Un possibile aspirante premier in carriera

Via DaUomo Che se ne dica, le brave persone militano anche al Centro. Fabien Richard è un uomo che nella vita ha capito tutto. Fa il politico di professione, ed organizza ammucchiate in Svizzera nei weekend. Il metodo è semplice, mette annunci su internet per cercare partecipanti al modico obolo di 300 euro ed offre … Leggi tutto

Sull’usabilità dell’uso degli ebook

Jakob Nielsen testa la lettura sugli ebook reader

The iPad measured at 6.2% lower reading speed than the printed book, whereas the Kindle measured at 10.7% slower than print. However, the difference between the two devices was not statistically significant because of the data’s fairly high variability.

Thus, the only fair conclusion is that we can’t say for sure which device offers the fastest reading speed. In any case, the difference would be so small that it wouldn’t be a reason to buy one over the other.

But we can say that tablets still haven’t beaten the printed book: the difference between Kindle and the book was significant at the p<.01 level, and the difference between iPad and the book was marginally significant at p=.06.

After using each device, we asked users to rate their satisfaction on a 1–7 scale, with 7 being the best score.

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Imbavagliarsi da soli

Via Maurizio Codogno Repubblica, ma ancheLa Stampa e il Corsera, danno ampio spazio alla festicciola / festino / spettacolo folcloristico a cui avrebbe partecipato il nostro PresConsMin mentre era in visita ufficiale in Brasile. So what? Se io sono interessato a questo tipo di notizie vado a comprarmi Novella 2000, che me lo tratta anche … Leggi tutto

Investire per segare il ramo su cui si stanno seduti

Secondo l’Online News Association nel 2008 appena il 10% dei ricavi dei giornali è venuto dalle versioni online, e l’aspettativa di arrivare a superare il 20% entro  la metà del prossimo decennio suona troppo ottimistica per molti analisti.. Quanto si può investire in un’attività che a medio termine non supererà la quinta parte dei ricavi? … Leggi tutto

Spettabile Aldo Brancher ci consenta: si dimetta

Via Valigia Blu

Le scriviamo a nome di cittadini di destra, di sinistra, di centro, al di là delle posizioni partitiche.  Chiediamo Le Sue dimissioni. E di seguito Le spieghiamo perché. Ci sentiamo presi in giro da un ministro di non si sa cosa, che nasce all’improvviso senza deleghe, il cui ministero cambia nome nell’arco di due giorni.  Ci sentiamo umiliati e sentiamo che insieme a noi si umiliano, in un tentativo di raggiro delle regole, le Istituzioni e la nostra Democrazia.
Subito dopo la Sua nomina a Ministro si è avvalso del legittimo impedimento in un processo nel quale è accusato di ricettazione e appropriazione indebita. Il Capo dello Stato ha subito sconfessato il Suo legittimo impedimento, motivo per il quale Lei si è permesso di insinuare che il Presidente della Repubblica sia stato manovrato da qualcuno contro la Sua persona. Questa gravissima insinuazione, già da sola, fornisce una causa più che legittima per rassegnare le dimissioni.

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Provate voi a vivere con il mesotelioma in casa

Via Futura

Ha atteso tanto prima di parlare al giudice e ieri ci è riuscita. “Valeva la pena di ingrandire in modo sproporzionato un conto in banca? Valeva la pena che a Casale morissero 1600 persone?”, si è chiesta davanti a magistrati, avvocati e pubblico. Al maxi-processo Eternit, Romana Blasotti Pavesi, 81 anni, presidente dell’Associazione familiari delle vittime dell’amianto, ha testimoniato dopo tante udienze passate fuori dall’aula, per via della norma che vieta ai testimoni di assistere al processo fino al momento del loro interrogatorio. E per lei, che per decenni si è battuta vedendo morire parenti e compaesani, era uno strazio stare fuori, nel corridoio, e non poter far niente in attesa del 12 luglio, giorno in cui era fissata la sua udienza.

Ha ricordato i cinque parenti morti: il marito Mario, dipendente Eternit, la sorella Libera, il nipote Giorgio Malavasi, la cugina Anna Borsi, morta in Slovenia, dove c’era un’altra fabbrica dell’Eternit, e infine la figlia Maria Rosa. Di questi, solo il marito lavorava nel cementificio, mentre gli altri sono venuti a contatto con la fibra killer in altri modi.

