’uso. Ci si comporta tenendolo sempre aperto come un ambiente in background che ti fa percepire che cosa sta avvenendo nella rete di persone che conosci, proprio come se fossero … Leggi tutto

La piazza virtuale manifesta con la piazza reale

D’accordo la scuola italiana ha un sacco di problemi da risolvere. Certamente l’università italiana è mal gestita, clientelare, piena di baroni, con poche idee. Ma questa riforma firmata Gelmini pare avere l’obiettivo di demolirle definitivamente. Per questo occorre che la rete si mobiliti in fretta per evitare questo scempio definito. Si accettano proposte sensate -…

Via il quaderno e aprite il computer

Via Lastampa.it «Bambini mettete via il quaderno e aprite il computer». Questa frase verrà pronunciata ogni giorno dalla maestra, in normali aule torinesi. Perché da domani tre scuole elementari inizieranno a lavorare con un piccolo pc come se fosse un quaderno, un sussidiario, un album da disegno. Certo, i bambini del terzo millennio sono figli … Leggi tutto

Il libro digitale per guardare avanti

Dal blog di Garamond

Il dibattito sulla scuola si sta svolgendo in questi giorni in un surreale e serrato confronto fra chi vuole restaurare modelli e formule di trenta, sessanta o cento anni fa e chi vuole mantenere inalterato l’esistente, senza cambiare nulla di un sistema che scontenta tutti: genitori, alunni, dirigenti, insegnanti, politici, pedagogisti e chiunque altri si interessi a vario titolo di istruzione in Italia.

In questa fiera battaglia da paese in evidente decadenza, in questo inedito dibattito fra restauratori e conservatori, sembra che nessuno si ponga più in una prospettiva che guardi al futuro: da nessuna parte si osa avanzare un progetto, un’idea di quello che si potrebbe fare per cambiare ciò che non funziona più, avendo una visione coerente con la società attuale e con i suoi possibili sviluppi di domani, considerando quanto di buono si fa fuori dal nostro cortile nazionale e quali modelli di eccellenza possono essere adottati per evitare il declino a cui sembrano doversi rassegnare le nuove generazioni, di cui oramai si occupano seriamente solo i pubblicitari

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La scuola che sogniamo

Via Leonardo Detto questo, i prezzi aumentano. Aumenta tutto, a partire dalle materie prime: aumenterebbe anche se possedessimo la bacchetta magica per eliminare quelle tenie didattiche degli editori scolastici, con le loro pregiate ristampe patinate e colorate, in cui si cambia tutto purché restino gli errori di stampa dell’anno prima. In effetti la bacchetta magica … Leggi tutto