Il comunicato più stupido dell’anno lo ha fatto il CONI

Mentre tutta l’Italia e il mondo sanno che cosa è successo ad  Alex Schwazer Choc doping sugli azzurri nel giorno in cui l’Italia ha conquistato altre tre medaglie. Alex Schwazer, campione della 50 km di Pechino, è stato escluso da Londra 2012 perché positivo all’Epo ad un test anti doping, effettuato il 30 luglio ad Oberstdorf, … Leggi tutto

Ordine dei Giornalisti: tutto cambia, pardon poco cambia di sostanziale

Il sito dell’Ordine dei giornalisti tempestivamente informa che Il governo ha approvato venerdì 3 agosto quello che è il DPR sulla riforma delle professioni, come con enfasi viene definito. Sono contenute in esso alcune norme che riguardano l’Ordine dei giornalisti e penso sia utile fornire ai colleghi una sintesi e una spiegazione del contenuto delle stesse. … Leggi tutto

Journatic e la delocalizzazione del lavoro giornalistico

In Italia si fa ben di peggio nello sfruttamento del lavoro dei giornalisti nel slienzio dei maggiorenti papponi della categoria (via linkiesta)

Per i pochi che ancora non si fossero accorti di quanto sia profonda la crisi (di mezzi ma soprattutto di identità) dell’editoria di inizio millennio, è arrivato a rendere definitivamente chiare le cose lo scandalo Journatic. Si tratta di un service, come ce ne sono tanti. Fornisce contenuti a clienti e testate varie. In particolare, fino a pochi giorni fa, il suo cliente di punta era il Chicago Tribune, in nome e per conto del quale seguiva le notizie per i fogli di cronaca locale (un circuito di 90 siti cittadini e 22 edizioni cartacee settimanali), curando notizie come le vittorie sportive delle squadre scolastiche, le riunioni cittadine, le comunicazioni dei lavori in corso e brevi casi di cronaca nera.

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Tre anni e mezzo fa: un articolo che nessun deve avere letto

Scusandosi per l’autocitazione, ma tre anni su LSDI uscì un articolo sul tracollo dell’editoria italiana che evidentemente pochi hanno letto dato che molti elefanti dell’editoria italiana, grazie a dio non tutti, non hanno ancora capito che sono finiti e continuano a ballare ingozzandosi sulla tolda di un Titanica che affonda. Qualche editore sostiene la tesi … Leggi tutto

Prorogati al 15 settembre i termini per la partecipazione al sondaggio sull’ atteggiamento dei giornalisti italiani nei confronti delle tecnologie digitali

Sono stati prorogati al 15 settembre i  termini per la partecipazione al sondaggio sull’ atteggiamento dei giornalisti italiani nei confronti delle tecnologie digitali promosso dal Consiglio nazionale dell’ Ordine dei giornalisti e la cui scadenza era stata fissata inizialmente per il 31 luglio. L’ iniziativa ha riscosso infatti un notevole interesse. Fino ad ora sono … Leggi tutto

Il giorno più lungo degli editori italiani

Ieri  come annunciato ieri da Linkiesta è stato un giorno storico per grandi gruppi editoriali che pubblicano quotidiani

Una giornata importante quella di domani per il mondo dell’editoria italiana. Si riuniscono infatti in contemporanea i consigli d’amministrazione della Rcs e del Sole24Ore per esaminare i conti semestrali. ma più che i numeri della prima parte dell’anno, che comunque si annunciano secondo i ben informati negativi, i consiglieri delle due società saranno chiamati a valutare e decidere sul futuro della carte stampata, uno dei principali asset per entrambi i gruppi, e comunque quello politicamente predominante. la pubblicità, una delle fonti primarie di ricavi dei quotidiani, sta infatti svanendo, e ora in Italia, come nel resto del mondo, gli editori si devo interrogare sul modello di business. In particolare, chi si occupa di conti, deve decidere se valga ancora la pena drogare e gonfiare i quotidiani per mostrare i muscoli e sedurre qualcuno, ovvero gli investitori pubblicitari, che non ha più la voglia e forse nemmeno la possibilità di essere sedotto.

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