I “furbetti” dei finanziamenti a fondo perduto avevano capito come ottenere un sacco di soldi pubblici senza fatica: gonfiando fatture, si poteva accedere ai contributi pubblici erogati dalla Regione attraverso Finpiemonte e ottenere rimborsi senza troppi controlli. Bastava produrre la documentazione opportunamente contraffatta per siti internet che sulla carta erano costati 50 mila euro anziché molto meno, 3000 euro, per ottenere 25 mila euro gratis di rimborso.
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Si dimette il cda del CSI Piemonte
Via QP I componenti del Consiglio di Amministrazione del Csi Piemonte hanno rassegnato all’unanimità le dimissioni dalla loro carica. Lo ha annunciato con un comunicato il Consorzio. Il problema formale che si era creato consisteva nel fatto che il cda di nove membri non era più compatibile con la “legge Brunetta”, che prescrive la riduzione dei … Leggi tutto
Agli arresti domiciliari l’ex assessore alla sanità del Piemonte
Via QP Caterina Ferrero, ex assessore alla sanità (fino ad oggi aveva rimesso le deleghe, ma non si è ancora dimessa dalla squadra del presidente Cota e nessuno della maggioranza le aveva chiesto di farlo), è da questa mattina agli arresti domiciliari. L’assessore era già indagata nell’inchiesta della Procura di Torino sulla sanità piemontese. Ora, … Leggi tutto
Maxi retata contro la malavita organizzata in Piemonte
Via QP Un essere mostruoso e feroce, umanoide dalla testa di toro. “Minotauro” è il nome dell’operazione di polizia che questa notte ha portato a 142 arresti nella Provincia di Torino e Milano, con ramificazioni anche in Calabria.L”operazione “Minotauro” ha davvero voluto tagliare la testa al toro: ben 1300 i poliziotti impegnati, coordinati dalla direzione … Leggi tutto
Scandalo in regione Piemonte sulla sanità: 5 arrestati, 2 agli arresti domiciliari. Indagato l’assessore Ferrero
Ieri ho dovuto avere la notizia che per una vistia di controllo gastroenterologica ci volevano 7 mesi … Qualcuno in alto e nelle procure ci pensa … Via QP E’ partita una maxi inchiesta per tangenti nella Sanità in Piemonte. Ad ora sono cinque gli arrestati, mentre due si trovano agli arresti domiciliari. I cinque … Leggi tutto
Il wifi diventa libero in Piemonte per legge regionale
Via QP Il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato la legge di promozione del wifi libero e gratuito : interventi a sostegno della realizzazione di servizi di accesso Wi-Fi gratuiti e aperti. il Piemonte è la prima regione d’italia a dotarsi si una legge con obiettivi del genere.La legge prevede: l’erogazione di contributi e voucher … Leggi tutto
Cronache di vite migranti in Piemonte
Via QP La fotogallery firmata da Marco Alpozzi, di immagini scattate all’interno del centro Croce Rossa di Settimo Torinese, che ospita alcune decine dei primi migranti giunti in Piemonte dopo lo sbarco a Lampedusa.
Saluteremo il signor padrone
Con i problemi che ha il giornalismo e i giornalisti in Piemonte l’Odg locale non ha di meglio che pubblicare sul suo sito (e purtroppo anche su quello del sindacato subalpino) queste imperdibili notizie. Anche perchè altre notizie nessuno vuole sentirle o pubblicarle, ma le cose cambiano in fretta. Un ritorno in famiglia. Quella famiglia … Leggi tutto
Presentiamo Quotidiano Piemontese
Dal sito di Quotidiano Piemontese
Il nostro progetto nasce dalla passione per l’informazione, dall’entusiasmo e dalla voglia di contribuire, in prima persona, allo sviluppo e all’innovazione dei media, dalla volontà civica di produrre l’informazione che manca.
La nostra idea è semplice: raccontare i fatti e proporre le opinioni attraverso un’informazione che utilizzi al meglio tutti gli strumenti disponibili della Rete. Che sia locale e globale. In cui le varie anime dell’informazione convivano e si sostengano. Un modello di giornalismo che vuole sostenersi da solo grazie alla pubblicità e al sostegno economico di lettori e investitori. Non è un’utopia pensare che l’informazione nativa su internet possa essere in grado di essere un modello economicamente praticabile, come dimostrano la crescita e i risultati di tutte le nuove esperienze di informazione in Rete.
