Chi apre un blog in Italia forse non potra’ aspirare a venderlo un giorno per 315 milioni di dollari, com’e’ avvenuto qualche settimana fa negli Usa con la cessione del superblog Huffington Post al colosso del web America Online. Ci sono pero’ varie possiblita’ di trasformare questa passione in una vera e propria attivita’ professionale, a partire da un investimento iniziale consistente, anche solo considerando l’impegno in termini di tempo. I costi di apertura infatti, spiega a LABITALIA Vittorio Pasteris, giornalista e docente di Editoria multiemdiale all’universita’ di Torino, e ovviamente blogger (autore tra l’altro di ‘Pasteris.it’), sono pari a zero o quasi.
“Normalmente – racconta – si inizia aprendo un blog su una piattaforma gratuita, come WordPress, Blogger, o Splinder, siti che offrono gratuitamente pagine dalla grafica preimpostata, su cui e’ possibile caricare contenuti testuali, fotografici e multimediali”. Per farlo un po’ piu’ seriamente, secondo Pasteris, “occorre pero’ aprire un dominio da personalizzare, installando un software di blogging (ce ne sono molti gratuiti, come quello offerto da wordpress.org, ndr)”.
Pensieri
Un link leggermente di parte dal PD a Novara
Oggi si sono svolte anche a Novara le primarie del PD. Il sito regionale del PD piemontese riporta le notizie di servizio
I tre candidati alle primarie di Novara sono: Andrea Ballarè, Nicola Fonzo, Nathalie Pisano.Clicca qui per info sui seggi e sulle modalità di voto
Il clicca qui lascia un momentino sbigottiti: manda direttamente la sito di uno dei tre candidati: Andrea Ballarè che accoglie i visitatori con un evidente “Come Votarmi”
Le amnesie di Fassino
Via Lo Spiffero Era animato da onesti propositi Piero Fassino quando nel marzo di quattro anni fa, partecipando al “Patto Generazionale”, un’iniziativa promossa dal ragazzo del bunker di Bettino, l’ultimo repubblichino di Hammamet Luca Josi, diventato produttore televisivo di successo (Einstein Multimedia), dichiarò di sottoscrivere «l’impegno, raggiunti i 60 anni, a lasciare o non accettare … Leggi tutto
Una Stampa patriottica
Da un po’ di giorni la testata de La Stampa e del relativo sito internet si sono dotati di una base tricolore
Un Savoia maldestramente vanesio
Beatrice Borromeo sul Fatto Quotidiano
Dopo 33 anni Vittorio Emanuele di Savoia ammette di aver ucciso Dirk Hamer, sparandogli col suo fucile nella notte sull’isola di Cavallo, in Corsica. C’è un video, che il Fatto Quotidiano ha potuto visionare e che pubblichiamo sul nostro sito web, in cui il principe si vanta dell’omicidio e di essere riuscito a farla franca nel processo-farsa in Francia.
Carcere di Potenza, 2006: Vittorio Emanuele è nella cella dov’è detenuto per l’inchiesta su Vallettopoli. Indossa una maglietta bianca con la scritta Nissan sulla schiena. Passeggia tra i letti a castello del penitenziario. E commenta le notizie del telegiornale – che parlano di lui – con i suoi compagni di prigione. È divertito, allegro. I coindagati Rocco Migliardi, Gian Nicolino Narducci e Ugo Bonazza, reclusi con lui, lo incitano: “Lei è già fuori!”. L’”erede al trono” cede alla tentazione dell’autocompiacimento, non è la prima volta che se la cava con poco: “Nel mio processo a Parigi…”.
Il golpe di 30 anni fa in Spagna: ¡Quieto todo el mundo!
Il 23 febbraio del 1981 in Spagna ci fu un tentato golpe militare Un operatore della TVE riuscì a filmare per quasi mezz’ora l’occupazione del Congresso spagnolo: un citizen journalism ante litteram.
