“Molly Katchpole, 22 anni, di Washington, ha reagito contro la decisione della Bank of America che pretendeva cinque dollari per le operazioni con il bancomat, una misura che anche altre banche pensavano di introdurre. La ragazza ha pubblicato la sua protesta su internet. In poche ore 300mila persone si sono unite a lei, le banche hanno rinunciato al prelievo e i mezzi d’informazione ne hanno parlato”. Lo ha ricordato qualche giorno fa Manuel Castells in un suo intervento su La Vanguardia a proposito del movimento Occupy Wall street. Senza voler enfatizzare il ruolo della rete, ecco un inequivocabile gol segnato dal movimento – tutto statunitense – nato e cresciuto sul web e sui social network. Far fare un passo indietro alla potente Bank of America e ai suoi succedanei non è cosa da tutti i giorni. Ecco, quando in Europa e in Italia la protesta riuscirà a produrre gli stessi effetti, potremo finalmente parlare di cittadinanza digitale.
Sintomi del post berlusconismo: annullata l’assoluzione di Dolce e Gabbana
La Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza con cui il gup di Milano, lo scorso aprile, aveva prosciolto dalle accuse gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, imputati per dichiarazione infedele dei redditi e concorso in truffa riguardo ad una presunta evasione fiscale su un imponibile da circa un miliardo di euro. La Cassazione ha … Leggi tutto
A due anni