Bongo e l’Inpgi

brogliDal sito di Senza Bavaglio

Qualche anno fa il mio amico Omar Bongo, dittatore per oltre 40 anni in Gabon e passato indenne e vincitore in parecchie elezioni, parlando del suo collega congolese Denis Sassou Nguesso, che aveva perso una tornata elettorale e per tornare al potere aveva dovuto scatenare una feroce e sanguinosa rivolta, mi aveva confidato, quasi in un orecchio: “I brogli si fanno prima, nell’urna si raffinano”.

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Un Sindaco per INPGI2: per fare piazzapulita all’ INPGI

piazza-pulita-inpgiTutto comincia da una serie di telefonate con l’amico Massimo Alberizzi: “vuoi fare da candidato sindaco di INPGI 2  alle prossime elezioni ?” Mumble mumble … Sì. Non avrei accettato di avere un ruolo politico ovvero di fare parte di un consiglio di 50 persone per lo più scaldapoltrone professionali ben pagati per fare poco. Ma avere un ruolo di controllo, auditing, garanzia e verifica  era una cosa interessante, a cui dedicare un po’ del mio tempo sempre molto incasinato.

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La fine dell’INPGI ha ora una data ottimistica: 2030

Un paio di anni fa ad un evento di austeri sabaudi mi permisi di sottolinerare che conti INPGI alla mano e due nozioni due di matematica e statistica la gestione poteva durare una decina di anni, ero stato pessimista … o forse il modello utilizzato da INPGI è un po’ ottimista. Dal Fatto Quotidiano L’Inpgi … Leggi tutto

Inps unica salvezza di Inpgi … basta fare 4 conti per capirlo

 Via l’opinione Allarme per l’istituto di previdenza dei giornalisti. Il pericolo è quello di dover confluire nel calderone dell’Inps presieduto dal professor Tito Boeri, così come altri fondi speciali. La causa? Il buco di bilancio di circa 90 milioni di euro registrato soprattutto a causa delle ultime due pessime stagioni per il mondo dell’editoria, crisi … Leggi tutto

L’INPGI sempre più verso la voragine economica

homo-italicusUn annetto fa in un paio di incontri pubblici denunciai il fatto che con queste tendenze, che stanno solo peggiorando,  LìInpgi non staraà in piedi in 2-3 anni fui tacciato di essere un disfattista. Avevo solo letto i dati sui giornalisti italiani e avevo fatto 4 conti.  Scrive Franco Abruzzo

Ieri è sceso il gelo nella sede dell’Associazione della stampa romana, mentre parlava Andrea Camporese, presidente dell’Inpgi. Il presidente non ha nascosto nulla sull’andamento attuale della gestione principale dell’ente, un andamento che preoccupa. La crisi, di cui non si intravede la fine, morde in maniera dolorosa e si riflette sui numeri della Fondazione. E’ di pochi giorni  fa la notizia sul fatturato totale delle tv, che è sceso sotto i 10 miliardi: incide il crollo della pubblicità (-16% nel 2012).  Per quanto riguarda l’editoria, il mercato pubblicitario a settembre ha chiuso a -5,8% con un calo del 14,6% nei primi nove mesi dell’anno: il mezzo stampa continua ad assestarsi in terreno negativo con una riduzione del 21,5% per i quotidiani e del 24,3% per i periodici. Nel 2013 i quotidiani registrano, dice il Censis, un calo di lettori del 2% e così la diffusione si ferma sui 4,5 milioni di copie contro i 6,8 milioni de suo massimo fulgore (1995/1998).

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I sintomi del tracollo di Inpgi

Mesi fa in diversi contesti pubblici ho paventato possiibili problemi seri per la solidità di Inpgi. Fui tacciato di vari epiteti: pessimista, incoscente, impreparato, sfigato, scorretto … Io avevo solo guardato i numeri e le prospettive future e avevo detto : questo non sta in piedi.Poi su Prima Comunicazione si legge … C’è grande preoccupazione … Leggi tutto

La vicenda de Il Vostro Quotidiano sempre verso il peggio: ma l’Inpgi dove è ?

