L’audio panettone di Papa Benedetto

Via Corriere

Uscirà il prossimo 30 novembre e sarà probabilmente uno degli album più venduti nei giorni che precedono Natale. Alla fine dell’anno un nuovo artista calcherà la scena delle hit musicali: Papa Benedetto XVI. La Geffen Records, etichetta discografica statunitense che negli scorsi decenni ha prodotto gli album dei Nirvana, dei Guns n’ Roses e di altre famose band, ha annunciato che alla fine dell’anno lancerà un nuovo cd che avrà come principale protagonista proprio Sua Santità. Benedetto XVI interpreterà diverse canzoni religiose e reciterà preghiere dedicate alla Vergine Maria. L’album si dovrebbe intitolare «Alma Mater» e comprenderà anche otto pezzi di musica classica interpretati dalla «Royal Philharmonic» di Londra, registrati nei mitici studi di Abbey Road nella capitale britannica.

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Modelli possibili interconnessi di informazione

Via Bernardo Parrella

Non è certo un mistero che, in questi tempi di crisi economica e di information overload, ogni entità attiva nel mondo dell’informazione, dalle testate mainstream ai citizen media, debba darsi da fare in maniera creativa e innovativa per le modalità di autosostentamento. È quanto va facendo nel suo piccolo anche Global Voices Online, il cui post odierno (in italiano) illustra i passi attivati in questa direzione. “Siamo lieti di annunciare che, nonostante la crisi economica in corso, quasi tutte le nostre spese per il 2009 sono coperte, grazie al supporto delle organizzazioni filantropiche elencate qui. Per assicurare una sostenibilità a lungo termine, stiamo tuttavia cercando di raggiungere un equilibrio fra supporto filantropico, commissioni editoriali, partnership e redistribuzioni di contenuti, buttandoci dentro un pizzico di pubblicità” – spiega la managing director di GV, Georgia Poppelwell (traduzione di Eleonora Pantò). A ribadire insomma che i modelli possibili sono interconnessi, variegati e flessibili, piuttosto che mettersi alla vana ricerca del Sacro Graal, cioè dell’unico business model buono per tutti – così come non esiste “la” killer application del giro high-tech e/o online.

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Bagna cauda giapponese con proprietà cosmetiche

La multietnica Mitì suggerisce una storia per lo meno curiosa sul classico piatto di Torino Ma il secondo riferimento e’ infinitamente piu’ comico! Siamo, infatti, passati davanti ad un negozio dal nome che attinge dalla tradizione culinaria piemontese. Ecco qui: Li’ per li’, pensavo si trattasse di un ristorante, anche se mi sembrava davvero incredibile … Leggi tutto

Il silenzio di Apple sugli ipod touch esplosivi

Bruno Ruffili su Lastampa.it

Esplode un iPod Touch e la Apple, la casa produttrice, cerca di seppellire l’episodio, comprando il silenzio delle vittime. È successo a una famiglia di Liverpool, racconta il Times, a cui sarebbe stato offerto il rimborso del lettore scoppiato a patto che non si facesse mai parola dell’episodio con nessuno.
Ken Stanborough – papà di Ellie, 11 anni, proprietaria del lettore (nella foto accanto) – racconta che il mese scorso l’iPod ha cominciato a fare strani rumori. Quindi – dopo essere caduto – si è surriscaldato e esploso. Ken ha perciò contattato la Apple, chiedendo un rimborso per il prezzo dell’iPod, cioè 162 sterline.

L’azienda avrebbe risposto con una lettera in cui negava ogni responsabilità, ma offriva un rimborso, con la clausola che «accettandolo – si legge nella lettera – si accettava anche di tenere segreti i termini e l’esistenza di tale accordo»,altrimenti la Apple sarebbe stata autorizzata a avviare azioni legali nei confronti della famiglia Stanborough per non aver rispettato i termini di un contratto. «Era una lettera inquietante – dice Stanborough – Se ne avessimo parlato ci avrebbero portato in tribunale. Era scioccante. Non volevamo i danni, volevamo solo i nostri soldi». Mr Stanborough si è quindi rifiutato di firmare, definenendo l’accordo «sconvolgente». «Se un giorno qualcuno della famiglia dovesse inavvertitamente parlare dell’accaduto, la Apple ci potrebbe fare causa».

