Un fuori onda sulla libertà di informazione

I Giovani del PD del Piemonte organizzano un in contro dal titolo: Dietro la notizia: un’occasione per discutere sulla libertà di informazione con chi produce la notizia. L’iniziativa vuole essere un momento di confronto e racconto di esperienze con chi, come giornalista, prende direttamente parte alla produzione e diffusione della notizia. Un momento per discutere … Leggi tutto

I pendolari hanno protestato e le ferrovie aggiungono qualche fermata a Porta Susa


Via Repubblica.it

Passo indietro delle Ferrovie sullo stop dei Frecciarossa a Porta Susa e sui treni per i pendolari. L´amministratore delegato Mauro Moretti, dopo un´accesa telefonata con il sindaco Sergio Chiamparino, ha messo mano, nel giro di 24 ore, all´orario che debutterà il 13 dicembre. E con una lettera inviata al primo cittadino e alla presidente della Regione, Mercedes Bresso, annuncia i cambiamenti. Due convogli ad alta velocità diretti a Milano ed in arrivo dal capoluogo lombardo fermeranno a Porta Susa. Si tratta dei Frecciarossa in partenza da Porta Nuova alle 6,40 e alle 7,40 e in arrivo a Porta Nuova alle 13,50 e alle 18,15.

Leggi tutto

La creatività al potere tra gli amministratori locali

Due idee creative tra l’utile e lo stampalato di amministratori locali torinesi

L’assesore alle piccole cose

Che succeda un guasto al lampione sotto casa o ci sia una pianta sporgente sulla strada, lui è sempre accanto ai suoi concittadini, e cerca di risolvere i “piccoli” problemi di ogni giorno. È questa la “mission” istituzionale di Nicola Moscato, assessore comunale di Chiaverano, 2.250 anime in provincia di Torino, con una delega particolare: alle “Piccole Cose”, proprio a tutti quei piccoli problemi che possono succedere a due passi da casa e per i quali però di solito non si sa mai a chi rivolgersi. Così è nato, primo in Italia, un assessore con questa “inedita” delega, all’interno di una giunta di giovani in carica dal giugno di quest’anno.

«Abbiamo creato l’assessorato alle Piccole Cose – spiega Moscato – perchè, in un piccolo paese come il nostro, l’esigenza più sentita tra i cittadini, e allo stesso tempo meno ascoltata, era quella di venire incontro alle piccole urgenze di tutti i giorni». Che vanno dalla buca sulla strada sotto casa all’illuminazione comunale malfunzionante, passando per tanti altri piccoli problemi che, sommati, si fanno sentire sulla cittadinanza di un piccolo centro.

Leggi tutto

Quaranta torinesi nella maxi aula a Palazzo di Giustizia

Via Repubblica

C´è la maxi aula ma manca il pubblico delle grandi occasioni. Non sono più di una quarantina i torinesi che si siedono in tribuna ad assistere al match tra i dirigenti del gruppo Agnelli e i magistrati che contestano loro di aver detto il falso alla Borsa con l´operazione che nel 2005 consentì alla Famiglia di mantenere il controllo della Fiat. Eppure l´udienza ha un valore storico: è la prima volta che il principale esponente degli Agnelli depone in un´aula di giustizia, sia pure come semplice testimone.

L´udienza consente di apprezzare i tre volti del gruppo torinese: il tono brillante dell´amministratore delegato, Sergio Marchionne (in maglione d´ordinanza), quello asciutto di John Elkann (vestito scuro e cravatta azzurra) e la dialettica dell´avvocato Franzo Grande Stevens (elegante come d´abitudine). Tutti impegnati a sostenere una tesi per la verità assai ardua: che nella primavera-estate del 2005 nessuno in corso Matteotti pensò mai di trasformare in azioni il denaro scommesso con Merrill Lynch sul valore del titolo Fiat. Questo infatti sostengono i comunicati ufficiali con cui il 24 agosto di quell´anno Ifil e «Giovanni Agnelli Sapaz» risposero a una precisa richiesta della Consob. E quei comunicati vengono giudicati falsi sia dalla Consob sia dal pm al processo.
Nel confronto nessuno concede molto all´avversario di turno. Il presidente della corte, Giuseppe Casalbore, è a tratti sferzante: «Avvocato Grande Stevens, facciamo il gioco delle tre carte?». Il confronto diventa presto vivace. Grande Stevens si spazientisce: «Signor giudice, solo un minus habens avrebbe potuto interpretare quel comunicato diversamente». Interviene il pm Avenati Bassi: «Io infatti sono un minus habens e non l´avevo capito».

Leggi tutto

Torino ricorda Giovanni Giovannini

Via Futura Il Circolo della Stampa torinese ricorda Giovanni Giovannini a poco più di un anno dalla morte. Oggi 19 novembre alle 17 nella sede di palazzo Ceriana Mayneri di corso Stati Uniti 27 si tiene l’incontro “Giovannini, il coraggio di cambiare”, per ripercorrere le tappe professionali di una delle più autorevoli figure del giornalismo … Leggi tutto

Sabato prossimo il Momcamp a Torino

Via Lastampa.it Dopo Milano, Riva del Garda e Roma ecco che il MomCamp arriva a Torino. E proprio in occasione del 21 novembre, giornata in cui si ricordano i 20 anni dalla firma della Convenzione Internazionale dei Diritti del Fanciullo. Le mamme di Torino si incontrano il 21 novembre alla Cascina Roccafranca di via Rubino … Leggi tutto

Una delegazione ex Eutelia ricevuta a Palazzo Chigi

Via Corriere.it

Hanno ottenuto quello che volevano, un incontro con il governo. Accadrà il 27 novembre quando il governo ha convocato a Palazzo Chigi le parti sociali per affrontare la crisi del gruppo Omega, ex Eutelia, il 27 novembre. Lo ha annunciato in aula alla Camera il deputato dell’Idv Leoluca Orlando. Protesta contro il governo dei lavoratori di Eutelia-Agile del gruppo Omega davanti a palazzo Chigi. Più di duecento dipendenti hanno bloccato via del Corso all’altezza della Galleria ‘Umberto Sordì, mandando il traffico in tilt. Armati di fischietti, in tanti si sono seduti sulla strada, altri espongono cartelli per chiedere giustizia al governo. Qualcuno grida «Buffoni, buffoni, vergogna!».

A presidiare l’area numerosi agenti di polizia che controllano l’accesso in piazza Colonna. Tra i manifestanti c’è anche una folta delegazione dell’Italia dei valori. Avverte il parlamentare Renato Cambursano: «Fino a quando il governo non riceverá a palazzo Chigi i rappresentanti di questi lavoratori per chiarire i termini della vicenda, noi non ci sposteremo da qui».

Leggi tutto

E il Freccia Rossa non fermò a Torino Porta Susa

Esplode la polemica sulla mancata fermata della Freccia Rossa a Torino Porta Susa Via Lastampa.it Una parte della nuova stazione sotterranea di Torino Porta Susa è stata inaugurata in pompa magna il 19 ottobre dal sindaco di Torino Sergio Chiamparino e dall’amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti. Quel giorno è stato ribadito il ruolo centrale … Leggi tutto