Hacking the Sky, se capita

Dopo un po’ di settimane con in casa il decoder di My Sky HD, gentilmente recapitato attraverso Liquida nella casa Pasteris, Sky ha prestigiosamente invaso il televisore big di casa. Si sono oramai consolidati turni di utilizzo ben scaglionati secondo fasce d’età e gusti. I padroni del telecomando nelle ore preserali sono i pupi Pietro e Paola che si godono la smodata programmazione di cartoni e programmi a loro dedicati.

La moglie Barbara cerca di infilare nel suo lavoro quotidiano di mamma e pubblicitaria la possibilità, meglio nei weekend, di vedersi con calma i film proposti da Sky nel palinsesto del cinema. Papà Vittorio si dedica principalmente allo sport (calcio, rugby e basket Nba) oltre ai programmi di approfondimento. Negli ultimi giorni ha inziato ad apprezzare i programmi di intrattenimento cercando di trovare il tempo di dedicarsi anche ai meravigliosi programmi di Discovery Channel e i suoi fratelli: tanto per capirsi quelli della sezione mondi e culture.

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Il Fatto Quotidiano ha fatto utili per 10 milioni di euro nel 2010 e li ha divisi fra i dipendenti

Alla faccia di chi dice che lanciare un nuovo giornale non può anche essere un buon sogno imprenditoriale. Occorre fare un buon giornale ed essere giornalisti e non servi degli editori. Via PolisBlog Il Fatto quotidiano, il giornale diretto di Padellaro, Travaglio e Gomez (a cui va aggiunta una bella e agguerrita squadra di giornalisti), … Leggi tutto

Dapospia propone un fanta walzer di direttori di giornali

Via Dagospia Lo Scarparo Della Valle è andato a trovare Carlo De Benedetti nel suo ufficio di via Ciovassino a Milano. Hanno parlato di un possibile passaggio a ”Repubblica” di Flebuccio de Bortoli, direttore del Corriere della Sera? Ah saperlo… (attivare Mariopio Calabresi, caro ad Elkann; alla Stampa, duello Gramellini-Cazzullo)

Il 23 gennaio scade il termine per i ricorsi dei precari

Via L’Unità

Conto alla rovescia per i precari con contratto a termine scaduto per poter presentare ricorso contro il datore di lavoro nel caso ritengano di aver subito un’ingiustizia. Scade infatti domenica 23 gennaio il termine fissato dal collegato lavoro per poter impugnare il licenziamento e passata questa data si perderà definitivamente ogni diritto per tutto il periodo retroattivo. Gli interessati sono tra i 100 e i 150mila secondo la Cgil che ha contrastato la norma fin dalla sua approvazione, due mesi fa, definendola, non a caso, «legge tagliola».

È una vera e propria controriforma del diritto e del processo del lavoro – torna a dire il segretario confederale Fulvio Fammoni – ma è soprattutto una norma, quella dei 60 giorni, che colpisce i lavoratori precari che attendono un eventuale rinnovo». Una norma «sbagliata e ingiusta, con vizi di costituzionalità», a cui si aggiunge la gravità della retroattività che, accanto alla brevità del tempo a disposizione (60 giorni dall’entrata in vigore) avrebbe richiesto una campagna per informare gli interessati, per portarli a fare una scelta consapevole tanto più che chi è precario subisce già molti condizionamenti. Invece nulla. Silente il governo, molto impegnato a tener testa alle Ruby di turno.

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Azienda globale, giornali locali

Il Fatto Quotidiano via Dagospia

È il sito Dagospia a fare due più due: la richiesta sarebbe una lettera firmata da John Elkann, presidente di Fiat, e da Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli, due dei membri forti del patto di sindacato che governa la Rcs, per lamentarsi degli articoli di Mucchetti, uno dei critici più severi delle promesse di Marchionne, di certo il più severo tra quelli che lavorano nei giornali di cui il Lingotto è azionista.

La notizia viene rilanciata anche da Lettera43.it? , ma i verbi al condizionale restano tanti. Sabato la storia esce dal web, se ne occupa Paolo Panerai, editore del gruppo Class, in un lungo editoriale sul suo giornale, Milano Finanza (considerato, negli schieramenti semplificati del potere finanziario all’italiana, vicino all’area di Cesare Geronzi). La Fiat continua a tacere. Nessuna smentita. E fonti vicine al presidente John Elkann al Fatto non confermano l’esistenza della lettera ma neppure smentiscono i malumori per quello che scrive Mucchetti.

Possibile che la Fiat globale, con la testa più a Detroit che a Torino, sia così sensibile a quello che scrive il Corriere della Sera? Quando Elkann ha presentato la separazione tra auto e camion, ora quotati in Borsa da soli con Fiat Industrial, ha commentato che le partecipazioni editoriali “non vanno di certo in Fiat Industrial in quanto sinergie tra mondo editoriale e quello dei veicoli industriali è difficile da trovarne”.

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Destristra e sinestra

Via Vittorio Bertola

Destra e sinistra sono termini che ormai vogliono dire poco; le forze politiche attuali (anche quelle “di sinistra”) sono nei fatti allineate al sistema e ne traggono beneficio e rendita di posizione, e a quel punto il modo in cui partecipano al teatrino diventa francamente poco rilevante: alleandosi al primo o al secondo turno, alleandosi con entusiasmo o dopo parole di fuoco, alleandosi su tutto o solo sulle spartizioni interessate, ma sempre alleandosi col PD±L di turno e permettendo ad esso di restare al potere, in cambio di briciole del potere stesso.

Se vogliamo operare una distinzione, dobbiamo dunque operarne una teorica: tra forze politiche che pensassero al bene comune, ci si potrebbe dividere tra quelli che pensano che il bene comune si ottenga lasciando il più possibile liberi di fare i singoli cittadini, e quelli che pensano che il bene comune si ottenga con un grandioso schema pianificato in cui lo Stato è al centro di tutto. Questa, nella lontana galassia in cui i politici sono onesti e disinteressati, sarebbe la differenza tra la destra e la sinistra.

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Italia: la corte del Bunga Bunga

Via Dagospia Il titolo in prima del Cetriolo Quotidiano riassume perfettamente la situazione. Chi cura questa modesta rassegna si e’ letto tutte le 389 pagine finite alla Camera e alla fine resta una tristezza infinita. Abbiamo un premier trattato come un incrocio tra un piccolo Budda e un minus habens dalle sue astute badanti: Emilio … Leggi tutto

Una mail per Steve Jobs

Steve Jobs, è un genio, probabilmente antipatico, ma un genio rimane per quello che ha saputo fare. Ora è un genio che deve combattere contro la sua grave malattia e scrive ai dipendenti Apple per focalizzarsi a pensare alla sua salute. In bocca al lupo Steve ! Apple CEO Steve Jobs today sent the following … Leggi tutto

Obituary: Mick Karn

Scopriamo da Luca Sofri che è morto a inizio gennaio Mick Karn il bassista di quello straordinario capolavoro che sono stati i Japan Il ricordo di David Silvian, leader del gruppo inglese Several months after having been diagnosed with terminal cancer mick finally succumbed to the illness at 4.30pm on 4th January 2011 at his … Leggi tutto