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Le donne che ci propinano, le donne che amiamo

Miriam Mafai su Repubblica Ma le donne italiane sono davvero tutte, o nella loro maggioranza, disponibili a questa subalternità al desiderio maschile? Io non lo credo. Penso, al contrario, che in maggioranza le donne italiane stiano da tempo perseguendo un’altra strada. Quella della propria realizzazione come individui liberi e responsabili, attraverso una faticosa combinazione tra … Leggi tutto

Too big to fail

Dadospia rilancia un articolo di Giovanni Pons su Repubblica sul caso Zunino

Le difficoltà in cui versa il gruppo Risanamento e le modalità con cui l´imprenditore Luigi Zunino è riuscito a far crescere in maniera sproporzionata la sua creatura sono ora al centro di molte discussioni. Qualcuno non si spiega come Zunino stia riuscendo a salvarsi mantenendo una quota cospicua di azioni in portafoglio. Altri si domandano come mai non vengano in qualche modo perseguiti i banchieri che hanno elargito con così tanta generosità i finanziamenti a Risanamento.

In effetti entrambe le questioni meriterebbero una spiegazione e la possibile partenza di un´inchiesta da parte della procura potrebbe far luce sulla vicenda. Bisognerebbe chiarire se Zunino ha potuto contare su alcuni rapporti privilegiati con alcuni banchieri e se oggi può vantare, sotto qualsiasi forma, strumenti di pressione che gli permettano di mantenere un ruolo di azionista che non dovrebbe spettargli.

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Buone idee: il liceo economico

Via Lavoce.info Nasce il liceo di scienze umane, all’interno del quale si potranno avviare sezioni a indirizzo economico-sociale. Un progetto da sostenere. A patto che si riesca a dare una maggiore identità al nuovo indirizzo, che per il momento è soffocato in una pletora di insegnamenti non caratterizzanti. Si tratta comunque di un’occasione d’oro per … Leggi tutto

Nuovi atttacchi IBM contro Davide Barillari

Via Trackback: la storia  ricorda sempre più il caso di Pier Luigi Tolardo Davide Bellari, sindacalista dell’IBM Milano, ha avuto una sanzione disciplinare per aver criticato l’azienda presso la quale lavora sul popolare Facebook, utilizzandolo peraltro da un personal computer aziendale durante il normale orario di lavoro. Nell’azienda l’uso di Facebook è consentito per contattare … Leggi tutto

Franco Abruzzo: il vero giornalista di oggi è sul web

Via Affari Italiani Il 3 agosto Francesco “Franco” Abruzzo compie 70 anni. E’ stato il primo giornalista “autoassunto” in Italia. Cronista, caposervizio, caporedattore, inviato, ha scritto di mafia, finanza criminale, terrorismo, massoneria e politica interna. Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia per 18 anni, ha combattuto il lavoro nero e in difesa delle buone regole. … Leggi tutto

C’è speranza per le donne brutte

Dopo le grandi scoperte di questi giorni sembrano ci siano speranze :-) Via Bodegones La tesi (citata in questi giorni su molti giornali: Daily, Times, etc.) che le donne brutte sono destinate all’estinzione è di uno psicologo, Satoshi Kanazawa, della London School of Economics che tra il 2005 e il 2007 ha pubblicato una serie … Leggi tutto

La crisi c’è e si sente !

Via Lastampa.it

Sono 8 milioni 78mila le persone povere in Italia, il 13,6% dell’intera popolazione. Mentre le famiglie che si trovano in condizioni di povertà relativa sono stimate nel 2008 in 2 milioni e 737mila. Il fenomeno è maggiormente diffuso al sud (23,8%), dove l’incidenza di povertà relativa è quasi cinque volte superiore a quella del resto del Paese. È quanto emerge dal rapporto Istat sulla povertà relativa nel 2008 presentato oggi a Roma.

La percentuale di famiglie relativamente povere (la soglia di povertà per un nucleo di due componenti è rappresentata dalla spesa media mensile per persona e nel 2008 è risultata pari a 999,67 euro) , riferisce l’Istat, è comunque sostanzialmente stabile negli ultimi quattro anni e immutati sono i profili della famiglie povere. Il fenomeno è stabile rispetto al 2007 a causa del peggioramento osservato tra le tipologie familiari che tradizionalmente presentano un’elevata diffusione della povertà e del miglioramento della condizione delle famiglie di anziani.

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L’involuzione della specie: Someone’s gotta go

Via mondoreality L’ultima frontiera del reality in tempi di crisi economica e licenziamenti a tappeto è il nuovo format della Endemol, Someone’s Gotta Go (Qualcuno se ne deve andare). L’idea è veramente perversa e cattiva: la società che decide di partecipare alla trasmissione fa scontrare i propri dipendenti per mantenere il proprio posto di lavoro … Leggi tutto