Il sito dell’ODG piemontese rende disponibili i risultati delle votazioni per le Elezioni dell’Ordine dei giornalisti
Eccoli
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Il sito dell’ODG piemontese rende disponibili i risultati delle votazioni per le Elezioni dell’Ordine dei giornalisti
Eccoli
Abbiamo cercato di fare un po’ di trasparenza per capire e far capire chi siano i potenziali candidati per le Elezioni dell Ordine dei Giornalisti Piemontesi. Domani ci saranno le votazioni. Che serve per salvare il giornalismo piemontese ? Qualche spunto di riflessione per capire.
E’ sicuramente un caso, ma lascia la bocca amara
Oggi è stata presentata all’Ordine Nazionale dei Giornalisti una semplice ricerca su quanto sono pagati e sfruttati i giornalisti freelance da alcune testate nazionali. La ricerca riporta i compensi lordi pagati dalle testate, quando disponibile i tempi di pagamento e il contributo statale annuale alla testata. La ricerca non riporta nessun dato relativo a testate piemontesi dove evidentemente non esistono irregolarità o molto più facilmente nessuno ha avuto il coraggio di raccontarle.
Durante la presentazione è stata rilanciata l’auspicabile idea, che deve diventare legge, che non ricevano sussidi gli editori che hanno compiuto azioni illegali di sorta per sfruttare i giornalisti.
Un bollino blu” per dire all’opinione pubblica che quelle testate rispettano il lavoro dei giornalisti. E’ la proposta che Giorgia Meloni, ministro per la Gioventù, ha lanciato nella sede dell’Ordine nazionale in occasione della presentazione della ricerca “smascheriamo gli editori”, conclusione di un precedente studio messo a punto dal gruppo dei free lance nell’aprile del 2009.
Domenica 23 maggio 2010 si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, del Collegio dei revisori dei conti e dei consiglieri nazionali. Il 30 maggio si terranno eventuali ballottaggi. Analoghe elezioni si svolgeranno nei diversi ordini regionali italiani. Per maggiori informazioni logistiche basta dare un’occhiata al sito dell’Odg piemontese.
Il sistema dell’informazione italiana prevede ad oggi l’Ordine dei Giornalisti normato dalla legge 69 del 1963. Si tratta di un ordine professionale che nasce con una funzione sociale, per tutelare i cittadini per una migliore informazione e per vigilare sull’operato dei giornalisti. Le leggi che definiscono la funzione dell’Ordine rispetto a giornalisti, informazione e cittadini sono delle buone leggi nei loro intenti. Non si tratta di leggi fasciste come si dice impropriamente a volte. Nel 1963 fino a prova contraria il regime fascista era morto da tempo.
Le leggi sull’informazione in Italia sono delle buone leggi. Probabilmente andrebbero aggiornate dato che il quadro sociologico, economico e tecnologico è drasticamente cambiato. Il problema è che le leggi in questione vengono spesso male applicate o non applicate per nulla. Così l’Ordine è diventato un sistema autoreferenziale chiuso, e avulso, al mondo esterno. Un luogo in cui i giornalisti si dimenticano che esistono i cittadini e il mondo esterno. Per curare interessi collettivi e privati dei giornalisti esiste correttamente un sindacato, anzi due, ma è un’altra cosa. Per tutte queste ragioni l’immagine sociale dei giornalisti è ai minimi storici.
Sperando che la ricerca sia stata fatta con correttezza ed onestà senza omettere nulla Quanto paga Il Foglio i suoi collaboratori? Quanto Il Giorno? E quanto la Nazione, Il Giornale di Sicilia, il Gazzettino, la Sicilia, La Gazzetta di Parma, Il Piccolo, Il Mattino, Il Quotidiano della Calabria, Il Riformista, la Repubblica, il Corriere Fiorentino … Leggi tutto
Su Facebook, via il Barbiere della Sera
Gli allievi delle Scuole superiori di giornalismo d’Italia vogliono far sentire la loro voce sui recenti avvenimenti che hanno colpito la possibilità per molti di noi di svolgere gli stage formativi previsti nei programmi delle Scuole. In seguito alla comunicazione del segretario Fnsi Franco Siddi del 27 aprile u.s. alcune redazioni, con le quali erano stati presi accordi per lo svolgimento dei nostri stage, hanno comunicato in data 29 aprile – dunque pochi giorni prima che iniziassero i tirocini – l’annullamento dei medesimi.
Abbiamo deciso quindi di unirci per esporre la nostra posizione in merito e nel giro di pochi giorni abbiamo raccolto più di 300 adesioni (con il gruppo su Facebook), coinvolgendo gli allievi di 9 scuole.
Allo stato attuale decine di studenti hanno visto i propri stage sfumare all’ultimo minuto e devono quindi cercare in fretta altre destinazioni. Poiché tutto il settore dell’editoria è in difficoltà e le opzioni, se si escludono le aziende in stato di crisi, sono veramente poche, mancano le alternative. Altri ancora aspettano di capire se questo nodo si scioglierà e quando.
Via Ansa Il Gruppo Pdl alla Camera ‘presentera’ quanto prima una proposta di legge per abolire l’Ordine dei giornalisti’. Lo annuncia Cicchitto. ‘Sull’Ordine dei giornalisti e’ ormai diffusa la convinzione che esso sia un’entita’ superata che risponde esclusivamente a logiche corporative. Questo e’ il motivo per cui il Gruppo PdL alla Camera presentera’ quanto prima … Leggi tutto
Via Futura Futura trasmette attraverso la sua WebTv l’incontro – talk show con le candidate e i candidati alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, che si svolge lunedì 26 aprile alle 20,30 presso il Circolo della Stampa di Corso Stati Uniti 27 a Torino. Cliccate per la … Leggi tutto
Lunedì 26 aprile, alle 20,30, al Circolo della Stampa in Corso Stati Uniti 27 a Torino, è in programma un incontro sotto forma di talk show con le candidate e i candidati alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, che giungono in un momento particolarmente difficile e complesso … Leggi tutto
Lettera aperta dei tutor del Master di giornalismo di Torino
Le giornaliste e i giornalisti in questi anni impegnati come tutor nel master di giornalismo dell’Universita’ di Torino esprimono la loro preoccupazione sul futuro della scuola al centro di una vicenda che ha visto il Tribunale Amministrativo Regionale contestare le procedure di selezione per l’accesso al biennio 2008-2010 e che tuttora non sta trovando una soluzione positiva.Nel ribadire totale solidarieta’ e fiducia ai colleghi che hanno fatto parte della commissione esaminatrice e alla direzione della scuola ritengono che il Piemonte debba tutelare e promuovere quello che si e’ affermato quale centro formativo d’eccellenza dimostrando, in sei anni di attivita’, di inserire nel mercato del lavoro giovani professionisti preparati.
Luciano Borghesan precisa la sua posizione in vista delle elezioni ODG piemontesi (via Lospiffero) Io ho cercato di stare sempre dalla parte dell’onestà e della coerenza, senza badare a sinistra o a destra. Eppure ogni tanto, mio malgrado, mi trovo “collocato”, “schierato”. Aderire a un partito o a una coalizione è un diritto, non un … Leggi tutto