Il suicidio imprenditoriale di Murdoch

Jeff Jarvis commenta le strategie digitali di Murdoch

Rupert Murdoch

By building his paywall around Times Newspapers, he has said that he has no new ideas to build advertising. He has no new ideas to build deeper and more valuable relationships with readers and will send them away if they do not pay. Even he has no new ideas to find the efficiencies the internet can bring in content creation, marketing, and delivery.

According to his biographer Michael Wolff, Murdoch has not used the internet, let alone Google (he only recently discovered email) and so he cannot possibly understand the dynamics, demands and opportunities of our post-industrial, now-digital media economy. I use the internet and teach it and write about it and I still can’t grasp the complete implication of the change. I don’t think even Google can.

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Un Apple Store a Torino

Via OneEnergyDream

Ad un giorno di distanza dall’annuncio che il terzo Apple Store italiano aprirà a Torino, arriva un’altra ipotesi sulla location: Le Gru di Grugliasco. Il grande centro commerciale dell’hinterland starebbe già facendo spazio allo store della Mela. L’Apple Store di Torino potrebbe sorgere non in città, presso [8] Gallery, ma a “Le Gru” di Grugliasco. A riferirlo a Macitynet sono alcune fonti che avrebbero avuto l’informazione da alcune realtà commerciali del centro commerciale.

Le Gru di Grugliasco è uno dei centri commerciali più importanti a livello italiano, il più grande, dice la sua scheda, per superficie con i suoi 65mila metri quadrati cui si aggiungono i 14mila del negozio Ikea. Collocato alle porte di Torino (come il Carosello dove si trova il secondo Apple Store), è frequentato quotidianamente da decine di migliaia di persone che raggiungono vertici elevatissimi nel corso delle frequenti aperture domenicali; entro la zona a 20 minuti di auto risiedono 650mila persone. Tra i negozi di rilievo Zara (che alle Gru ha aperto il secondo flasgship store in Italia) e Disney Store. Le Gru ha anche vinto numerosi premi di settore dimostrando una grande capacità di integrazione nel tessuto sociale in relazione alle comunità dell’area e una elevatissima abilità nel rendere visibili le proprie attività commerciali.

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Il Mediacamp del 25 aprile a Perugia

Dal sito del Festival del giornalismo di Perugia Un Barcamp è definito una non conferenza: un evento, nato dal desiderio delle persone di condividere e apprendere in un ambiente aperto e libero: quindi massima interazione tra i partecipanti. L’idea alla base di un barcamp è che tutti i partecipanti siano in qualche modo attivi e … Leggi tutto

I risultati elettorali del Piemonte in WebTV

I risultati elettorali delle elezioni piemontesi sarabno dispnibili commentati via webtv a partire dalle15 di lunedì 29 marzo. Bruno Babando e Beppe La Vela condurranno la maratona elettorale fino alla proclamazione del risultato finale. La diretta via webtv sarà disponibile su VideoPiemonte e su Lo Spiffero in collegamento diretto con la postazione di Palazzo Lascaris.

Robot Journalism

Via Repubblica

“Fare il giornalista è sempre meglio che lavorare”, recita un vecchio detto, e in questa massima c’è tutto il romanticismo legato a una professione affascinante, per quanto spesso sotto accusa. Da qui a qualche anno però a scattar foto, fare domande e scovare notizie potrebbe non essere più il classico cronista ficcanaso ma un robot fatto di lenti e bulloni, capace di intercettare le “news” e in un colpo solo intervistare i protagonisti e fotografarli. Certo non una buona notizia per chi sogna di inserirsi in un mondo già inflazionato, ma il progetto è serio e secondo gli scienziati potrebbe risolvere il problema della oggettività dell’informazione.

A realizzarlo sono stati i ricercatori dell’Intelligent Systems Informatics Lab (ISI) della Tokyo University, che hanno sviluppato un automa capace di registrare tutto ciò che accade e individuare in tempo reale anomalie e novità. Il robot non solo è in grado di scovare le notizie ma anche di capire quali sono le più rilevanti: è stato cioè programmato in base al criterio della “notiziabilità” dei fatti. Tra le sue funzioni c’è quella di fotografare oggetti e soggetti ed è persino capace di fare domande ad hoc alle persone coinvolte. Non solo: gli studiosi giapponesi, consapevoli dell’ormai complementarità totale tra web e informazione, lo hanno programmato anche per l’utilizzo automatico dei motori di ricerca via internet, una funzione elementare per un robot ma ancora sconosciuta a tanti giornalisti della vecchia guardia.

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I Nas da Eataly

Via Repubblica Otto ore di minuziosa ispezione, controllo di etichette e registri, prelievo di campioni di cibi, analisi della gestione. I carabinieri del Nas e i collaboratori del pm Raffaele Guariniello ieri dal mattino al pomeriggio hanno passato palmo a palmo i locali di Eataly, il supermercato-ristorante di via Nizza che ha fatto della qualità … Leggi tutto

Feltri sospeso ma continuerà a firmare il Giornale

Via L’Espresso L’Ordine dei Giornalisti della Lombardia ha sospeso per sei mesi il direttore del Giornale, Vittorio Feltri. Feltri era finito sotto procedimento disciplinare per gli articoli sul caso Boffo, per le accuse a Gianfranco Fini, riportati sul suo Giornale, e per aver consentito a Renato Farina di continuare a firmare articoli dopo la sua … Leggi tutto

Il Times online a pagamento da giugno

Via BBC

The Times and Sunday Times newspapers will start charging to access their websites in June, owner News International (NI) has announced. Users will pay £1 for a day’s access and £2 for a week’s subscription.
The move opens a new front in the battle for readership and will be watched closely by the industry.
NI chief executive Rebekah Brooks said it was “a crucial step towards making the business of news an economically exciting proposition”. Both titles will launch new websites in early May, separating their digital presence for the first time and replacing the existing, combined site, Times Online.

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La videochiamata serve

Spesso ci si chiede quanti usino abitualmente la videochiamata. Empiricamenrte il numero è molto piccolo perchè la nostra generazione è abituata a tenere il telefono appoggiato all’orecchio mentre nel frattempo fa altre cose. La videochiamata richiede fermezza, staticità abitudine all’uso. Metropolitana torinese in un’ora non di punta. una ragazza giovane e carina si agita davanti … Leggi tutto