Trema la Torino VIP con la coscienza sporca

Questa mattina il primo interrogatorio di Soria: negherà i fatti imputatigli o chiamerà altri a correi ?

Nel frattempo spunta il super schedario di vip, politici, banchieri, attori, chef, giornalisti …

Massimo Numa su Lastampa

Quindicimilaquattrocentosettancinque schede di Vip, politici di altissimo livello, amministratori locali e non. Poi industriali, banchieri, attori, attrici, cantanti, grandi e piccoli chef. E tanti, tantissimi giornalisti. Carta stampata, le tre Reti Rai, Mediaset, le tv regionali. Direttori, capo-redattori, cronisti, collaboratori sino ai corrispondenti del paesino più sperduto della Langa o del Monferrato. Gigantesco data-base. Ci sono i numeri di telefono, casa, ufficio, cellulari personali. Poi gli indirizzi. Se il soggetto fa parte della «sua» cerchia, il professore aggiungeva di suo pugno, o attraverso i suoi fedelissimi, sintetiche note personali. Tipo: «….conosciuto da Soria alla cena di X, ottobre 2008….La moglie è Y, la figlia lavora a Z…». Nemmeno dopo la morte del titolare, la scheda viene cancellata. Al fianco del nome, viene aggiunto «deceduto» ma tutto il resto rimane. Compresi i contatti personali del defunto. Quando il vip è veramente vip, vicino al numero «riservatissimo» del cellulare, faceva aggiungere frasi tipo «personalissimo Soria», «riservato Soria», «solo per Soria», «uso esclusivo di Soria». Degli amici ha tutti gli indirizzi: città, montagna, mare. Ne elenca diligentemente le abitudini e anche i nomi dei congiunti più stretti. Non si sa mai, servissero per un regalo o per un invito a un galà.

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Nani, ballerine, politici e cameramen

Massimo Numa su La Stampa

In questi ultimi giorni Bresso, Oliva e Ghigo hanno prodotto come «prova» del valore dei premi Grinzane all’estero, «voluminose rassegne-stampa» che dimostrerebbero l’interesse dei media per il Piemonte. «Ma – osservano gli ex, schierati dalla parte dell’accusa – su 100 articoli usciti, in media 90 erano segnalazioni brevi e solo 10 gli articoli, interviste rilasciate a giornalisti ospiti».

Servizi d’oro: «Erano pagati con la scusa degli educational (viaggi gratis e consulenze), proprio dalla Regione». Con alcune delibere di spesa firmate dal fratello del presidente del Grinzane, Angelo Soria. Poi: «Lo “speciale Grinzane” che esce ogni anno su importante quotidiano (La Stampa ndr) costa circa 10 mila euro a numero». Ancora: «Il premio acquista ogni anno 5 mila abbonamenti di un quotidiano nell’orbita di Forza Italia».

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Al capezzale del Pd martedì c’erano solo giornalisti, fotografi, cameraman, …

Via Zoro

L’hotel Raphael senza monetine. Questa è l’immagine che mi è venuta in mente quando alle 13.45 circa la Finocchiaro prima e Bettini e Letta e Fassino poi si sono messi in marcia tra comitive di giapponesi e scolaresche caciarone, a bocche cucite, passo lungo, occhio vitreo, sgomitando microfoni, in pausa pranzo, a digerir dimissioni e sensi di colpa, orgoglio e responsabilità. Come ho pensato sta cosa, mi son subito autocazziato perché l’hotel Raphael non c’entra, qui è tutt’altra storia, ovvio, e soprattutto, a rendere improprio l’accostamento c’era la totale mancanza di passione, partecipazione, indignazione o solidarietà di popolo verso ciò che ora dopo ora andava prendendo corpo in quel palazzo, in quella sede del Pd sulla porta della quale ogni settimana cambiano le insegne. Ma la fuga di chi doveva spiegare c’era tutta, e faceva male.

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Culturopoli, istruzioni per l’uso

La culturopoli torinese legata alle indagini su Soria e sul Grinzane Cavour apre due percorsi di interrogativi inquietanti che si spera siano chiariti e risolti appieno. Il primo riguarda i modi spicci con cui pare si usasse ricercare, gestire, sfruttare e buttare i collaboratori delle attività culturali del Grinzane e si teme di molte altre … Leggi tutto