Parte il CSI Piemonte 3.0

Dal comunicato stampa del CSI Piemonte

Le prime due epoche della vita del Consorzio sono alle spalle: la meccanizzazione degli enti e poi il processo di informatizzazione (eGovernment) sono ormai consolidati, occorre aprire questo patrimonio e offrire sempre maggiori servizi digitali che facilitino la vita dei cittadini e contribuiscano ad aumentare la competitività del sistema produttivo. In questo scenario e nei modelli economici associati sta il futuro di un importante e ancora attuale organismo dedicato all’innovazione della pubblica amministrazione.

Per sottolineare questa evoluzione il CSI ha aggiornato la sua immagine con una rivisitazione del proprio marchio, ma soprattutto un nuovo sito web, una maggior presenza sui principali social network, un nuovo video istituzionale, il rinnovamento del periodico di informazione e un nuovo magazine on line.

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Pim, pum, pam, patapum: il Piemonte “investe” sulla caccia

L’Assessore regionale all’Agricoltura e alla Caccia Claudio Sacchetto e  il Presidente della III Commissione Gian Luca Vignale hanno presentato la proposta di revisione della legge regionale sulla caccia. “Ponendo al centro il corretto equilibrio tra l’esercizio venatorio, il territorio e le specie faunistiche autoctone”, si legge in un comunicato regionale,  il nuovo testo mira a restituire “all’attività venatoria quel rispetto e quella promozione che attendeva da tempo”.
Le norme interverranno per semplificare e rendere più funzionali alcuni aspetti logistici e operativi della legge attualmente in vigore in tema di carniere, orari e sanzioni, in conformità alla normativa nazionale. Tra le novità si prevede l’abolizione del divieto di utilizzare la radio, periodi più ampi per l’immissione faunistica e l’inserimento di nuove specie nel calendario venatorio (tornerebbero così ad essere cacciate la gallinella d’acqua e l’allodola). Aumentano i carnieri giornalieri stagionali e sono previsti interventi da parte dei cacciatori anche nelle aree protette per il contenimento delle specie dannose.

I delegati della Subalpina al XXVI Congresso FNSI

Via Stampa Subalpina

Si è votato domenica 28 e lunedì 29 novembre in Piemonte per eleggere i delegati della Subalpina al XXVI Congresso della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, che si svolgerà dall’ 11 al 14 gennaio 2011 a Bergamo.
Al congresso parteciperanno 312 delegati in rappresentanza delle 20 associazioni territoriali: al Piemonte spettano 12 delegati professionali e 7 delegati collaboratori.
Nei seggi allestiti a Torino e nelle sette provincie piemontesi risultano aver votato 590 dei 1639 aventi diritto (pari al 36%), e precisamente:
– 309 degli 851 professionali aventi diritto (pari al 36,3%);
– 281 dei 788 collaboratori aventi diritto (pari al 35,7%).
Più bassa l’affluenza rispetto alle elezioni del 2007 per il Congresso di Castellaneta, quando votarono 699 dei 1.752 aventi diritto (pari al 40%).
In concomitanza si sono svolte anche le elezioni per il Consiglio Direttivo e per i delegati dell’Unione Pensionati (Unpg): hanno votato 49 dei 178 pensionati aventi diritto al voto in Piemonte, pari al 27,5% (la volta scorsa votò il 32%).

TUTTI I RiSULTATI

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Il 24 novembre a Torino incontro in vista delle elezioni per il congresso FNSI

Via Stampa Subalpina

Mercoledì 24 novembre, alle 21, allo Sporting (corso Agnelli 45) sarà a Torino il segretario nazionale Fnsi Franco Siddi, per incontrare i colleghi in occasione delle elezioni per il prossimo congresso. L’incontro è aperto a tutti. Il XXVI Congresso della Federazione Nazionale della Stampa Italiana si svolgerà dall’11 al 14 gennaio 2011 a Bergamo. Al Piemonte spettano 12 delegati professionali e 7 delegati collaboratori, che saranno eletti  domenica 28 e lunedì 29 novembre.
I seggi saranno allestiti in tutte le province e saranno aperti:
– domenica 28 novembre dalle 10 alle 20;
– lunedì 29 novembre dalle 10 alle 13.