Il due marzo il lancio di Ipad 2
Via All things digital To those who care intensely about this kind of stuff–which would be pretty much everyone in the tech ecosystem–Apple will hold its much-anticipated event on March 2, where the tech giant seems poised to unveil a new version of its hugely successful iPad, according to multiple sources. As in, iPad 2! … Leggi tutto
Per la Costituzione. Se non ora, quando ?
Di fronte ad un Presidente del Consiglio che dice “questa volta nessuno mi potrà fermare”, usando tono e parole da resa dei conti più adeguati ad un film d’azione degli anni ’80 (un brutto film, tra l’altro) che ad un civile dibattito istituzionale, le possibilità sono poche.
Una è pensare che abbia ragione, che faccia bene, che questo piglio deciso possa cambiare in meglio il paese. Chi pensa ciò, è pregato di uscire ora di casa, e di guardare quel pezzettino d’Italia che gli sta attorno. Vede un paese sereno, speranzoso, che guarda con ottimismo e fiducia al domani? Se sì, allora credo sinceramente che faccia bene a stare lì dove si trova, a lasciare che il Presidente del Consiglio vada avanti pretendendo che nessuno lo fermi. Stia lì, per favore, perché se sta lì forse farà meno danni.Chi invece vede un paese stanco, stremato, impaludato in una crisi economica e, soprattutto sociale, forse dentro di sé sente di voler fare qualcosa, qualcosa che serva, ma non sapendo bene cosa fare, esita. Oppure discute, cerca di capire, si confronta: sta fermo, però dialoga con chi gli sta attorno tentando di trovare una soluzione. Entrambi gli atteggiamenti hanno una cosa in comune, però: si resta fermi mentre chi dice “questa volta nessuno mi potrà fermare” va per la sua strada, con al seguito i servitori che è riuscito ad arruolare o quei cittadini che, bontà loro, sono convinti che faccia bene.
Siamo italiani molto egiziani, meno libici e tunisini
In questi giorni di rivoluzioni in corso nei paesi dell’Africa mediterrana stiamo assistendo a diversi comportamenti dei media italiani rispetto alle diverse inurrezioni nazionali. Interessati, ma con distacco e con copertura modesta nel caso della Tunisia. Partecipi e con copertura massiva nel caso dellEgitto. Interessati, forse imbarazzati, con copertura modesta nel caso della Libia. Solo … Leggi tutto
Un miracolo al Pio Albergo Trivulzio
Gli affitti a Milano sono i più alti d’Italia. Una giovane coppia deve trasferirsi nelle cittadine satellite della sua infinita periferia per potersi permettere due locali più servizi. A Milano è però avvenuto un miracolo, come ai tempi di Cesare Zavattini. Un nuovo “Miracolo a Milano” per 1.064 persone, in maggioranza politici, o loro amici, mogli e conoscenti, insieme a molti giornalisti. Nelle zone di maggior prestigio, da via della Spiga, a Corso di Porta Romana, da via Pascoli a via Petrarca, da Piazza del Carmine a via San Marco, da via Santa Marta a Corso Italia sono stati affittati dalla Fondazione Pio Albergo Trivulzio (PAT) appartamenti a prezzi modici. Veri e propri affari immobiliari (sensazionali!) ottenuti sotto gli occhi del Comune. Per dire, 85 metri quadri a Porta Romana per 3.812 €/anno, 114 m2 via Previati per 3.806 €/anno, 98 m2 in via Solferino per 6.952 €/anno, 192 m2 in via Petrarca per 5.100 €/anno, 82m2 in via Pascoli per 2.285 €/anno, 107 m2 in piazza del Carmine 18.174 €/anno, 187 m2 in via Moscova per 10.135 €/anno, 101 m2 in via San Marco per 5.743 €/anno, 149 m2 in via Santa Marta per 18.749 €/anno.
Come si dopano gli accessi a un sito: le fotogallery che fanno da moltiplicatore
Via Luca Sofri La seconda soluzione più praticata per ottenere grandi numeri di pagine viste non ha a che fare con i contenuti – come il boxino morboso – ma con le forme: ed è la “fotogallery”. La fotogallery può essere nelle buone intenzioni e in un progetto di qualità un contenitore di immagini che … Leggi tutto