Decodificare i concetti: Silvio Berlusconi dopo i 4 referendum

L’alta affluenza nei referendum dimostra una volontà di partecipazione dei cittadini alle decisioni sul nostro futuro che non può essere ignorata. Anche a quanti ritengono che il referendum non sia lo strumento più idoneo per affrontare questioni complesse, appare chiaro che la volontà degli italiani è netta su tutti i temi della consultazione. Il Governo … Leggi tutto

Giornalisti duri a morire: Gianni Lannes e Paolo Barnard

Gianni Lattes

Dopo varie insistenze eluse per avere una scorta, “almeno per la sua famiglia”, il giornalista a cominciare dalle ore 15 del 22 dicembre del 2009 ottiene l’assegnamento di una scorta della Polizia di Stato. Nel dicembre del 2009 risulta ancora legato da contratto con uno dei più importanti quotidiani italiani, La Stampa di Torino, sebbene congelato (percepisce lo stipendio con l’obbligo di non lavorare) in seguito a una sua inchiesta (autunno-inverno 2008) sulla mafia che vedeva implicato Renato Schifani come sponsor riguardo alla costruzione in terra siciliana di una superstrada inutile, a dire di Lannes, la quale è riuscita solo a devastare un’area boschiva (Bosco della Ficuzza) ancora integra della Sicilia, comprensiva di zona archeologica. Renato Schifani invitò Gianni Lannes a una festa a Roma, dove dopo una discussione riguardante le motivazioni dell’inchiesta consigliò al giornalista di non occuparsene più e “di andare in vacanza”. Un mese e mezzo dopo Schifani si presenta a La Stampa di Torino e l’attività di giornalista di Lannes viene congelata senza nessuna motivazione.

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I problemi del signor Scotti

via Reuters Gli agenti del la Forestale di Pavia hanno arrestato Angelo Dario Scotti, vice presidente del cda di Riso Scotti Energia e presidente del cda e amministratore delegato di Riso Scotti, nell’ambito di un’inchiesta su un traffico illecito di rifiuti. Lo ha riferito oggi il Corpo forestale delle Stato in una nota in cui … Leggi tutto

Maxi retata contro la malavita organizzata in Piemonte

Via QP Un essere mostruoso e feroce, umanoide dalla testa di toro. “Minotauro” è il nome dell’operazione di polizia che questa notte ha portato a 142 arresti nella Provincia di Torino e Milano, con ramificazioni anche in Calabria.L”operazione “Minotauro” ha davvero voluto tagliare la testa al toro: ben 1300 i poliziotti impegnati, coordinati dalla direzione … Leggi tutto

Nova Sole 24 Ore: Luca de Biase sostituito ?

Via il Post Nell’ambito di una serie di rinnovamenti (ma che somigliano più a restaurazioni, per ammissione dello stesso direttore) il Sole 24 Ore ha deciso di cambiare la direzione di “Nòva“, l’inserto del giovedì che per cinque anni è stato uno dei maggiori organi editoriali dell’innovazione e della ricerca in Italia, soprattutto grazie alla … Leggi tutto

Verso la Carta di Firenze per i giornalisti

Dal sito Odg

Un evento per affermare la dignità della professione giornalistica. Firenze diventerà la capitale del giornalismo italiano. La manifestazione dal titolo «Giornalisti e giornalismi», organizzata da Ordine nazionale dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Ordine dei giornalisti Toscana e Assostampa Toscana, chiamerà a raccolta colleghi da tutta Italia per concorrere a dar vita alla ‘Carta di Firenze’, uno strumento deontologico innovativo per disciplinare modelli virtuosi di collaborazione tra giornalisti e cooperazione con editori per cementare ancora la fiducia tra stampa e lettori. La carta normerà condotte e comportamenti che potranno diventare anche oggetto di procedimento disciplinare ordinistico o sindacale in caso di violazione.

La Carta di Firenze sarà frutto di un procedimento partecipato che parte dal basso e coinvolge in prima persona professionisti e pubblicisti che vivono sulla loro pelle il cambiamento sempre più frenetico della professione. Dai coordinamenti di precari, ai freelance, ai collaboratori, i ‘contrattualizzati’ i quali saranno richiamati a una maggiore responsabilità nelle scelte che spesso determinano il futuro di altri colleghi.
«Non abbiamo in mente una manifestazione da ‘muro del pianto’ – dicono il presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Enzo Iacopino e il presidente della Fnsi, Roberto Natale – dopo un lungo lavoro preparatorio è arrivato il momento di dare un segnale forte per rivendicare, anche al nostro interno e tra i colleghi, dignità, collaborazione e diritti per una vera qualità dell’informazione nazionale».