Queste le liste dei candidati

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Prima ti bombardano il rene sbagliato, poi scompare la tua cartella clinica

Paolo Accossato su Lastampa.it

Nove anni fa era stato sottoposto al bombardamento dei calcoli al rene sbagliato. Mentre le onde d’urto colpivano a destra, la dottoressa ripeteva perplessa: «Ma dove sono questi calcoli? Io non li vedo».  Malgrado ciò il medico procedette: mille e 500 colpi «sparati» al rene sbagliato per triturare grumi che non c’erano. Oggi, la goccia ha fatto traboccare il vaso: la cartella clinica di quell’intervento sbagliato è sparita. Più nessuna traccia, ammettono in ospedale. Il doppio caso finirà in mano a un avvocato.

Gian Carlo Rizzi ha 70 anni. Pensionato, abita a Torino, quartiere Mirafiori: «Era il 15 gennaio del 2001 – ricorda -, notai sangue nelle urine, il medico di famiglia mi prescrisse una serie di esami, un’ecografia all’addome, e si scoprì che nel rene sinistro avevo due calcoli di circa 8 millimetri di diametro. “Da togliere subito”, disse il dottor Ferrando, primario (oggi in pensione, ndr) dell’Urologia ospedaliera alle Molinette, dove avevo fatto la visita. Dopo otto mesi passati fra analisi e attese si decise di bombardare il rene per sbriciolare i «sassolini», ma «la dottoressa che utilizzò il litotritore – racconta sempre Rizzi – colpì per circa 20 minuti il rene sano anziché quello malato».

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I 500 milioni di euro di Cota per le imprese piemontesi

La Regione Piemonte realizzerà un piano pluriennale da 500 milioni di euro per sostenere la competitività delle proprie imprese. Lo ha annunciato  il Presidente, Roberto Cota. La somma complessiva, che sarà erogata nell’arco di cinque anni, è stata calcolata secondo Cota per difetto. La Regiione attingerà a risorse residue dei precedenti periodi di programmazione dei … Leggi tutto

Arenaways: finalmente si parte il 15 novembre, tutte le informazioni sul sito

Arenaways sara’ operativa a partire da prossimo 15 novembre, quando il primo treno alle 5.15 partirà da Arquata Scrivia, per arrivare a Milano Garibaldi alle 9.20. I treni circoleranno sull’anello Torino, Santhià, Vercelli, Novara, Milano, Pavia Voghera, Alessandria, Asti, Torino e viceversa. I biglietti saranno in vendita dla giorno 11 novembre E’ uscito il nuovo … Leggi tutto

I treni di Arenaways ancora fermi prima di partire per le carrozze non omologate

Via Strade Ferrate Si allungano i tempi per la messa in circolazione dei treni Arenaways. Dopo vari comunicati che annunciavano l’inizio del servizio e le dichiarazioni dell’amministratore delegato Giuseppe Arena, che denunciava ostacoli da parte del gestore dell’infrastruttura, le Ferrovie dello Stato precisano che Rete Ferroviaria Italiana ha trasmesso lo scorso mese di giugno il … Leggi tutto

Sospeso il riconteggio dei voti in Piemonte

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da Roberto Cota ed ha  sospeso la sentenza del Tar di Torino che ha deciso il riconteggio delle schede per le elezioni regionali piemontesi della primavera scorsa. Secondo il Consiglio di Stato: considerato che all’esito della decisione in camera di consiglio è emersa la fondatezza dell’appello … Leggi tutto

Il 25 ottobre parte lo switch-off al digitale terrestre di Lombardia e Piemonte orientale

Dal 25 ottobre al 26 novembre ci compirà il percorso che porterà allo switch-off al digitale terrestre della Lombardia, esclusa la provincia di Mantova, delle province del Piemonte orientale e di quelle di Parma e Piacenza. In tutto saranno coinvolti 600 comuni piemontesi, 1500 comuni lombardi e 90 comuni emiliani.

Ecco tutte le date dello switch-off in Lombardia, Piemonte orientale e Emilia

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La giunta Cota piazza i parenti in Regione

Via Giornalettismo

La giunta Cota tiene famiglia. E fa di tutto per piazzarla in Regione. Senza escludere nessuno: fratelli, figli, mariti e mogli. parenti di esponenti sia PdL che Lega, indistintamente. C’è un po’ di tutto nella “parentopoli” che prende corpo nelle stanze della Regione Piemonte, raccontata stamane da Tommaso Labate de Il Riformista: “La figlia del capogruppo che lavora col presdiente, la moglie dell’assessore assunta alle dipendenze di un altro assessore, la sorella di un onorevole che ha un contratto col gruppo consiliare“. Gli organigrammi consiliari sembrano davvero un gigantesco stato di famiglia. Ed è divertente scorrere l’elenco dei fortunati familiari dei politici eletti in Piemonte assunti con contratti a tempo determinato, contratti di collaborazione e consulenze.

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