Hacking the Sky, se capita

Dopo un po’ di settimane con in casa il decoder di My Sky HD, gentilmente recapitato attraverso Liquida nella casa Pasteris, Sky ha prestigiosamente invaso il televisore big di casa. Si sono oramai consolidati turni di utilizzo ben scaglionati secondo fasce d’età e gusti. I padroni del telecomando nelle ore preserali sono i pupi Pietro e Paola che si godono la smodata programmazione di cartoni e programmi a loro dedicati.

La moglie Barbara cerca di infilare nel suo lavoro quotidiano di mamma e pubblicitaria la possibilità, meglio nei weekend, di vedersi con calma i film proposti da Sky nel palinsesto del cinema. Papà Vittorio si dedica principalmente allo sport (calcio, rugby e basket Nba) oltre ai programmi di approfondimento. Negli ultimi giorni ha inziato ad apprezzare i programmi di intrattenimento cercando di trovare il tempo di dedicarsi anche ai meravigliosi programmi di Discovery Channel e i suoi fratelli: tanto per capirsi quelli della sezione mondi e culture.

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La Cattiva Scienza in TV premiata (per modo di dire)

Venerdì prossimo a Roma nell’ambito del Festival delle Scienze 2011 premiazione per la Cattiva Sceinza in TV Il gruppo «(Cattiva) Scienza in TV» in modo ironico e divertente ha come obiettivo smascherare chi, sul piccolo schermo, cerca di utilizzare la nostra credulità popolare spacciandosi per portatore di contenuti scientifici. Questo gruppo, nato e sviluppatosi sul … Leggi tutto

Le conseguenze del non mercato televisivo italiano: Dahlia TV in liquidazione

Via Il Messaggero.it

Il gruppo Mediaset, per il momento, sta a guardare sulla situazione dei diritti sul calcio che Dahlia tv potrebbe essere costretta a restituire alla Lega. È quanto ha affermato il presidente Fedele Confalonieri rispondendo a una domanda a margine del convegno inaugurale del congresso della Fnsi a Bergamo. A chi gli chiedeva se il gruppo fosse interessato a rilevare i diritti delle partite di serie A in caso si rendessero disponibili, ha replicato: «non so niente, ci penseremo».

Intanto l’Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, ha emesso un comunicato stampa che mette in guardia gli abbonati e suggerisce come comportarsi. “Dahlia Tv è in liquidazione, e ora a rischiare sono gli utenti/tifosi che hanno già pagato per vedere tutte le partite del campionato (di Cagliari, Catania, Cesena, Chievo, Lecce, Parma, Sampdoria, Udinese, per la Seria A, e tutta la Serie B). Se i cattivi presagi si concretizzassero, questi utenti/tifosi aggiungerebbero a quelli di Fiorentina e Palermo, già beffati da Dahlia: avevano accettato abbonamenti annuali dietro la promessa di vedere le partite delle proprie squadre, poi trasmesse da altra emittente sul digitale terrestre.

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Youtube è una televisione

Via Repubblica

Il 2010 si conclude con un “regalo” sgradito per YouTube, DailyMotion e altri popolarissimi siti che ospitano video generati dagli utenti. Due delibere appena pubblicate dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) li equiparano a servizi radiotelevisivi, con tutte le conseguenze del caso. L’Italia è probabilmente il primo Paese occidentale a fare questo salto interpretativo, da cui derivano obblighi inediti per i siti internet. Neanche il contestatissimo decreto Romani si era spinto a ipotizzare per i siti “ugc”, fatti cioè di contenuti generati dagli utenti, incombenze come quelle disposte dall’Agcom.

Le due delibere sono quelle su web tv e web radio, approvate il mese scorso  Ma solo adesso che sono state pubblicate vi si può leggere conferma di un risvolto prima d’ora non chiaro: le nuove norme riguardano anche alcuni siti con video forniti dagli utenti. Come appunto YouTube, Dailymotion, Vimeo e molti altri ancora. “Se leggiamo le delibere, è evidente che si riferiscono anche quei siti”, conferma Guido Scorza, avvocato esperto di diritto su interne. I siti ugc diventano così “servizi di media audiovisivo” se sono vere due condizioni insieme: “sfruttamento economico” dei video e “responsabilità editoriale, in qualsiasi modo esercitata”, “da parte dei soggetti che provvedono  all’aggregazione dei contenuti”.

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Le tv private stritolate fra Berlusconi, controinformazione e digitale terrestre

Luciano Borghesan su Lastampa.it

Berlusconi ci sta uccidendo», l’Sos giunge dai responsabili delle tv piemontesi che si uniscono al coro nazionale dell’emittenza privata contro il governo. «In un sol colpo – dicono – il decreto Milleproroghe spazza via 45 milioni di euro destinati alle radiotv locali e la Legge di stabilità sottrae all’emittenza nove canali (dal 61 al 69) per destinarle a Mediaset, Rai, Telecom e Sky».

E’ la rivolta di televisioni storiche verso chi si affermò in nome della «libertà d’antenna» contro il monopolio Rai: «Il gruppo Mediaset di Berlusconi persegue da tempo un disegno che prevede il nostro annientamento – avverte Davide Boscaini, da trent’anni impegnato con Quartarete -: Striscia la notizia e le Iene hanno fatto a gara per minare la credibilità delle nostre emittenti, con inchieste su aste, televendite, cartomanti, denunciando truffe, vero, ma senza mai evidenziare che certi personaggi erano diventati tali grazie a trasmissioni nazionali di Rai e Fininvest. Hanno generalizzato, e noi abbiamo perso gli introiti pubblicitari anche di chi non c’entrava con Vanna Marchi e simili. Poi il passaggio al digitale, che a noi non serviva, ora i tagli, la retrocessione a canali che si trovano sul telecomando in collocazioni inarrivabili, l’impossibilità di coprire con il segnale l’intero Piemonte, a causa della suddivisione delle regioni in più aree tecniche. Ci stanno macellando».

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Caro Babbo Natale su Quartarete TV

Mercoledì 22 dicembre dalle ore 20.30 alle ore 22.30 circa andrà in onda in diretta su Quartarete TV, la puntata di Balon “Caro Babbo Natale…”:cosa vorremmo trovare sotto l’albero, desideri, aspettative e buoni propositi…compatibilmente con la situazione. Saranno presenti: Vittorio Pasteris, giornalista, Armando Petrini, segretario. regionale. Rifondazione comunista,  Davide Gariglio, consigliere regionale Pd,  Andrea Tronzano, consiglier … Leggi tutto