La situazione del Vostro Quotidiano è sempre più paradossale con collaboratori non pagati e redazione allo sbando, le cose stanno peggiorando dal punto di vista legale dato che sul sito de La Presse è comparsa una ordinanza del Tribunale di Torino che dice tra gli altri II Giudice designato 1. ordina alla Pensiero Italia s.r.l, … Leggi tutto

L’Inpgi non ce la farà più

Avevamo paventato la cosa poche settimane fa … eccola nella realta (via Franco Abruzzo) E’ allarme rosso per l’editoria e per il lavoro”. L’ha detto Franco Siddi, segretario nazionale Fnsi (Federazione nazionale stampa italiana) questa mattina intervenendo a Cagliari all’assemblea degli iscritti dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. “Servono azioni straordinarie per capire come resistere in … Leggi tutto

Le elezioni dell’INPGI di pochi votanti in cui ha vinto la conservazione e il vecchio

Vista la situazione: meglio chiudere l’INPGI di pochi …

Per l’elezione dei membri attivi nel Consiglio generale ha votato il 23,77% degli aventi diritto, 5.687votanti (3.772 via web e 1915 al seggio) su 23.928 elettori. Per i pensionati hanno espresso il voto il 36.41% degli aventi diritto, 1.886 votanti (1018 via web e 868 al seggio) su 5.180 elettori. Infine, per quanto riguarda il rinnovo del Collegio sindacale ha votato il 24.87%, 7.238 votanti (4.467 via web e 2.771 al seggio) su 29.108 elettori. Relativamente alla Gestione separata Inpgi 2, per l’elezione del Comitato amministratore è stata registrata un’affluenza pari all’ 15.75%, corrispondente a 4.633 votanti (3.406 via web e 1.227 al seggio) su 29.407 aventi diritto. Per l’elezione dei rappresentanti dell’Inpgi 2 in seno al Collegio sindacale hanno votato 4.557 elettori (3.330 via web e 1227 al seggio) su 29.407 aventi diritto, con una affluenza quindi pari all’15.50%.

Ottime considerazioni sul tema via Stefano Tesi

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Il mio endorsment per le elezioni INPGI

In questi giorni ho ricevuto diverse mail, diverse telefonate, qualche suggerimento nell’orecchio che peroravano la causa dell’uno o dell’altro per le prossime elezioni dell’INPGI. Per i non giornalisti l’INPGI è l’ente previdenziale di categoria. Avevo deciso di non votare, poi ho pensato che valesse la pena di votare due candidati onesti fra troppi. Manca però … Leggi tutto

I furbetti dello stato di crisi e il futuro difficile dell’INPGI

Lettera 43 esamina la crisi dei quotidiani e il difficilissimo futuro dell’INPGI

Dal 2009 a oggi sono state 37 le aziende editoriali a cui il ministero del Lavoro ha riconosciuto lo stato di crisi, concedendo di mandare in prepensionamento 591 dipendenti e1.210 giornalisti in cassa integrazione straordinaria e di applicare a ben 1.019 lavoratori i contratti di solidarietà.
Una cura da cavallo che non è bastata a guarire il sistema dell’informazione sempre più in difficoltà. E così anche nel 2012 lo scenario rischia di essere uguale o peggiore di quello del 2011: serrate, redazioni decimate dalle ristrutturazioni, ricavi della pubblicità in continuo calo, blocco del turn over, aumento del precariato. E altri stati di crisi: Rcs periodici oltre a dover assorbire i giornalisti di City, ha già firmato l’accordo per altri 22 prepensionamenti, Il giornale di Sicilia ne ha chiesti 11, Il Sole 24 Ore e Radiocor hanno attivato i contratti di solidarietà, che a breve saranno applicati anche a Radio24 e alle Guide del Sole.

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Ispezioni Inpgi: dopo la punta dell’iceberg tocca al resto

Via Senza Bavaglio E anche nel 2009 gli ispettori dell’Inpgi hanno colto in castagna un po’ di editori, rei di abusi vari sotto forma di mancata messa in regola e sfruttamento dei non contrattualizzati oltre che del sempre annesso mancato versamento dei contributi previdenziali. Le cifre da recuperare e le conseguenti sanzioni da incassare non … Leggi tutto