E’ possibile fare informazione e al contempo utili, purché ci si metta al servizio dei lettori anziché volerli orientare. Purchè si sappia essere trasparenti, onesti, coraggiosi, innovativi, intellettualmente laici, connessi e pervasivi rispetto alla Rete e alle reti sociali. E’ il momento giusto per partire. Ci sembra che sia bisogno di una proposta nuova e se ci permettete innovativa nel media, nel linguaggio, e nell’approccio editoriale. Vogliamo crescere, partendo dal Piemonte, fino a una dimensione che sappia diffondersi in tutta Italia, garantendo così importanti potenzialità di sviluppo.
Le nostre caratteristiche principali saranno: affidabilità, estrema attenzione alle notizie e alla loro verifica,ironia, serenità, apertura a tutte le voci, partecipazione appassionata, rapporto e scambio continuo con i lettori e gli altri attori dell’informazione. Faremo anche inchieste e approfondimento, ma senza pensare di avere un ruolo da salvatori del mondo; saremo forti dei nostri dubbi a cui dare risposta e certi di non avere la verità in tasca; ironici e allegri ma senza pensare che le ‘bad news’ non esistano. Cercheremo di occuparci di quanto rende bella o brutta la vita. Seri senza essere seriosi, ironici senza essere buffoni.
Una proposta di legge di promozione e sostegno del wifi libero in Piemonte
Martedì 25 gennaio alle ore 12.45 presso la sede del Consiglio Regionale del Piemonte in via alfieri 15, a Torino sarà presentata una proposta di legge di promozione e sostegno del wifi libero in Piemonte. UPDATE: la presentazione è stata rinviata. Probabilmente sarà spostata a lunedì 31 gennaio o martedì 1 febbraio.
Il Consiglio Regionale del Piemonte vieta le riprese non autorizzate
Il provvedimento sembra decisamente cervellotico: alla faccia della trasparenza. Sarà solo possibile diffondere riprese “embedded ?” Via Lo Spiffero
Come annunciato, l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha preso in esame gli episodi accaduti in Aula nella seduta del 30 dicembre scorso quando gli esponenti del MoVimento 5 Stelle Davide Bono e Fabrizio Biolè hanno lanciato in segno di protesta una mazzetta di facsimili di banconote. Nella gazzarra che si è scatenata gli stessi consiglieri grillini hanno subito una vera e propria aggressione verbale da parte dei colleghi Nino Boeti e Rocchino Muliere del Pd e fisica – un calcio – ad opera dell’ex picchiatore fascista Massimiliano Motta (Pdl). Tutto documentato e reso noto dalle riprese fatte da alcuni consiglieri e diffusi attraverso i principali social network.
Le tv private stritolate fra Berlusconi, controinformazione e digitale terrestre
Luciano Borghesan su Lastampa.it
Berlusconi ci sta uccidendo», l’Sos giunge dai responsabili delle tv piemontesi che si uniscono al coro nazionale dell’emittenza privata contro il governo. «In un sol colpo – dicono – il decreto Milleproroghe spazza via 45 milioni di euro destinati alle radiotv locali e la Legge di stabilità sottrae all’emittenza nove canali (dal 61 al 69) per destinarle a Mediaset, Rai, Telecom e Sky».
E’ la rivolta di televisioni storiche verso chi si affermò in nome della «libertà d’antenna» contro il monopolio Rai: «Il gruppo Mediaset di Berlusconi persegue da tempo un disegno che prevede il nostro annientamento – avverte Davide Boscaini, da trent’anni impegnato con Quartarete -: Striscia la notizia e le Iene hanno fatto a gara per minare la credibilità delle nostre emittenti, con inchieste su aste, televendite, cartomanti, denunciando truffe, vero, ma senza mai evidenziare che certi personaggi erano diventati tali grazie a trasmissioni nazionali di Rai e Fininvest. Hanno generalizzato, e noi abbiamo perso gli introiti pubblicitari anche di chi non c’entrava con Vanna Marchi e simili. Poi il passaggio al digitale, che a noi non serviva, ora i tagli, la retrocessione a canali che si trovano sul telecomando in collocazioni inarrivabili, l’impossibilità di coprire con il segnale l’intero Piemonte, a causa della suddivisione delle regioni in più aree tecniche. Ci stanno macellando».