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Il calcio non è una cosa seria

Nel giorno in cui un ministro appena nominato per ragioni ai più poco chiare chiede il legittimo impedimento per bloccare un processo per appropriazione indebita a lui intentato. In cui i presidenti delle regioni italiane manifestano il rischio di bancarotta e minacciano di rimettere le loro deleghe esecutive al governo centrale. In cui Confindustria sostiene … Leggi tutto

Oltre il cinismo giornalistico: la foto di Saviano morto

A Max potrebbero rimanere sul classico filone editoriale delle donne nude piuttosto che lavorare di Photoshop per realizzare foto choc. Via Ansa ‘E’ di cattivo gusto’: cosi’ Roberto Saviano sul fotomontaggio di Max in cui si vede il suo cadavere in obitorio ripreso di scorcio. L’immagine e’ accompagnata dalla scritta ‘hanno ammazzato Saviano’ e riprende … Leggi tutto

La lista nera delle aziende partecipate della Regione Piemonte

Via LaStampa.it

Serve un piano industriale per la valorizzazione delle partecipazioni anche tramite dismissioni, fusione o liquidazione di alcune di esse». La richiesta di Mariella Enoc, presidente di Confindustria Piemonte, è contenuta in un dossier consegnato alla giunta Cota che analizza cinque anni di conti di 26 società oggi controllate da Finpiemonte partecipazioni. I risultati? Ci sono 11 società che dal 2004 al 2009 hanno accumulato deficit su deficit (alcune con brevi intervalli di pareggio o di utile) e di queste ce ne sono sette che secondo Confindustria richiedono «una maggiore attenzione». La stessa attenzione che deve essere posta su Sito, la società che gestisce l’Interporto di Orbassano, che registra utili ma che necessita di una profonda revisione delle sua mission anche in seguito alla realizzazione della Torino-Lione.

Nel dossier di Confindustria si sottolinea come una delle criticità maggiori di questo sistema sia legata alla «modesta redditività del portafoglio partecipazioni». Il motivo? «Le scarse efficienze nella struttura organizzativa delle partecipate e un’inefficiente razionalizzazione dei servizi», spiega Paolo Ballistreri, segretario generale di Confindustria. Per cercare di capire che cosa è successo è necessario analizzare i risultati di bilancio di quelle sette società che potrebbero rientrare in un’ipotetica «black list».

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Storie di strategie di mobbing in Rai

Beatrice Borromeo suIl Fatto Quotidiano via discutere

“Ammetto che la pesantezza delle ultime vicende, nonostante il ricordo ancora vivo dell’editto bulgaro, è senza precedenti”. L’avvocato Domenico D’Amati, legale di alcuni degli “epurati” dal direttore Augusto Minzolini, da anni segue casi di mobbing, specialmente in Rai, subiti da giornalisti non accondiscendenti. E racconta al Fatto le tecniche più comuni per punire chi non si allinea…

Epurare …
“Nel mondo dell’informazione, spiega D’Amati, quello che conta non è la professionalità nè le idee del giornalista, ma solo l’appoggio del segretario di partito. Il tesseramento: sia a sinistra che a destra. Puro potere. Era così in passato e non è molto diverso oggi. Il caso più noto è quello di Michele Santoro, cacciato dalla Rai nel 2002 in seguito all’editto bulgaro, anche perchè non godeva di appoggi politici. Il tribunale però ha annullato tutte le sanzioni disciplinari che gli erano state comminate.In questi giorni è emersa la vicenda dei conduttori del Tg1 che non andranno più in onda: sono gli stessi che non avevano firmato la lettera di sostegno al direttore Minzolini. Il conduttore di un tg così importante ha una professionalità molto specifica che richiede determinate qualità ed esperienza: bisogna saper interagire col pubblico, guadagnarsi la loro stima e fiducia. Se il volto di un tg viene rimosso, bisogna dargli un altro incarico che consenta di mettere a frutto l’esperienza accumulata. La lottizzazione dell’informazione è stata anche oggetto di una pronuncia della Cassazione secondo la quale è illecito gestire il personale con la politica, perchè ne lede i diritti”.

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