Cercando notizie su Rockmelt

Cercando notizie su Rockmelt si incontrano altri che le cercavano e le trovavano via Gennaro Carotenuto

Rockmelt, il post-browser annunciato dall’inventore di Mosaic e Netscape, che promette entro fine anno di rappresentare una novità importante. Stavo cercando notizie e non ho potuto fare a meno di notare che il pezzo di Repubblica a firma di tal Giovanni Gagliardi, è una copia conforme ma più povera del pezzo del New York Times pubblicato il 13.

Sembra abbastanza evidente che Gagliardi si sia limitato a riportare quanto scritto dal quotidiano statunitense senza citare, verificare, indicare la fonte, insomma senza nulla di quanto obbligatorio fare per un buon giornalismo.

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Sul Colosseo a protestare per il lavoro

Una sessantina di guardie giurate hanno manifestato chiudendosi nel Colosseo per opporsi agli annunciati licenziamenti. Tutti appartengono all’istituto di vigilanza dell’Urbe. Tre guardie giurate sono salite su una delle arcate del monumento per esporre uno striscione. La protesta ricorda quella messa in atto dagli operai della Innse di Milano.

Analizzando il digitale (terrestre) italiano

Una analisi di Aldo Grasso sulla situazione del mercato televisivo italiano

C’è molta agita­zione nell’ete­re. Di solito, l’estate rappre­senta un momento di cal­ma per le tv: riciclano il magazzino, ripropongono per l’ennesima volta «La signora in giallo», si colle­gano con qualche località turistica disposta ad accol­larsi le spese di realizzazio­ne. Quest’anno invece si respira il nervosismo tipi­co delle grandi trasforma­zioni: la posta in gioco è molto alta perché il ruolo della tv, legandosi sempre più indissolubilmente agli altri media (Internet, telefonia fissa e mobi­­le…), resta centrale nel pa­norama mediatico. È inter­venuto persino il capo del­lo Stato per chiedere spie­gazioni sullo scioglimen­to della convenzione tra Rai e Sky.

Com’è noto, Viale Maz­zini non ha più rinnovato il contratto che le permet­teva di fornire alla tv satel­litare le sue reti generali­ste, più altri canali «ex­tra ». Per ora è ancora pos­sibile vedere Raiuno, Rai­due e Raitre ma da qual­che giorno molti program­mi sono criptati (la partita Inter-Lazio ma anche vec­chi telefilm): un preciso segnale (anzi, una man­canza di segnale) di sgar­bo, se non di provocazio­ne.

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Il mobbing che genera suicidi

Via Repubblica.it

Oltre un centinaio di dipendenti della France Telecom di Besancon, Francia, hanno manifestato questo pomeriggio, dopo il suicidio di un loro collega, il 20esimo caso in 18 mesi. I sindacati attribuiscono la colpa alla ristrutturazione in corso e alla cattiva gestione del personale del gruppo francese di telecomunicazioni. La direzione aziendale assicura: “Facciamo tutto il possibile per sostenere i dipendenti”.

I sindacati denunciano da diversi anni l’atmosfera di stress a France Telecom, gruppo francese, che dà lavoro a 187mila persone, e le “pressioni” sul personale da quando è stato privatizzato nel 2004, ma soprattutto dall’annuncio del piano di ristrutturazione che si è tradotto in 22mila “dimissioni volontarie” tra il 2006 e il 2008.

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La giornata dei mancini

Dedicato al titolare di questo blog, mancino da una vita

Il 13 agosto sarà la festa di quel 10% del mondo, capi di Stato e calciatori compresi, che si appoggia alla sinistra non solo per scrivere, ma anche per saltare o scattare una fotografia, a seconda della gradazione del fenomeno. Nel 1976 l’associazione “Lefthanders International” scelse questa data perché cadeva di venerdì. Come a dire: “Noi mancini pensiamo il mondo alla rovescia, anche per le superstizioni”. Uno scarto deciso rispetto al passato, un invito ad abbattere i pregiudizi, almeno quelli linguistici.

In inglese right significa destra, ma anche giusto. In francese gauche, cioè mancino, vuole anche dire sgraziato. In spagnolo l’espressione no ser zurdo si usa per “essere intelligente”, ma il senso letterario sarebbe “non essere mancino”. L’italiano, poi, abbonda di modi di dire non proprio galanti: “tiro mancino”, “sei sceso dal letto con il piede sinistro”… Retaggio, secondo i più, di antiche usanze. I romani si erano inventati l’abitudine di porgere la mano destra come segno di fiducia dovendo abbandonare la presa sulla spada.

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L’Agenzia delle Entrate indaga sull’eredità Agnelli

Via Repubblica.it L’Agenzia delle entrate indaga sull’eredità Agnelli, come annuncia il Tg5 delle 20. E’ l’inevitabile sbocco della vicenda che vede da 6 anni Margherita Agnelli (figlia dell’Avvocato) contrapposta alla madre Marella sui lasciti del padre. Nel mirino ci sarebbe una somma superiore al miliardo di euro depositata in Svizzera e mai dichiarata al Fisco. … Leggi tutto

Nokia Office

Via Repubblica.it Un tempo si ignoravano bellamente, arroccati com’erano sui propri feudi: il mondo dei computer per Microsoft e quello della telefonia cellulare per Nokia. Poi sono cominciate le scaramucce: da una parte la versione smartphone di Windows Mobile, dall’altro Symbian, il cuore di ogni telefonino Nokia di ultima generazione. Infine è arrivato il tempo … Leggi tutto

Commissionare omicidi per far aumentare lo share TV

Via Blitzquotidiano

Commissionava omicidi per aumentare lo share del suo show televisivo. Questo, secondo il capo della polizia Thomaz Vasconcelos, il modus operandi di Wallace Souza, deputato e speaker televisivo di una popolare trasmissione brasiliana.

Secondo le forze dell’ordine, Wallace selezionava il suo obiettivo, lo faceva uccidere e dava l’anteprima ai suoi reporter che arrivavano sul luogo del delitto sistematicamente prima della polizia locale. Per il presentatore, oltre all’accusa di complicità in cinque omicidi, anche quella di spaccio di droga. Per Vasconcelos, infatti, il deputato si sarebbe specializzato nell’uccidere altri trafficanti «per liberarsi dei suoi rivali e aumentare l’audience del suo show televisivo».

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Ricette indigeste per l’editoria

Via il Giornalaio

Si è accentuato in questi giorni il dibattito sul pagamento delle notizie on line lanciato da Murdoch e ripreso da altri editori. Non più tardi di ieri sono filtrate indiscrezioni secondo le quali “The Guardian” stesso starebbe pensando ad un’area riservata a pagamento, << un club >>, all’interno del proprio sito.

In Italia ci limitiamo a seguire il dibattito ed in realtà nessun quotidiano/editore ha annunciato di voler seguire la strada del pagamento delle notizie on line. Sembrano tutti molto cauti e, seppur possibilisti al riguardo, il tema alle nostre latitudini resta ancora relativamente marginale.

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